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Il segmento testuale Flaubert è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 72Analitici , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Pietro Citati, Ideologia e verità in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: [...] ipotetica inchiesta. La figura umana ha ristretto e concentrato i propri confini, perdendo molti dei suoi contenuti tradizionali. Ha, soprattutto, perduto in realtà.
Supponiamo per un momento che il nostro fantoccio umano sia davvero il rappresentante simbolico dei tempi moderni. E una ipotesi come un'altra. Immaginiamolo a confronto con i personaggi e le figure storiche che può incontrare nei romanzi di Balzac, di Dostojevskij, di Dickens, di Flaubert, o nelle memorie di Retz e di SaintSimon. Ne avrà senza dubbio un'impressione di vitalità quasi intollerabile, come se quella gente avesse badato in primo luogo ad una autoesibizione istrionica e cafonesca. Quei volti pletorici, sanguigni, quelle ambizioni sfrenate, cupe ed abbiette, quei sentimenti falsamente sublimi lo immergeranno in una atmosfera di incubo. Sarà certo la sua diminuita e impoverita umanità a non tollerare quelle eroiche dismisure. Ma sul nostro immaginario uomo moderno non vorrei incrudelire. Come non accorgersi, alla fine, quanto poetici possano essere anche i nostri civi[...]

[...] Balzac e a Dostojevskij.
Non vorrei indulgere a dei dubbii giochi di prestigio, tirando fuori di nascosto, sotto il logoro e banale mantello dell'« uomo moderno », i nobili fantasmi di Virgilio e di Racine. E tantomeno vorrei ripetere una nuova e noiosa professione di classicismo. Sarebbe del resto una inutile resurrezione, perché il classicismo moderno — se questa parola ha ancora un significato — esiste già ed è ben vivo, sotto le insegne di Flaubert e di Cechov. Non é davvero il caso di riscoprire la « attualità » della Education sentimentale o de Il duello. O di ricordare che non esiste, nella narrativa moderna, una tradizione più completa e conseguente di questa, che si svolge con la fedeltà e la perfezione di un teorema, quasi dovesse assumere una funzione di simbolo, pressapoco come la pittura filava imperterrita la sua parte, necessaria fino allo spavento, da Cézanne a Mondrian.
In quel simbolo concentrato del mondo moderno che é la Francia dopo il 1848, quale é riflessa nella Education sentimentale, la.
86 PIETRO CITATI
forza vi[...]

[...] é quella privata, media, le vicende sono le vicende qualsiasi di un qualunque Frédéric Moreau; e gli individui dimenticano di possedere un carattere, si riducono ad una pura possibilità esistenziale, fino a subire finemente e teneramente la vita. Il sentimento è un indefinito, un infini de passions, al quale pochi oggetti quotidiani, alcune azioni insignificanti alludono, senza poterlo mai precisare. In Italia come in Francia, questa tradizione flaubertiana continua ancor oggi la sua nobile e proba esistenza. In Italia abbiamo avuto Bilenchi e Cassola. Sono certo scrittori degni e ben vivi. Ma codesta linea narrativa, quando rimanga del tutto fedele a se stessa, assolutamente e fanaticamente pura, rappresenta il filone di minor resistenza della narrativa moderna. Vive ormai alle proprie spalle, di abbandoni successivi, esaurendosi e consumandosi a poco a poco, senza tentare nuove verità psicologiche. Si parlava di nuances; ma qui tutta la vita rischia di diventare una sola ombra, un indefinibile alone, prima ancora di venir approfondita ed a[...]

[...] della verità sembra stabilito per sempre. Si rinuncia a qualsiasi sperimentazione psicologica. Non so come questa impoverita, pura e monotona linea musicale possa riuscire ad esprimere qualcuno, come l'uomo moderno, di cui in fondo ignoriamo quasi ogni cosa.
Un filo sottile continua a legare, malgrado tutto, la prosa astratta e ragionieresca dell'ingegnere agronomo Alain RobbeGrillet a quella, ancora poetica e segretamente sontuosa, di Gustave Flaubert. Ma il regno degli oggetti si è trasformato, in un secolo, in quello dell'assenza. I sentimenti, che Flaubert nascondeva e realizzava liricamente negli oggetti, si sono lasciati ormai completamente assorbire e risucchiare, e sono scomparsi del tutto. Hanno abbandonato, al loro posto, un enorme vuoto, una muta ossessione visiva; o corrodono appena le cose, scrostano la vernice di un muro, allungano un'ombra fredda sulle pareti. Nemmeno le cose esistono piú. Soltanto la loro astratta impronta geometrica, o la loro ombra, continua ad incidersi nello spazio, come la macchia irregolare che segna per sempre, sulla parete, l'impronta del grosso millepiedi schiacciato dal tovagliolo di Frank. Non si é molto [...]



da (9 Domande sul romanzo) Elsa Morante in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: [...]be stato realista Verga se, in luogo di proiettare nel mondo (secondo la propria realtà psicologica) le figure dei Malavoglia, avesse fabbricato, a edificazione della sua parrocchia o dei Circoli della Caccia locali, dei pescatorelli e delle pescatorelle sul genere di quelli dei calendari, o dei manifesti turistici di propaganda.
9 DOMANDE SUL ROMANZO 23
Si potrà dire che il mondo di Poe è soggettivo, mentre che quello di Verga, o, poniamo, di Flaubert, è oggettivo; ma la distinzione varrà solo a qualificare la diversa forma psicologica di questi diversi poeti, e non a negare la realtà dell'uno o quella dell'altro. Il dramma dell'uomo Poe, che si proietta nei simboli narrativi del poeta Poe, non é meno reale del dramma dei poveri pescatori siciliani, o di quello della piccola borghesia di provincia, che si riflettono nei simboli narrativi dei poeti Verga, o Flaubert. Ogni dramma umano é reale; e ogni romanzo, che rappresenti questo dramma secondo verità, é realista.
Ogni dramma umano, inoltre, proprio in quanto umano, è un dramma psicologico. Si recherebbe la più stolta offesa alla persona umana se si riconoscesse all'uomo soltanto la sua funzione sociale (di poeta, o di medico condotto, o di re, o di pescatore) e si ignorasse la sua prima verità, e la più umana realtà del suo dramma: che è una realtà psicologica. Tolstoi, scrivendo (se ben ricordo) al giovane Gorki, lo avverte che è lecito inventare qualsiasi cosa in un romanzo, fuorché la psicologia. [...]

[...]a esplorazione del mondo reale. Si potrebbe dire che l'avventura umana, rappresentata in un romanzo, è sempre soggettiva, perché significa sempre, nella sua verità, il dramma umano del romanziere stesso (cioè il suo particolare rapporto col mondo). Se si volesse isolare il sentimento predominante che stimola, in ogni romanziere, la sua diversa scoperta del mondo, si potrebbe riconoscere che in Verga, per esempio, questo sentimento è la pieta, in Flaubert (come già in Cervantes) è l'ideale romantico, in Melville è la religione materna, in Kafka è la paura dell'esistenza e delle « relazioni » nel mondo, in Poe è l'orrore della morte, ecc. Sono sempre sentimenti soggettivi, ma il dramma, che ne nasce, ha sempre, come ogni dramma, un termine di rapporto oggettivo: che è sempre, in ogni romanzo, il mondo
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reale. Così, anche la distinzione fra romanzi soggettivi e romanzi oggettivi, a me sembra soltanto esterna. E riguardo all'ipotesi che il romanzo volti definitivamente le spalle alla psicologia, essa mi sembra assurda nella sua s[...]



da Romano Bilenchi, Ancora sul romanzo in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: [...]. Ma il romanzo preesisteva all'Ottocento (i Greci, Petronio, Apuleio, i picareschi, Cervantes). Preesisteva ed esiste oggi. Io sono personalmente convinto che scrittori come Joyce, Lawrence, Kafka, Thomas Mann, Musil, Broch, Fitzgerald, Thomas Wolfe, Mauriac, Pasternak, Tomasi di
* V. le nostre «9 domande sul romanzo » in Nuovi Argomenti, n. 3839, maggioagosto 1959.
ANCORA SUL ROMANZO 37
Lampedusa sono scrittori della stessa importanza di un Flaubert o di un Turgenev. Se possiamo ancora accettare per buona l'idea che Henry James aveva del romanzo, cioè una rappresentazione della vita, una concorrenza con la vita, mi pare che gli scrittori che ho citato abbiano tutte le carte in regola.
È ovvio però che la vita cambia continuamente, che cambiano continuamente i rapporti fra l'individuo e il mondo oggettivo, tra la vita interiore e la vita pragmatica. Ma chi vorrebbe negare che un Joyce, un Proust, un Kafka abbiano camminato di pari passo con i cambiamenti che hanno saputo cogliere nella realtà storica del mondo? La nostra non è certamente[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Flaubert, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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