Brano: [...] difetti strutturali, il Foscolo — come i critici hanno notato — non seppe mantenere costantemente elevato il livello della sua produzione drammaturgica. Muovendo da un'analisi sia pur parziale e limitata dell'Ajace cercheremo, dunque, di verificare alcuni elementi qualificanti sotto il profilo piú strettamente teatrale.
La sera del 9 dicembre 1811, la seconda tragedia foscoliana andò in scena al Teatro alla Scala e, come ricorda il Pezzi sul « Corriere milanese » pubblicato il giorno seguente: « La folla degli, spettatori era straordinaria; l'ampio recinto del nostro grande teatro non bastò a contenerla tutta; molte persone furono obbligate di ritornarsene indietro per mancanza di posto... ». Sul concorso eccezionale di pubblico, tutti i cronisti concordano 25, anche se gli spettatori non furono certo quattromila — come vorrebbe il Foscolo in una lettera alla famiglia (Epistolario, vol. ur, p. 545) — poiché la Scala aveva allora una capienza di tremila posti. Nei palchi riservati alle autorità stavano il conte Bianchetti di Bologna, ciambellano di s[...]
[...]siva prolissità del componimento, soprattutto dell'atto quinto, ed impaziente d'uscir dal teatro dopo di avervi fatto una si lunga ed incomoda stazione, non manifestò il suo giudizio con verun segno di aggradimento; ma due minuti dopo, parecchi di quegli spettatori ch'eran rimasti, si mossero a batter le mani, e fu allora che s'intese qualche indiscreto ed anche ingiurioso fischio mescolarsi coi plausi. Ma quest'ultimi furono vittoriosi ... » (« Corriere Milanese », 10 dicembre 1811).
30 In ossequio agli insegnamenti alfieriani, il Foscolo scrive: « ... si comprende finalmente il semplice dell'azione, perché quanto piú l'azione è complessa, tanto è meno credibile; e il peggio si è che affacendando l'attenzione del lettore, tu distogli l'anima sua dal sentimento ... » (lettera al Pellico sulla Laodamia, in Epistolario, vol. iv, p. 216).
LA RAPPRESENTAZIONE DELL'« AJACE » E LA TECNICA TEATRALE FOSCOLIANA 151
nella tragedia foscoliana la chiarezza e l'immediata comprensibilità che dovrebbero esserne doti fondamentali. « L'azione è oscurissima, diffici[...]