Brano: [...]alche forma 'di ripresa dell'aiuto militare americano al
Turchia (sottoposto a embargo dopo che Ankara aveva usato la forza per la occupazione di una parte dell'isola di Cipro) non ha sollevato alcun entusiasmo nella capitale turca ma ha, per contro, scatenato una viva reazione di disappunto nella capitale
greca. Atene si attendeva la decisione americana ma ha egualmente manifestato la sua ostilità al compromesso pur faticosamente impostato da Ford con i parlamentari del congresso.
La ripresa dell'aiuto militare Usa ai turchi :non è totale, come Ankara sperava, e contiene una precisa clausola limitativa per l'uso degli armamenti fuori del paese ((cioè aCipro). Si sa che il controlio degli Usa non sarà facile ma iil significato politico della clausola di limitazione ha egualmente irritato Ankara.
Il governo turco che aveva ostinatamente richiesto la fine dell'embargo prima della ripresa delle conversazioni con gli Stati Uniti a proposito delle basi americane nel :paese, ha affermato che iil compromesso parziale .ottenuto da Ford con i [...]

[...] clausola limitativa per l'uso degli armamenti fuori del paese ((cioè aCipro). Si sa che il controlio degli Usa non sarà facile ma iil significato politico della clausola di limitazione ha egualmente irritato Ankara.
Il governo turco che aveva ostinatamente richiesto la fine dell'embargo prima della ripresa delle conversazioni con gli Stati Uniti a proposito delle basi americane nel :paese, ha affermato che iil compromesso parziale .ottenuto da Ford con i parlamentari non potrà avere influenza sull'atteggiamento del la Turchia poi negoziati sulle basi». E' evidente che 'si tratta di un preciso mezzo di pressione che i turchi intendo_ no usare nella trattativa per ottenere nuove concessioni dagli Stati Uniti ma è altrettantoevidente che non si tratta solo di questo e che la frizione fra Ankara e Washington è realle.
L'operazione condotta da Ford non sembra dunque avere dato, per adesso, grandi risultati pratici. La capitale greca ha non solo accolto con aperto disappunto la notizia, ma l'ipotesi di una probabile nuova iniziativa ellenica contro l'apparato americano e forse anche contro quello della Nato nel paese non si può escludere. Atene attende ora che le trattative dell'inizio di luglio fra Ankara e gli americani per le basi siano giunte a conclusione e poi potrebbe presentare un «nuovo conto » agli Stati Uniti per quanto riguarda questa volta la sua collaborazione con la Nato.