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Il segmento testuale Edmund Husserl è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 19Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 605

Brano: [...]6.9. 1889, ivi m. il 26.9.1976; filosofo tedesco.

Di famiglia povera di un villaggio del Baden (Germania meridionale), alla cui cultura contadina si sentirà sempre profondamente legato in un senso ancestrale, studiò in un convento di gesuiti, poi frequentò (a prezzo di grandi sacrifici) l'Università di Friburgo dove nel 1913 si laureò in Filosofia. Nel 1915 vi conseguì la libera docenza e l’anno successivo, con l’arrivo in detta università di Edmund Husserl, fondatore della moderna fenomenologia e critico dello psicologismo, ne diventava l’assistente.

Chiamato a insegnare aH’Università di Marburgo nel 1923, tornò nel 1927 a Friburgo come successore di Husserl. Nello stesso anno pubblicava la prima parte di quella che sarà considerata la sua opera più importante: Sein und Zeit (Essere e tempo), rimasta incompiuta.

A proposito di questo libro, nel 1933 Guido Calogero scriveva: « Con intonazione più ontologica rispetto a Husserl, Heidegger ha voluto attuare in tal modo un'analisi metafisica della coscienza deM'uomo e del suo rapporto col mond[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 233

Brano: [...]elgrado (settembre 1961) a Mashi (febbraio 1963), di nuovo al Cairo (ottobre 1964), a Winneba (maggio 1965) e infine all’Avana (gennaio 1966).

R.Le.

Banfi, Antonio

Filosofo, una delle maggiori personalità della cultura antifascista italiana. Nato a Vimercate (Milano) il 30.9.1886, m. a Milano il 21.7.

1957.

Allievo di Francesco Novati e di Pietro Martinetti, proseguì i suoi studi in Germania, a stretto contatto con Georg Simmel ed Edmund Husserl, orientando il suo pensiero nella direzione di un razionalismo critico che sarà la costante della sua ricerca. La prima guerra mondiale, che coincise con un’on‘data di decadenza irrazionalistica della cultura italiana, Io trovò ostile, già idealmente vicino al movimento operaio. Nel dopoguerra, insegnante ad Alessandria, partecipò alla vita democratica della città, iscrivendosi alla Camera del lavoro e dirigendo la Biblioteca comunale fino a che ne fu allontanato dalle squadracce fasciste, che giunsero a minacciare la sua vita. Nel 1922 precisò, in un saggio su « Gli intellettuali e la crisi [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Edmund Husserl, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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