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Il segmento testuale Durkheim è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 27Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (Mito e civiltà moderna) Remo Cantoni, Mito e valori in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 3 - 1 - numero 37

Brano: [...]punto di vista, un oggetto da museo, un vero e proprio « selvaggio ». Il mito ci starebbe dunque alle spalle definitivamente come una nebbia ormai dissolta e vinta dalla limpida e algida chiarità del pensiero razionale e scientifico. I suoi deprecati ed eventuali ritorni — ammesso che fossero possibili — non sarebbero che ritorni di barbarie intellettuale o attardamenti nelle forme inferiori della spiegazione. Così hanno ragionato Frazer, Tylor, Durkheim, Brunschvicg, Kelsen e tutti coloro che istituiscono un confronto critico tra la difettosa ed ingenua filosofia della natura implicita nella magia e nel mito, e la ben diversamente raffinata e complessa filosofia che si desume dalla scienza naturale moderna. Sappiamo bene che non vi può essere oggi concorrenza, in sede scientifica, tra magia e scienza, tra mito e ragione. Nella fenomenologia storica in cui si originano e prendono il sopravvento le tecniche scientifiche e i comportamenti razionali, i rudimentali e superstiziosi comportamenti magici, con le loro arcaiche tecniche miticorituali,[...]

[...]dal mondo animale, il mondo animale dal mondo umano, i vari regni e le varie classi della natura, le varie sfere dell'esistenza. I piani, le dimensioni, le strutture, le regioni, i generi e le sped sano il frutto di un lavoro di analisi e distinzione compiuto da una ragione che ha, certo, poteri sintetici e unificanti, ma non sacrifica all'esigenza dell'unità la sua capacità di articolare e distinguere. Il pensiero mitico, come hanno veduto bene Durkheim e Cassirer, non é assenza totale di razionalità, ma razionalità fusa in un crogiuolo affettivo, sentimento di una Gemeinschaft alles Lebendigen per cui le varie distinzioni categoriali o recedono quasi annullate da una energia emozionale che le sovrasta e le sommerge, oppure ed è il caso dei miti piú arcaici — quelle categorie, quelle distinzioni, quelle classificazioni ancora non sono emerse storicamente e giacciono latenti o debolmente operanti nel grembo indifferenziato, nella comune matrice di una mente « precategoriale ». La tentazione di considerare il mito come un prodotto della sancta[...]

[...]di non prestare minore attenzione all'uno che non all'altro ». (E. CASSIRER, Il mito dello Stato, tr. it. 1950, p. 24, 25).
Diremo con Kant che i « nemici della eterogeneità » vogliono sempre trovare l'unità dei generi, mentre gli amici della specificazione sono sempre preoccupati di stabilire differenze. Riguardo al pensiero mitico i primi cercano la continuità di mito e ragione, i secondi la discontinuità. James Frazer, Edward B. Tylor, Emile Durkheim, ad esempio, vogliono appunto rintracciare nel pensiero magicomitico dei primitivi i rudimenti, ma anche i fondamenti, del nostro pensiero razionale e scientifico. Essi insistono sulla « omogeneità » della mente umana pur nella varietà delle forme fenomenologiche in cui la mente storicamente si obiettiva. Il LévyBrühl, Mircea Eliade, Rudolf Otto, Walter Otto, Carlo Kerény e molti altri, sono sensibili soprattutto all'elemento di eterogeneità e discontinuità esistente tra esperienza « primitiva », « sacrale », « mistica », da un lato, ed esperienza razionale, profana, logicoconcettuale dall'al[...]

[...], né é un processo reversibile nel tempo. Si tratta soltanto di recuperare alcuni valori perduti, al di fuori di ogni inattuale polemica tra pensiero mitico e pensiero razionale.
Il pensiero mitico, come abbiamo già veduto, non é un mondo arbitrario e caotico, un prodotto capriccioso di una mente ribelle o refrattaria alla logica. Esso é pervaso di una razionalità, o almeno non può venir considerato un fenomeno irrazionale, come hanno veduto il Durkheim, il Cassirer, il Frazer e molti altri studiosi. Già la parola mitologia indica che i mitologemi uniscono mythos e logos in una sintesi originale e signi
MITO E VALORI 105
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ficativa nella quale non è mai possibile dissociare allo stato puro l'elemento mito. Quando un uomo come Jacob Burkhardt afferma che « la vera, irraggiungibile grandezza dei Greci é il loro mito », noi avvertiamo che nel mito sono anche racchiusi valori, significati, simboli, immagini, che rivestono un senso particolare per l'uomo. Quasi diremmo che la condizione umana acquista chiarezza e trasparenza nella trascrizion[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Durkheim, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Bronislav Malinowki <---Carl G <---Carlo Kerény <---Carlyle <---Carnets <---Cassirer <---Ciò <---Così <---Crono <---Dal <---Dialettica <---Diritto <---Dogmatica <---Don Chisciotte <---Edward B <---Eliade <---Emile Durkheim <---Ernst Cassirer <---Fenomenologia <---Filosofia <---Filosofia della natura <---Fisiologia <---Fonctions <---Frazer <---Gehalt <---Gemeinschaft <---Geworfenheit <---Già <---Gobineau <---Gusdorf <---Heidegger <---Jacob Burkhardt <---James Frazer <---Jolan Jacobi <---Kelsen <---La Geworfenheit <---Lebendigen <---Leenhardt <---Leeuw <---Logica <---Lucien Lévy <---Lévy <---Maurice Leenhardt <---Metafisica <---Mircea Eliade <---Myth in Primitive Psychology <---Mythen <---Mythologie <---Patologia <---Più <---Pratica <---Preuss <---Primitive Psychology <---Psicologia <---Scienze <---Secondo Carl Gustav Jung <---Sinngebung <---Stato di Platone <---Storia <---Teologia <---Urzeit <---Variano <---Walter Otto <---Weltanschauung <---antropologica <---archeologica <---assiologico <---australiani <---dell'Evoluzionismo <---dell'Illuminismo <---diano <---empirismo <---escatologica <---eziologica <---eziologico <---fenomenologia <---fenomenologiche <---fisiologia <---fisiologici <---ideologismo <---indiana <---intellettualismo <---invecchiano <---junghiani <---kantiana <---manismo <---metodologia <---metodologica <---misticismo <---mitologia <---mitologica <---mitologiche <---mitologie <---nologia <---ontologica <---psicologia <---psicologica <---psicologici <---psicologico <---razionalista <---siano <---sociologico <---soteriologica <---soteriologiche <---soteriologico <---storicismo <---teleologia <---teologia <---teologica <---teologico <---teologie <---umanesimo <---variano <---vichiano