Brano: [...]Rossi. A Sospel furono fucilati dai tedeschi il 22.8.1944: Antonio Bazoco, Oreste Fanti, Armando Ferrara, Pietro Gavini, Osvaldo Lorenzi, Luigi Martini, Michele Padino, Bruno Pistono, Alberto Quadretti, Mario Tirone. Tra i caduti nella zona si ricordano anche: Luigi Bertone (n. nel 1920), sottotenente di Artiglieria alpina, già comandante di un distaccamento della Brigata « Carlo Rosselli » in valle Stura, e Arrigo Guerci (n. a Cuneo nel 1920), ufficiale della stessa brigata, uccisi entrambi in combattimento presso SaintEtiennedeTinée il 2.9.1944; Pietro Bonardi. fucilato a Mentone T8.8.1944; Augusto Mugelli, organizzatore a Nizza degli F.T.P. e caduto durante la liberazione di Beausoleil, presso Monaco; Francesco Pause!li, combattente nei F.T.P. di Nizza e suicidatosi, per non cadere vivo nelle mani della polizia che assediava la sua casa, il 21.3.1943; Bruno Ratti, di 19 anni, combattente nei F.T.P., catturato e torturato dalla polizia, quindi fucilato a Nizza nel luglio 1943; Luigi Rosso, di Savona, catturato e seviziato nella caserma[...]
[...]ava la sua casa, il 21.3.1943; Bruno Ratti, di 19 anni, combattente nei F.T.P., catturato e torturato dalla polizia, quindi fucilato a Nizza nel luglio 1943; Luigi Rosso, di Savona, catturato e seviziato nella caserma di Antibes, morto sotto le torture il 29.7.1943; Giovanni Rovis, partigiano combattente, sergente nelle Forces Francaises de l'Intérieur (F.
F.I.), caduto in combattimento il 19.4.1944; Elena Vagliano, valorosa combattente nelle F.F.I., catturata e ferocemente torturata dai tedeschi, infine fucilata a Grasse il 15.8.1944; Salvatore Bono, Lino Cerruti, Sergio Franceschi, Giovanni Olivero, Mario Ribotti.
Il Battaglione « Haute Tinée »
Nell’agosto del 1944, poco dopo lo sbarco americano noto come operazione Anvil (v.), si costituì a Nizza la formazione partigiana denominata « Battaglione Haute Tinée » (poi inquadrata nelle forze regolari francesi col nome di Battaglione 21/XV) e formata esclusivamente da stranieri; in essa, su 1.200 volontari di 23 diverse nazionalità, gli italiani furono 450, tra cui 18 ufficiali. Al co[...]
[...]i, Giovanni Olivero, Mario Ribotti.
Il Battaglione « Haute Tinée »
Nell’agosto del 1944, poco dopo lo sbarco americano noto come operazione Anvil (v.), si costituì a Nizza la formazione partigiana denominata « Battaglione Haute Tinée » (poi inquadrata nelle forze regolari francesi col nome di Battaglione 21/XV) e formata esclusivamente da stranieri; in essa, su 1.200 volontari di 23 diverse nazionalità, gli italiani furono 450, tra cui 18 ufficiali. Al comando del maggiore Miklos Zoldhenly (Michel), già combattente antifranchista in Spagna, il battaglione prese parte durante otto mesi a tutte le più importanti azioni di quel fronte e verso la metà dell'aprile 1945, mentre nelle Alpi Marittime infuriavano violenti combattimenti, fu inviato all’attacco delle posizioni fortificate del passo di Barbacane, a quota 2.300. Fallito un primo tentativo (21.4), il giorno do
po un reparto comandato dall’aiutante Francesco Ulivi riuscì a sfondare la linea tedesca, aprendosi la strada verso l’Italia e congiungendosi con le formazioni partigia[...]
[...]uota 2.300. Fallito un primo tentativo (21.4), il giorno do
po un reparto comandato dall’aiutante Francesco Ulivi riuscì a sfondare la linea tedesca, aprendosi la strada verso l’Italia e congiungendosi con le formazioni partigiane piemontesi.
Il 18.5.1945,. in un Ordine del giorno rivolto ai soldati del 3o Reggimento francese, il colonnello Lelaquet ebbe parole di particolare elogio per i volontari del Battaglione 21 /XV: « Dopo i giorni difficili dell’azione clandestina e le dure prove della lotta aperta — diceva il messaggio — voi vivete oggi l’ebbrezza delirante del successo. Quasi soli, durante sei mesi, voi avete sbarrato al nemico l'accesso alle nostre valli delle Alpi Marittime. Fianco a fianco, cuore a cuore con i vostri compagni della I Divisione Francese Libera e del Battaglióne 21/XV voi avete strappato al nemico gli ultimi lembi del territorio nazionale. Voi avete aperto una breccia nel sistema fortificato nemico, conquistando le posizioni fortificate di Sespoui, occupando Laufern, mentre i vostri compagni del 21/XV str[...]
[...]esco alle installazioni militari italiane, le truppe alpine furo* no tra le prime a opporre tenace resistenza e a dar vita, sia sul territorio nazionale che all’estero, a formazioni partigiane. La Divisione « Alpi Graie », che era stata da poco rimpatriata dal Montenegro, nei giorni successivi all’8 settembre difese disperatamente la base navale di La Spezia da soverchianti forze tedesche, prima di esserne sopraffatta. Nella penisola balcanica, ufficiali e soldati della Divisione « Taurinense » costituirono una Brigata « Garibaldi » (v.) che combattè validamente, a fianco dell’esercito di liberazione jugoslavo, fino alla fine del 1944 (avendo 2.190 soldati uccisi, 793 feriti e 7.291 dispersi). In Francia, un gruppo di soldati e ufficiali della Divisione « Pusteria » e del 20° Gruppo sciatori passarono nelle file del maquis, costituendo un’unità autonoma che ui batté lungamente e con valore contro i tedeschi. Dalla Corsica, due battaglioni alpini furono tra;, «ertati dagli Alleati sul continente e, subito inquadrati nel Corpo Ital’ano di Liberazione (v.), dal maggi ) al settembre 1944 parteciparono alla liberazione dell’Abruzzo e delle Marche.
Alpron, Sergio
Giovanni Gabbia. N. a ferona il 24. 4.1910; fucilato a Savona il 31.3. 1944; rappresentante di commercio. Di famiglia ebrea perseguitata, residente a Sestri (Ge[...]