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Il segmento testuale Fiori è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Alberto Moravia, La ciociara in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1955 - 11 - 1 - numero 17

Brano: [...]artierino proprio sopra il negozio, tanto che sporgendomi dalla finestra della camera da letto
(*) Primo capitolo di un romanzo in preparazione.
42 ALBERTO MORAVIA
potevo toccare con le dita l'insegna color sangue di bue, su cui c'era scritto « pane e pasta ». Il quartierino aveva due finestre sul cortile e due sulla strada, erano quattro stanzette in tutto, piccoline e basse, ma io le ammobiliai bene, un po' di mobili li comprammo a Campo di Fiori e un po' li avevamo, di famiglia. La camera da letto era tutta nuova, col letto matrimoniale di metallo dipinto che imitava il legno e le testiere ornate di mazzolini e ghirlande; nel salotto ci misi un bel sofà col riccioloni di legno e la stoffa a fiorami, due poltroncine con la stessa stoffa e gli stessi riccioloni, un tavolo tondo per mangiare, e una credenza per tenerci i piatti, tutti di porcellana fina quest'ultimi, col bordo d'oro e un disegno di frutta e fiori nel fondo. Mio marito scendeva la mattina presto al negozio e io facevo le pulizie. Strofinavo, spazzolavo, lucidavo, spolver[...]

[...]o, di famiglia. La camera da letto era tutta nuova, col letto matrimoniale di metallo dipinto che imitava il legno e le testiere ornate di mazzolini e ghirlande; nel salotto ci misi un bel sofà col riccioloni di legno e la stoffa a fiorami, due poltroncine con la stessa stoffa e gli stessi riccioloni, un tavolo tondo per mangiare, e una credenza per tenerci i piatti, tutti di porcellana fina quest'ultimi, col bordo d'oro e un disegno di frutta e fiori nel fondo. Mio marito scendeva la mattina presto al negozio e io facevo le pulizie. Strofinavo, spazzolavo, lucidavo, spolveravo, pulivo ogni angolo, ogni oggetto : dopo le pulizie la casa era proprio uno specchio e dalle finestre che ci avevano le tendine bianche veniva una luce tranquilla e dolce e io guardavo le stanze e vedendole così ordinate pulite e lucide, con tutta la roba al suo posto, mi veniva non so che gioia nel cuore. Ah, com'è bello avere la casa propria, che nessuno c'entra e nessuno la conosce, e si passerebbe la vita a pulirla e ordinarla. Finite le pulizie, mi vestivo, mi [...]

[...]o di lana. Aprii l'armadio e gli contai le coperte, le lenzuola e tutta la biancheria. Gli aprii i comodini e gli mostrai gli orinali di porcellana a fiorami rossi e blu. Poi feci l'elenco dei mobili: un cassettone dal piano di marmo bianco, uno specchio ovale incorniciato d'oro, quattro seggiole, un letto, due comodini, un armadio con lo specchio a due battenti. Contai tutti i gingilli e i sopramobili: una campana di vetro con sotto un mazzo di fiori finti di cera che parevano proprio veri, e li avevo avuti in dono per le mie nozze dalla mia comare, una bomboniera di porcellana per i confetti, due statuette che rappresentavano una pastorella e un pastorello, un puntaspilli di velluto azzurro, una scatola di Sorrento che ad aprirla suonava un'arietta e il coperchio ci aveva un intarsio con il Vesuvio, due bottiglie per l'acqua con i relativi bicchieri, di vetro intagliato e massiccio, un vaso di fiori di porcellana colorata, in forma di tulipano, con tre penne di pavone, tanto belle, infilate in luogo di fiori, due quadri a colori, stampat[...]

[...]ti di cera che parevano proprio veri, e li avevo avuti in dono per le mie nozze dalla mia comare, una bomboniera di porcellana per i confetti, due statuette che rappresentavano una pastorella e un pastorello, un puntaspilli di velluto azzurro, una scatola di Sorrento che ad aprirla suonava un'arietta e il coperchio ci aveva un intarsio con il Vesuvio, due bottiglie per l'acqua con i relativi bicchieri, di vetro intagliato e massiccio, un vaso di fiori di porcellana colorata, in forma di tulipano, con tre penne di pavone, tanto belle, infilate in luogo di fiori, due quadri a colori, stampati, uno rappresentante la Madonna con il Bambino e l'altro una scena come di teatro con un moro e una donna bionda, che mi avevano detto che era di un'opera chiamata Otello e il moro appunto era Otello. Dalla camera da letto lo portai nella sala da pranzo che mi serviva anche da salotto e ci tenevo pure la macchina da cucire. Qui gli feci toccare con mano il tavolo rotondo, di noce scuro con il centrino ricamato, e un vaso di fiori compagno a quello della camera da letto e le quattro seggiole nel mezzo con il velluto verde e poi aprii la credenza e gli contai pezzo[...]

[...]dri a colori, stampati, uno rappresentante la Madonna con il Bambino e l'altro una scena come di teatro con un moro e una donna bionda, che mi avevano detto che era di un'opera chiamata Otello e il moro appunto era Otello. Dalla camera da letto lo portai nella sala da pranzo che mi serviva anche da salotto e ci tenevo pure la macchina da cucire. Qui gli feci toccare con mano il tavolo rotondo, di noce scuro con il centrino ricamato, e un vaso di fiori compagno a quello della camera da letto e le quattro seggiole nel mezzo con il velluto verde e poi aprii la credenza e gli contai pezzo per pezzo tutto il servizio di porcellana a fiori e ghirlande, tanto bello, completo per sei, che ci avevo mangiato sì e no due volte in tutta la mia vita. L'avvertii a questo punto : « Guarda che questo servizio ce l'ho caro quanto la luce degli occhi... tu
LA CIOCIARA 61
rompimelo e poi vedrai ». Lui rispose sorridendo: « Sta tranquilla ». Continuando l'elenco gli mostrai tutti gli altri oggetti: le due stampe con i fiori, la macchina da cucire, la radio, il divanetto di reps con le sue due poltroncine, la rosoliera di vetro rosa e azzurro con i sei bicchierini, qualche altra bomboniera e scatola, un bel ventaglio che avevo inchiodato al muro, tutto dipinto a colori, con una vista di Venezia. Poi passammo in cucina e qui gli contai pezzo per pezzo tutto il vasellame e le pentole che ce le avevo di alluminio e di rame, e la posateria, di acciaio inossidabile, e gli feci vedere che non mancava nulla né il forno, né lo schiacciapatate, né l'armadietto per le scope né la pattumiera di zinco. Insomma gli feci veder[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Fiori, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ah <---Alpi <---Appena <---Avete <---Bice <---Come <---Così <---Del resto <---Di Mussolini <---Dico <---Dio <---Diritto <---Era Giovanni <---Figlia <---Giurami <---Guarda <---Hai <---Itri <---Iugoslavia <---La sera <---Ma a Rosetta <---Ma mi <---Macché <---Marcia Reale <---Molta <---Mussolini <---Oltre <---Partito Giovanni <---Passò <---Però <---Petacci <---Piazza <---Piazza Colonna <---Piazza Venezia <---Prega Iddio <---Qui <---Senti <---Sermoneta <---Sgurgola <---Sorrento <---Sti <---Sutri <---Tevere <---Tevere a Ponte Garibaldi <---Tornano <---Torre di Nerone <---Trappoco <---Va bene <---Vallecorsa <---Vesuvio <---Via Nazionale <---Voglio <---cambiano <---camionista <---dell'Intendenza <---esisti <---fascisti <---imbrogliano <---italiani <---lista <---motociclisti <---nervosismo <---paracadutisti <---parmigiano <---siano <---soriano <---stiano <---viaggiano



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