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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 90

Brano: Repaci, Antonino

Liberazione in Italia”, “Nord e Sud”, è autore di numerosi studi, tra i quali: La Costituente, Quaderni Politici M.U.R.I., Genova, s.d.; Fascismo vecchio e nuovo e altri saggi, Bottega d’Erasmo, Torino, 1954; (coautore con Navone Carlo Enrico) Dio e Popolo, Antologia del Risorgimento e della Resistenza, Bottega d’Erasmo, Torino, 1961 (vincitrice del premio Città di Bologna); Giolitti e Frassati di fronte al fascismo, Bottega d'Erasmo, Torino, 1961; La marcia su Roma: mito e realtà, Canesi, Roma, 1963; Il potere e la piazza, E.S.I., Milano, 1968; Duccio Galimberti e la Resistenza Italiana, Bottega d’Erasmo, Torino, 1971.

Attualmente è magistrato di Cassazione e lavora presso la Corte d’Appello di Torino.

P.Bu.M.Ca.

Repaci, Leonida

N. a Palmi (Reggio Calabria) il

24.4.1898, m. a Roma il 19.8.1985; scrittore.

Laureato in Giurisprudenza e dedicatosi alla professione forense, noto per le sue simpatie di tendenze anarcosocialiste (nel 1922 fece parte del collegio di difesa degli anarchici imputati della strage del Teatro Diana di Milano), nel 1921, all’atto della costituzione del Partito comunista, vi aderì. Collaborò poi come critico letterario aH’[...]

[...]e sue simpatie di tendenze anarcosocialiste (nel 1922 fece parte del collegio di difesa degli anarchici imputati della strage del Teatro Diana di Milano), nel 1921, all’atto della costituzione del Partito comunista, vi aderì. Collaborò poi come critico letterario aH’“Ordine Nuovo” e nel 1923 pubblicò un romanzo a sfondo sociale (L’ultimo Cireneo). Nel 1924 entrò nella redazione dell’esordiente quotidiano comunista “l’Unità” e nel contempo venne designato membro del Comitato centrale del partito.

Con l’avvento della dittatura fascista rallentò i propri impegni politici, nondimeno nel 1925, in seguito a una grossolana provocazione poliziesca, imbastita intorno alla morte di un fascista avvenuta durante un’aggressione squadristica a Palmi (v.), Leonida Repaci fu arrestato e carcerato insieme a tre suoi fratelli e ad altri antifascisti (v. Pugliese, Rocco).

Rimase in prigione alcuni mesi, sottoposto alle violenze delle camicie nere e, tornato in libertà nel 1926, inviò al Comitato direttivo del partito della sua città una lettera con cui chiese di essere sciolto da ogni ulteriore legame politico, motivando la propria decisione con l’esigenza di dover provvedere alle necessità sue e della famiglia.

La defezione ebbe una pubblica condanna dalle pagine de “l’Unità” (che riprodusse il suo scritto) e segnò l’appartarsi dello scrittore dalle vicende politiche.

Concentratosi nell’attività letteraria, scrisse il dramma La madre incatenata e mise mano alla stesura di quella che sarà reputata la sua opera di maggior respiro: I fratelli Rupe (il cui primo volume apparve nel 1933 e l’ultimo nel 1937), nella quale tracciò un percorso narrativo di non trascurabile vigore del mondo di tensioni e di povertà del Mezzogiorno.

Nel 192[...]

[...]scurabile vigore del mondo di tensioni e di povertà del Mezzogiorno.

Nel 1928 aveva avuto modo di professarsi « leale fascista » e nel 1929, insieme con gli scrittori Salsa e Alberto Colantuoni, fondò il Premio letterario “ViareggioDi questa importante iniziativa culturale, destinata a durare oltre lo spartiacque storico della caduta del regime per assurgere a nuove fortune nell'Italia del secondo dopoguerra, Repaci fu indefesso animatore e presidente fino al termine dei suoi giorni. Nel 1947 partecipò alla fondazione del Partito socialdemocratico promossa da Giuseppe Saragat dopo la scissione del P.S.I. e fino al 1950 fece parte del comitato direttivo del quotidiano del P.S.L.I. “Umanità”.

Nella sua folta produzione di romanzi e opere teatrali, ha inframmesso alcuni scritti politici quali Socialismo sognato (1948), Taccuino politico (1949) e Ricordo di Gramsci (1948), lavori nei quali le vaghe aspirazioni sociali dell’autore si esprimono attraverso marginali interessi politici e un certo fondo di retorica populisticoletteraria. Ne[...]

[...]. Affermatosi come sindacalista, diventò membro del Comitato direttivo della Sezione socialista milanese. Con altri esponenti del socialismo rivoluzionario [Bruno Fortichiari, Abigail le Za netta, L. Agostini, Alfredo Interlenghi) nel 191415 fu tra i più intransigenti oppositori dell’entrata in guerra dell’Italia, continuando a battersi in tal senso durante gli anni del conflitto. Per le sue prese di posizioni, nel luglio 1917 fu condannato a 5 mesi di detenzione e assegnato al confino.

Socialista rivoluzionario Riacquistata la libertà con la fine

della guerra, al Congresso socialista di Roma del 1918 rappresentò l’ala sinistra milanese e attaccò duramente riformisti e altri dirigenti del P.S.I. per l’opportunismo dimostrato negli anni del conflitto. Nel

lo stesso congresso venne eletto membro della Direzione del partito. Riconfermato in tale carica Tanno successivo (Congresso di Bologna), se ne dimise essendo stato eletto deputato.

Nel “biennio rosso” 191921 fece parte del Comitato direttivo della Fiom milanese e fu tra gli [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine E.S.I., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Alberto Colantuoni <---Alfredo Interlenghi <---Antologia del Risorgimento <---Antonio Gramsci <---Bruno Fortichiari <---Comitato centrale <---Congresso di Livorno <---Diana di Milano <---I fratelli Rupe <---La Costituente <---La madre <---M.U.R.I. <---Navone Carlo Enrico <---Nord e Sud <---Ordine Nuovo <---P.C. <---P.S.I. <---P.S.L.I. <---Partito comunista <---Politici M <---Politici M U <---Porta Ticinese <---Retorica <---Ricordo di Gramsci <---Ticinese a Milano <---antifascisti <---bordighiana <---bordighiano <---centrista <---comunista <---fascismo <---fascista <---massimalisti <---nell'Italia <---opportunismo <---riformisti <---sindacalista <---socialismo <---socialista <---socialiste <---socialisti