Brano: [...]potente setta dei senussi, cui spettava il grande merito di aver diretto a lungo la resistenza armata contro l’oppressione italiana. La Libia poteva così essere considerata un baluardo del neocolonialismo nell'arco delle nazioni africane. La sua politica era decisamente filooccidentale, tesa a favorire la penetrazione economica delle società petrolifere (Mobil OH, Gelsenberg Benzin, Esso Libia, Pan American Lybic, Philips Petroleum, Dutch Shell, ENI) e delle grandi banche [Banco di Roma, Banco di Napoli, Barclay’s Bank) che avrebbero a loro volta garantito la dominazione della casta monarchica sulla massa della popolazione.
Nel 1952 si svolsero le prime elezioni politiche per la camera federale. Si presentarono alle urne
400.000 elettori che diedero al partito dominante 47 dei 55 seggi in palio. Gli altri 8 seggi furono conquistati dal Partito nazionale del Congresso, filoegiziano e di orientamento progressista.
Verso la rivoluzione
Nel 1953 la Libia aderì alla Lega araba, dimostrando però che si trattava di una mossa strumen[...]
[...]e lo prescrive il Corano, il principio della proprietà privata, anche ereditaria. Ma il capitale nazionale sarà favorito per contribuire allo sviluppo del paese ».
Il Consiglio della rivoluzione non effettuò la nazionalizzazione dell’industria petrolifera e, quanto alle basi militari, si limitò a chiedere agli americani e agli inglesi di abbandonarle al più presto, cosa che infatti avvenne nel 1970. Nel luglio
1970 il governo confiscava i beni di tutti i residenti italiani (che erano circa 40.000 fino al 1969), e nazionalizzava le locali dipendenze del Banco di Roma e del Banco di Napoli, nonché la banca inglese Barclay’s, denominandole rispettivamente Banca della Nazione, Banca dell’industria, Banca della Repubblica.
Nel contempo venivano aumentati i salari e diminuiti i prezzi degli affitti, dei medicinali e delle tariffe mediche. Insieme a provvedimenti ispirati a un’applicazione oltranzista dei principi del Corano (come la totale abolizione delle importazioni di alcoolici e carni suine) il governo ne varò altri chiaramente xenofobi, come la eliminazione dei caratteri latini perfino nelle segnalazioni stradali.
La dittatura militare fu chiaramente configurata nella conferenza stampa resa da El Gheddhafi il 22.2.1970: « [...] Non ci possono essere partiti dove c’è la rivoluzione perché essi la insidiano, compreso il pa[...]