Brano: [...], hanno limitato la quantità di terre di cui gli agricoltori indigeni possono disporre, ed hanno così costretto larghe masse indigene ad accettare ogni specie di lavoro senza possibilità alcuna di protestare per l'irrisorietà del compenso ». William Top (14) ci informa dei minimi salariali ufficiali (e la maggior parte dei lavoratori è realmente retribuita secondo questi minimi) stabiliti nei vari centri per una giornata lavorativa di otto ore : Dakar, Fr. 165; Bamako, Fr. 90; Conakry, Fr. 114; Abidjan, Fr. 100; Niamey, Fr. 60; Lome, Fr. 95. Questi minimi, come si vede, decrescono a misura che ci si spinge nell'interno del continente; essi non concernono, d'altra parte, che il lavoro stabile, e dei minimi ancora più bassi sono talvolta fissati per il lavoro stagionale. (A Parigi, alla stessa data, il minimo salariale garantito era di Fr. 696 per una giornata di otto ore, in ragione di Fr. 87 all'ora). William Top conclude che « la condizione di quei lavoratori è quella del miserabile », (( l'insicurezza é totale ... Il debolissimo tasso de[...]
[...]atta » (15). L'europeo si contenta di drenare i prodotti, di ammassarli, e quindi di trasportarli dalla costa in Francia. In cambio, egli introduce nel paese degli oggetti fabbricati : cotonate, chincaglieria, sigarette, alcoolici, biciclette, ecc. Queste operazioni s'effettuano in comptoirs e in centri d'immagazzinaggio che appartengono a potenti società metropolitane : la C.F.A. (di Marsiglia), i cui comptoirs dominano la zona che s'estende da Dakar al Congo Belga; la S.C.O.A. (società commerciale dell'Africa occidentale, con interessi che fanno capo a Lione e in Isvizzera); le società bordolesi Maurel & Prom, Peyrissac, ecc., e le filiali del trust Unilever. Una delle conseguenze di questa « economia di tratta » è che le società commerciali interessate reinvestono una parte ridottissima dei loro benefici : ciò che esse cercano sono dei profitti immediati senza importante impiego di capitali, ed è per questo che la produzione industriale é così debolmente sviluppata in A.O.F. e in A.E.F. « Dei 27 miliardi di franchi investiti da privati [...]