Brano: [...]to sulle masse stesse; e questi comandanti si eleggano poi i loro comandanti di zona, di quartiere, di città. Bisogna iniziare dei corsi di allievi ufficiali tra le categorie più intelligenti di operai. Gli ufficiali dell’esercito rosso, e anche qualcuno dei superiori, dovranno essere scelti esclusivamente nelle file proletarie.
E bisogna far presto. La borghesia ha già costituita da un pezzo la sua guardia bianca ».
Le guardie rosse della F.I.A.T.
Durante l’occupazione delle fabbriche, gruppi di guardie rosse furono attive alla FIAT (v.) di Torino. Raccontando di quei giorni, Mario Montagnana ha così scritto: « Gli operai italiani non si limitarono a occupare le fabbriche, lasciandole inattive, ma continuarono dovunque la produzione con di
sciplina e con entusiasmo [...]. Una parte di essi — la parte più giovane, più combattiva, più sicura — venne addetta in ogni stabilimento al servizio di guardia.
[...] Ci recammo — Gramsci, alcuni altri compagni ed io — a visitare, una notte dei primi di settembre, la FiatLingotto [...]. Mentre stavamo parlando tranquillamente con i rappresentanti del Consiglio di fabbrica, le s[...]
[...]iorni, Mario Montagnana ha così scritto: « Gli operai italiani non si limitarono a occupare le fabbriche, lasciandole inattive, ma continuarono dovunque la produzione con di
sciplina e con entusiasmo [...]. Una parte di essi — la parte più giovane, più combattiva, più sicura — venne addetta in ogni stabilimento al servizio di guardia.
[...] Ci recammo — Gramsci, alcuni altri compagni ed io — a visitare, una notte dei primi di settembre, la FiatLingotto [...]. Mentre stavamo parlando tranquillamente con i rappresentanti del Consiglio di fabbrica, le sirene si misero a suonare sinistramente. Le giovani guardie rosse della FiatLingotto, che percorrevano tutta la notte in bicicletta i dintorni del l'officina, avevano avvertito che delle forti pattuglie di soldati e di guardie regie stavano avvicinandosi, contemporaneamente, da differenti direzioni. Era necessario prepararsi per ogni eventualità. In un attimo [...] le macchine cessarono di funzionare. Da tutti i reparti, da tutti gli angoli deH’immenso salone, gli operai, nei loro abiti di lavoro, con i visi sporchi d’olio e di polvere, accorrevano a decine e a centinaia, armati gli uni di rivoltelle e di bombe a mano, qualcuno di fucile, altri solo di enormi lance di[...]