Brano: [...]o (1848), il Manifesto del partito comunista (1848), Lavoro
* Quando nelle note i testi sono citati senza l'indicazione dell'autore, si deve intendere che sono opera di Maximilien Rubel. Opere su Rubel sono praticamente inesistenti; cfr. in ogni caso l'introduzione di JOSEPH O'MALLEY, a Rubel on Marx, pubblicazione prevista per l'inizio del 1981 presso la Cambridge University Press, New York.
1 YvoN BOURDET, A' propos d'une édition des oeuvres de Marx, in « L'Homme et la Société », n. 17, 1970, p. 310. L'edizione in questione è K. MARX, Oeuvres. Economie I e II, Gallimard, Paris 1965 e 1968. Cfr. anche MIGUEL ABENSOUR, Pour lire Marx, in « Revue française de science politique », n. 4, 1970, pp. 772788 ed il compterendu di LOUIS JANovER in « Cahiers internationaux de sociologie », XLVII, 1969, pp. 175177.
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salariato e capitale (1849), l'Introduzione del 1857 alla Critica dell'economia politica, Per la critica dell'economia politica (1859), l'Indirizzo inaugurale e statuti dell'Associazione internazionale dei lavorator[...]
[...]ne ebraica diventa un manifesto anarchico e proletario 4. Le prime letture economiche di Marx sono tuttavia all'origine di un trauma che durerà tutta una vita: risultano fondamentali De la misère
2 Cfr. F. ENGELS, Prefazione a K.M., Il Capitale. Libro III, Editori Riuniti, Roma 1965, pp. 928. Per un giudizio negativo sull'edizione di Rubel in nome del conservatorismo filoengelsiano cfr. GILBERT BADIA, Brèves remarques sur le tome II des oeuvres de Marx, in « L'Homme et la Société », n. 17, 1970, pp. 319323. Per un giudizio piú sfumato dr. JACQUES CAMATTE, Il capitale totale, Dedalo, Bari 1976, pp. 1618.
3 Cosi Rubel definisce la Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico (cfr. MARXENGELS, Opere vol. In, Editori Riuniti, Roma 1976, pp. 5143), scritta a Kreuznach probabilmente nell'agosto 1843, poco dopo il matrimonio di Marx con Jenny von Westphalen. Di parere diverso è PIERRE VILAR, Marx e la storia, in Storia del marxismo, vol. I, Einaudi, Torino 1978, p. 65, che ritiene questo testo del 1843 un arretramento rispetto all'anno [...]
[...]to » e presta la sua opera nei trasporti e nel servizio sanitario. Insegnamento privato di tedesco, di filosofia e di diritto nel 194547 e prime pubblicazioni a carattere marxologico nel 194748: nel 1947 Rubel diventa attaché de recherche al CNRS (Centre national de la recherche scientifique), nel 1954 è professore di lettere e chargé de recherche al CNRS, dove nel 1959 diventa maître de recherche: nel 1959 diventa anche direttore degli « Etudes de marxologie » (serie S dei « Cahiers de l'Institut de science économique appliquée ») e negli anni successivi tiene corsi in diverse università francesi, americane e tedesche. Questo, in rapida sintesi, il curriculum vitae di Maximilien Rubel. Nel 1947, abbaino detto, inizia l'attività di Rubel in qualità di « marxologo ». Lo studioso presenta sulla « Revue Socialiste » Un inédit de Karl Marx. Le travail aliéné, che altro non è che un capitolo dei Manoscritti del 1844, dei quali esisteva in Francia, a quel momento, una traduzione parziale nel volume vi delle Oeuvres philosophiques di Karl Marx (Cos[...]
[...]es de Karl Marx pour une éthique socialiste, cit., p. 45 (ed. 1970). Questo concetto è stato ripreso da JACQUES CAMATTE negli anni Sessanta: dr. ora Verso la comunità umana, Jaca Book, Milano 1978, pp. 43 ss.
21 Cfr. La Pensée maîtresse du Manifeste communiste, in « Revue Socialiste », n. 1718, 1948; Fragments d'un journal de voyage de Friedrich Engels, n. 27, 1949; Echange de lettres entre Lassalle et Marx, n. 32, 1949; La Russie dans l'oeuvre de Marx et d'Engels, n. 36, 1950.
22 Cfr. Réflexions sur la société diréctoriale, in « Revue Socialiste », n. 44, 1951.
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Nell'ottobre dello stesso anno, inoltre, Rubel si sente in dovere d'intervenire in polemica con il socialista Robert Mossé che scrive che la teoria di Marx è totalmente da rigettare sulla base dei risultati della sua applicazione in Russia 23. Rubel afferma che vuole stupire Mossé scompaginando
i dogmi, professati dai sovietici e, con segno negativo, dallo stesso Mossé. Schematicamente sostiene: 1) Non esiste una teoria marxista del valore. Non vi è in Marx [...]
[...] Germania, nel 1954, del primo volume dei Marxismusstudien, in Francia la rivista « Socialisme ou barbarie » (19491965), animata da Castoriadis e da Lefort, e la rivista « Arguments » (19561962), cui collaborò anche Maximilien Rubel 25. I
23 Cfr. Socialisme et marxisme (Brève réponse à Robert Mossé), in « Revue Socialiste », n. 50, 1951.
24 Fr. Engels et le socialisme messianique russe, in « Revue Socialiste », n. 51, 1951; Le sort de l'oeuvre de Marx et d'Engels en U.R.S.S., n. 56, 1952; L'Occident doit à Marx et à . Engels une édition monumentale de leurs oeuvres, n. 59, 1952; Staline et Cie devant le verdict d'Engels, n. 63, 1953; Karl Marx auteur maudit en U.R.S.S.? L'Edition fantôme, in «Preuves », n. 7, 1951; L'Édition censurée, n. 8, 1951; Staline jugé par Marx, n. 12, 1952.
25 Dix thèses sur le marxisme aujourd'hui par Karl Korsch, ora in Marxisme, révisionnisme, métamarxisme. Arguments 2, U.G.E. (Coll. 10/18), Paris 1976, pp. 1724 e De Marx au Bolchévisme: partis et conseils, ora in Révolution classe parti. Arguments 4, U.G.E. (C[...]
[...]it à Marx et à . Engels une édition monumentale de leurs oeuvres, n. 59, 1952; Staline et Cie devant le verdict d'Engels, n. 63, 1953; Karl Marx auteur maudit en U.R.S.S.? L'Edition fantôme, in «Preuves », n. 7, 1951; L'Édition censurée, n. 8, 1951; Staline jugé par Marx, n. 12, 1952.
25 Dix thèses sur le marxisme aujourd'hui par Karl Korsch, ora in Marxisme, révisionnisme, métamarxisme. Arguments 2, U.G.E. (Coll. 10/18), Paris 1976, pp. 1724 e De Marx au Bolchévisme: partis et conseils, ora in Révolution classe parti. Arguments 4, U.G.E. (Coll. 10/18), Paris 1978, pp. 1129.
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temi fondamentali di queste esperienze teoriche erano la critica della burocrazia e del totalitarismo, l'investigazione libera, alla luce dei classici (letti senza ricorrere all'apparato liturgico dell'oscurantismo staliniano), su riforme e rivoluzione, su partito e classe, sui consigli, sul movimento del capitalismo moderno, sulla fisionomia storicosociale delle classi, sulla tecnocrazia e sugli intellettuali: davanti all'idolatria del marxismol[...]
[...]a ora iniziato una nuova MEGA, prevista in 100 volumi. Iniziata intorno alla metà degli anni Settanta, nel 1979 avevano visto la luce 10 volumi, tra i quali di grande importanza è il volume III, tomo I della II sezione che contiene la prima edizione originale dei primi cinque quaderni del manoscritto redatto da Marx tra l'agosto del 1861 ed il luglio 1863. Per una prima valutazione (dei primi 6 volumi) di Rubel cfr. La nouvelle MEGA, in « Etudes de marxologie », nn. 1920, 1978, pp. 559562. Cfr. inoltre HANNES SKAMBRAKS, Ober Marx' grösstes Manuskript gebeugt. Zur wissenschaftlicheditorischen Arbeit am Manuskript « Zur Kritik der politischen Ökonomie » von Marx aus den Jahren 1861 bis 1863 für die MEGA, in MarxEngels Jahrbuch 2, Dietz, Berlin 1979, pp. 201217.
M Poche pagine vengono dedicate a questo problema da ERIC J. HOBSBAWM, La fortuna delle edizioni di Marx ed Engels, in Storia del marxismo, vol. I, cit., pp. 357374. Per un giudizio sulla Storia del marxismo cfr. GIAN MARIO BRAVO, Una storia del marxismo, oggi, in « Studi storici », n.[...]
[...]ale incentivo per ogni lavoro, la gerarchia sociale e professionale è divenuta l'ossatura stessa della nuova società 50. L'URSS non ha realizzato le speranze di Marx, non è sfuggita, secondo Rubel, all'intermedia tappa capitalistica: d'altra parte non ha neppure realizzato le piú ridotte speranze dei menscevichi, non ha guadato e non sta guadando l'impetuoso fiume capitalistico all'interno di un sistema costituzionaldemocratico.
5. Gli « Etudes de marxologie A. Nel 1959, grazie all'iniziativa di Maximilien Rubel, viene costituita una rivista, la cui scadenza è piú o meno annuale (venti numeri sono usciti tra il 1959 ed il 1978), che si prefigge di affrontare quei temi che sono parte integrante della sua ricerca: già il titolo della pubblicazione è significativo, « Etudes de marxologie ». Che cosa si propongono programmaticamente? Portare luce sulla genesi del marxismo, offrire documenti e testimonianze, studi ed analisi sull'opera di
48 Cfr. K.M., Il Capitale. Libro III, cit., pp. 460 e Oeuvres. Economie II, cit., pp. 11471150 e 1175 e 1792.
49 Tra questi Rizzi e Burnham, ma anche Shatchman: due personaggi che hanno avuto posizioni del tutto simili sono stati Rudolf Hilferding, sul versante socialista democratico, e Victor Serge, sul versante libertario.
50 Rubel riconosce di non essere l'unico a definire l'uRss uno Stato capitalistico: tra gli altri cita Pannekoe[...]
[...], possono eludere la ricerca marxologica, anche se possono, in tacito accordo, censurarne i settori imbarazzanti o mummificarla e trasformarla in stanca accademia. Nell'Avantpropos del numero 5 Rubel conferma che l'azione preliminare della MarxForschung deve essere la rimozione dell'aura religiosa che si è sovrapposta sul pensiero del maestro, il rifiuto del « marxismo » divenuto ideologia di Stato e dogma di partito.
Nel frattempo gli « Etudes de marxologie » traducono o presentano testi, spesso quasi sconosciuti, almeno in Francia, di Marx e di Engels, ma anche di Sorel e di Struve ed inoltre saggi di studiosi come Draper, Pipes, Mattick, Na'aman, su temi fondamentali come la dittatura del proletariato, il movimento cooperativo, l'utopia, la storia dei movimenti operai, il risorgimento italiano, la diffusione del « marxismo » nei vari paesi, l'interpretazione marxiana e lassalliana della rivoluzione francese. E poi ancora scritti di Korsch e di Rosdolsky, la questione ebraica ed il rapporto HegelMarx alla luce dell'eterna questione della [...]
[...]el pensiero di Marx: il comunismo, si cerca di dimostrare, è poi degenerato in mitologia attraverso la mediazione degli apparati ideologici di Stato. Questo numero contiene testi importanti di Moses Hess, di Max Adler, di Weitling, di Rühle e di Mattick: la presentazione di lavori poco noti o addirittura inediti, con commenti ed annotazioni, è sicuramente uno dei meriti maggiori degli « Etudes ». Nel numero 15 Rubel pubblica il saggio La légende de Marx ou Engels fondateur che indica in Engels il primo ed ancor timido responsabile della costituzione del « marxismo »: in questo numero, oltre a studi importanti di Draper e di Bahne, vi sono anche testi di notevole importanza di Pierre Leroux e di Joseph Déjacque. Nel numero 16 la traduzione di un testo di Marx su Friedrich List e di uno di Moses Hess. Negli ultimi tre numeri (17, 18, 1920) ancora studi di grande interesse ed in particolare un lungo saggio, articolato nei tre numeri, sull'edificazione della dottrina « marxista », opera di Margaret Manale, autrice nel 1975, insieme a Maximilien [...]
[...]nde interesse ed in particolare un lungo saggio, articolato nei tre numeri, sull'edificazione della dottrina « marxista », opera di Margaret Manale, autrice nel 1975, insieme a Maximilien Rubel, di una cronologia della vita e delle opere di Marx 52, che rappresenta un'ideale conclusione della Bibliographie del 1956. Nell'ultimo numero finora uscito degli « Etudes » sono apparse due voci, opera congiunta di Rubel e di Louis Janover, di un Lexique de Marx, la cui pubblicazione in volume è da attendersi presso le éditions du Seuil. Le due voci sono Etat e anarchisme: mirano a restaurare la sostanza libertaria del pensiero di Marx, quella critica della politica che si situa all'origine di tutta la riflessione marxiana e che, secondo Rubel, tutta questa riflessione percorre in modo piú o meno esplicito 53
Si può dire, a questo punto, che gli « Etudes de marxologie » rappresentano il contributo piú importante della MarxForschung: infatti i Marxismusstudien, dopo i primi due numeri del 1954 e del 1957, hanno diradato la frequenza della periodicità ed hanno in ogni caso smarrito l'originaria direttiva di ricerca, nonostante gli sforzi del loro animatore, Iring Fetscher sa
51 Su questo tema cfr. Nachwort a K. MARX, F. ENGELS, Die russische Kommune, Hanser, München 1972, pp. 277326.
52 M. RUBEL and MARGARET MANALE, Marx without Myth, Blackwell, Oxford 1975.
53 Cfr. un altro capitolo del Lexique de Marx dal titolo Marx et la nation, di prossima pubb[...]
[...]ien, dopo i primi due numeri del 1954 e del 1957, hanno diradato la frequenza della periodicità ed hanno in ogni caso smarrito l'originaria direttiva di ricerca, nonostante gli sforzi del loro animatore, Iring Fetscher sa
51 Su questo tema cfr. Nachwort a K. MARX, F. ENGELS, Die russische Kommune, Hanser, München 1972, pp. 277326.
52 M. RUBEL and MARGARET MANALE, Marx without Myth, Blackwell, Oxford 1975.
53 Cfr. un altro capitolo del Lexique de Marx dal titolo Marx et la nation, di prossima pubblicazione su « Mondes en developpement », dic. 1979.
54 Tra il 1954 ed il 1972 sono usciti sette volumi dei Marxismusstudien presso Mohr, Tübingen. IRING FETsCHER è noto in Italia per i tre volumi de Il marxismo. Storia documentaria, Feltrinelli, Milano 1969 e per Marx e il marxismo, Sansoni, Firenze 1969. Cfr. anche JuLlus I. LÖWENSTEIN, Marx contra Marxismus, Mohr, Tübingen 1976.
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6. Marx critico del marxismo. — Nel 1974 Maximilien Rubel ha raccolto in un unico volume una parte dei suoi saggi (soprattutto quelli piú recent[...]
[...]nd Werk, Hanser, München 1968; Introduction a JULES ANDRIEU, Notes pour servir à l'histoire de la Commune de Paris en 1871, Payot, Paris 1971; Stalin in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, dargestellt von M. Rubel, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1975. Présentation a THOMAS HAMILTON, Les hommes et les moeurs aux EtatsUnis, Slatkine, Genève 1979.
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marxologica, almeno dal punto di vista dell'impegno editoriale. Oltre al Lexique de Marx, concepito per le éditions du Seuil e scritto con Louis Janover (alcune voci, si è visto, sono già pubblicate), Rubel sta concludendo il volume sulla Philosophie delle Oeuvres di Marx nella Pléiade: la pubblicazione è prevista per la metà del 1981. Ma l'impresa forse piú importante della sua carriera — logica ed impegnativa conclusione di oltre trent'anni di studi — è una MarxJubiläumseditioyc, un'edizione delle opere di Marx in occasione del centenario della sua morte (1983): quest'impresa è attualmente allo stato di progetto, e le difficoltà d'ordine sia materiale che intellettuale non manc[...]