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Il segmento testuale Cremona è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 54Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Orlando P. [attribuzione Orlando Parizzi, curato da Danilo Montaldi], Vita di Orlando P. scritta da lui stesso (continuazione del numero precedente) in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1955 - 11 - 1 - numero 17

Brano: [...]drai basta che non tenti da fuggire — per questo potete stare tranquilli perché vado a stare meglio di qui così m'anno detto quelli che vi sono già stati ecco perché parto tranquillo mi anno detto che là sono libero tutto il giorno perciò non si deve andare a star male sarà un pò il viaggio ma arrivato è un'altra vita — senti è arrivato il fonogramma e la tua partenza é lunedì mattina e si parte col Fidenza. In questo periodo di tempo che sono a Cremona ò potuto accumolare qualche soldo che mi occorono per il lungo viaggio passo la voce fra i detenuti che rimangono e vi sono diversi che mi danno delle incombense e diversi saluti da contracambiare perché dove vado è il posto dei Cremonesi confinati comuni. Io a quel tempo portavo un pizzetto nero al mento avevo veramente la stoffa d'un politico e alla mattina del lunedì eccoti i fratelli branca vestiti bene ma portano con loro i famosi braccialetti io per ischerzo domando al capo scorta : non avreste potuto fare a meno di portare con noi questi adornamenti non si fa bella figura sul treno con[...]

[...]manettate per scopi politici non siamo dei delinquenti noi cosa ciè da ridere vi pare voi fate il vostro mestiere e noi il nostro io non sono mai andato a vedere simili spettacoli anzi quando vedevo questa carrozzella traforata mi dava sempre un pò di compassione perché ve ne possono essere anche degl'innocenti e non sta bene a ridere — si arriva alla stazione là ve ne sono ancora di piu di questi curiosi e dico al mio compagno se non si fosse a Cremona poco me ne importa del loro sguardo ma qui mi conoscono tutti ò un pò vergogna i carabinieri che ascoltano fanno un segno col capo come affermazione infine non siamo vestiti da galeotti vi sono solo questi braccialetti che ci distinguono dalle altre persone e mentre ci conducono al treno si passa in mezzo a questi ve ne è uno più curioso dell'altro mi guarda con uno sguardo fisso allora gli
DESCRIZIONE DELLA MIA VITA 183
dico sulla faccia: mi a detto tuo fratello che vai a trovarlo — in questo momento tutti gl'altri rivolgono lo sguardo verso di hit e noi si morta sul treno abbiamo il nostr[...]

[...] che ci aspetta la firma di tutti e il Ministero deciderà le sorti infine fra di noi non vi é che abbia titoli di studio? — si io ero tenente dei bersaglieri ed b titoli di studio — e all'ora cosa aspetti bisognava proprio che venessi io per aizarvi — poi si cambia di nuovo discorso e mi domandano se conosco un certo Boccasavia un cremonese che fu qui per pochi giorni e poi lo mandarono a casa io
192 ORLANDO P.
rispondo che Boccasavia non è di Cremona ma poco lontano ed è un uomo che io le) potuto conoscere tanti anni fa e secondo il mio punto di vista non ciè troppo d'affidarsi e loro per risposta vogliono sapere il perche io prima li guardo bene negl'occhi e poi domando se posso parlare e loro tutti d'accordo: si desidera sapere chi é — io con una calma che nessuno s'aspettava dico : il Boccasavia l'b conosciuto dove vi é il sole a scacchi e da la b potuto sapere che durante la guerra mondiale fece dei favori al nostro governo a danno del governo austriaco e si vantava dicendo che per portare le notizie in Italia bisognava farsi scrivere[...]

[...]to sapere che durante la guerra mondiale fece dei favori al nostro governo a danno del governo austriaco e si vantava dicendo che per portare le notizie in Italia bisognava farsi scrivere sul corpo con un inchiostro speciale per poi dopo la frontiera riportare le notizie di oltre i nostri confini se in questo momento fosse stato presente non avrei mancato a destarci questo glorioso fatto io perb cari ascoltatori non ero presente e gl'abitanti di Cremona troppo dormono su queste cose — e tutto a un tratto tutti in coro fu come una parola d'ordine : anche a noi ci a fatto quell'impressione ecco perché abbiamo voluto domandarvi — ora siete contenti vi b detto il vero e colpire le spie é una grande bella cosa perché noi siamo su questo scoglio del dolore per coloro che non anno mai potuto tenere la lingua al suo posto con questo io termino il mio primo discorso da voi tanto desiderato — all'ora mi dice andiamo a bere il vino bianco sb che ti piace e poi tu sei povero io invece mio padre a dei terreni e mi manda tutti mesi il vaglia e così mi pos[...]

[...]nti simili — si fa un pb di parole della contentezza perché si va a casa e poi si cade in piccolo dormiveglia ognuno in quel momento fa i suoi castelli pensando sul da fare in seguito e anchio benché sia il più vecchio sono il più allegro dei miei compagni essendo anche più pratico di loro per i viaggi cerco sempre di tenerli alegri con delle barzelette per ingannare il tempo.
A Parma i Milanesi prendono il treno diretto per Milano e noi tre di Cremona si prosegue. Cade la sera e cade anche la neve abondante afinché si arriva a Poggio di Berceto la linea è bloccata dalla neve sulla vettura siamo in pochi il freddo si fa sentire io sono senza cappotto e senza mantello perché sono partito d'estate e non avevo indumenti invernali incomincio a battere i piedi ed anche i denti e in me incomincia a prendermi una tristezza pensando che tutti anno una casa e io così allegro non so dove andare a dormire perché quando sono partito non avevo casa vivevo di lavoro e di spensierità in quei tempi il vino aveva preso il sopravento di me e fui mandato alle[...]

[...]rmi una tristezza pensando che tutti anno una casa e io così allegro non so dove andare a dormire perché quando sono partito non avevo casa vivevo di lavoro e di spensierità in quei tempi il vino aveva preso il sopravento di me e fui mandato alle spese del popolo a visitare le più belle città d'Italia afinché trovai un'isola circondata d'acqua della salute forse quel'acqua salata mi mise un po di sale nella testa. Alle ore 2 di notte si arriva a Cremona si va a bere una bottiglia alle Tre Stazioni in via Dante da Nesio la vi era il covo dei vecchi fascisti i miei compagni mi salutano e io rimango per passarvi la notte. In terra vi é 40 cent. di neve l'ora è tarda mia sorella a tanti bambini e non cié posto per me mio padre é in mezzo al fiume Po unica idea é passare la notte qui chiamo l'oste e chiedo allogio questo vuole la carta d'entità io non lb e presento il mio libretto con foglio di precedenza assoluta Ordine del Duce questo invece prende il libretto e lo porta al tavolo dei suoi clienti che sono fascisti e io da stare al mio tavolo s[...]

[...]taia nell'arte culinaria sentirà la mia specialità per il stocafisso alla Genovese e poi quando saremo sposati andrò di gara per fare una cosa più buona dell'altra — poi mi dice — questa mattina sono stata in comune per iniziare le pratiche del nostro prossimo matrimonio e ò trovato esatto le sue generalità — ma cara signora qui vi è un guaio io sono veramente libero di moglie e figli ma vi è un vincolo colla questura che non posso lontanarmi da Cremona senza il suo permesso —'per quale motivo? — perché sono ritenuto come sovversivo e sono sottoposto ad una libertà vigilata in bianco non so quando sarò libero — se è per questo ci penso io conosco il questore e diversi altri vedrà che tutto si accomoda — grazie signora — e si beve un'altra bottiglia tanto per farmi animo poi mi fa vedere nel salotto vi é un bufè pieno di chincaglieria di valore per una 30a di mila lire poi si passa in camera da letto che è messa per bene e à perfino una comoda se per caso di notte dovesse capitare qualche cosa fa a meno di andar al gabinetto un bellissimo let[...]

[...]ri piccolo qui non ciera nessuno che poteva tenerti fermo me ne ai combinate tante che lo so solo io e poi te non sei tale da portare il tuo vero nome — perché sono un'altro? — si ti anno cambiato nome per colpa di tuo nonno che disonorò il casato dei Parisi la tua razza erano i più signori di S. Bassano e colla condanna di tuo nonno cambiarono il nome — si me lo disse una volta mio padre parlandomi di suo padre che mori a 27 anni nel carcere di Cremona dove mio padre a quel tempo aveva solo 10 anni e è sempre rimasto povero mentre era nato benestante e quasi tutti i suoi parenti sono andati via di Cremona per il disonore
DESCRIZIONE DELLA MIA VITA 209
lasciando nella pia squallida miseria mia nonna e mio padre solo uno si ricordava e mandava qualche somma a questi infelici che era il fratello di mia nonna andò a Vienna coi tedeschi ed era pittore di fama e primo architetto alla corte d'Austria — vedi che lo sai chi sei — e con questo perché non mi devo sposare cosa cientra la mia tazza se loro erano signori io vivrò da povero basta sbarcare il lunario e poi ora sposo una signora che à 56 anni figli al mondo non ne verrà e morto me finisce la mia razza come tutto à fine — e saluto il prete e [...]

[...] per combinare questo bel matrimonio dandogli intendere a quella che divenne sua moglie che io mi trovavo a Venezia in carriera nella regia Marina invece io mi trovavo a Venezia in qualità di verniciatore e le inviavo qualche cartolina illustrata di Venezia e lui facendogli vedere dette cartoline sua moglie a creduto nelle parole di mio padre e la sposò. Quando venni a casa andai di nuovo dalla mamma Miglia che aveva l'osteria presso S. Lucia di Cremona mangiavo e dormivo là e là venne a prendermi perché dopo sposato gli mandarono a casa anche mia sorella che si trovava in collegio e per l'amore di mia sorella che é proprio del mio sangue b accettato d'andare di nuovo alla casa paterna ma a me questo matrimonio non andava a gienio mia sorella era di malocchio da parte della nuova mamma ma quando gl'uomini perdono la testa vedono sempre luciole per lanterne. Dopo due anni io vado militare mentre i bimbi crescono lei continua le solite sbornie a quei tempi mio padre deve mantenere 4 persone e a Cremona non vi é sufficienza il guadagno per sfam[...]

[...]lla che si trovava in collegio e per l'amore di mia sorella che é proprio del mio sangue b accettato d'andare di nuovo alla casa paterna ma a me questo matrimonio non andava a gienio mia sorella era di malocchio da parte della nuova mamma ma quando gl'uomini perdono la testa vedono sempre luciole per lanterne. Dopo due anni io vado militare mentre i bimbi crescono lei continua le solite sbornie a quei tempi mio padre deve mantenere 4 persone e a Cremona non vi é sufficienza il guadagno per sfamarle allora si trasferisce a Spinadesco là un po colla legna un po la pesca così sbarca il lunario e sua moglie si da sempre in braccio a bacco lui sa di avere sbagliato a sposare ma sopporta. Vengo io a casa dopo 18 mesi in licenza e la sacra famiglia si trova in un paese io ci sto solo una notte e il giorno dopo via vengo a passare la mia licenza a Cremona là vi sono andato a trovare la famiglia e per portarle un vestitino a mia sorella perché immaginavo che ne aveva molto di bisogno come fu verità. Poverina era tanto contenta che si mise fino a piangere della gioia vedendo ancora suo fratello che tanto gli vuole bene ma io non gli posso stare vicino penso ai miei 20 anni e divertirmi perché là al fronte o un giorno o l'altro ci posso restare c'ra sono in licenza e vado a Cremona non mi posso vedere in un paese io sono nato cittadino e non paesano come il detto del trentino « donne e buoi ai paesi tuoi toi toi n. Questo mio fratellastro abitava in codesta camera assieme ad un certo Bertulli compagno di lavoro di mio fratello Bruno che questo Bertulli era fratello della padrona di questa casa e quando la vendette lasciò un vincolo da lasciare suo fratello nella sua cameretta dove era anche mio fratello perché dopo la morte di sua madre non sapeva piú dove andare a dormire dormiva in una stalla a Porta Po ed il Bertulli si mise compassione e gli diede ricovero e così al[...]

[...]a che ò al fiume e mi metto con mio padre non nella sua camera ma vicino alla sua vi è una stanza buia e con il materiale della mia baracca improvviso un'altra stanza per me e non ò più di recarmi fino a Po per dormire e co51 fò compagnia a mio padre spece durante la stagione invernale quando di buona luna mi racconta la vita passata che
'kirk
per lui fu un continuo tvrmento incominciando fino da bambino vivere senza padre, a 14 anni andava da Cremona a Vercelli sul Piemonte a piedi per lavorare nelle risaie poi quando fu più adulto le continue lotte per andare nei facchini dove a quei tempi era una categoria molto invidiata perché prendevano bene e poi erano dei lavoratori liberi, raggiunto lo
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DESCRIZIONE DELLA MIA VITA
scopo di entrare nella scuadra venne la volta dove si sposò a l'età di 27 anni: il primogenito sei te poi tua sorella dopo 7 anni poi altra la Emma poi un'altra che mori subito della menengite ed in ultimo un maschio che fu la morte di tua madre mentre salvarono il bambino, io a
quei tempi avevo perso il controll[...]

[...] per aver comesso quello che non si deve commettere perché la gente cessano da soli senza anticipare il suo crollo d'esistenza allora mi guardava con i suoi occhi scrutatori: tu intendi cosa voglio dirti — purtroppo a me non m'interessa sapere e poi anche se me lo dovessi raccontare sta pur certo che io non vado a dirlo alla signora « Onesta n polizia quando te lo voglio dire non mi fido nemmeno di loro perché abbiamo visto cosa anno fatto qui a Cremona ai tuoi tempi i signori della questura uccisero il Dottore Fieschi quello almeno cercava di salvare le anime facendole guarire ma questi idioti invece per un ordine abusivo anno estratto la baionetta e lo anno ucciso una cara persona che faceva del bene all'umanità a quei tempi, invece ai miei tempi vi fu la fonte dell'onestà ti ricordi quando eri a fare il facchino alla stazione cosa succedeva era un ladrocinio unico facevano parte perfino i poliziotti a queste imprese senza parlare dei delitti commessi per inalzare il partito fascista e cosa vuoi pentirti te di quello che ai commesso basta [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Cremona, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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