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Il segmento testuale Conferenza di Ginevra è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 68Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 268

Brano: [...]nostante il loro imponente spiegamento di mezzi, le truppe di Novasan furono ripetutamente battute. Infine, nella battaglia di Nam Tha, l’esercito mercenario fu distrutto. L’intervento americano si fece ancora più massiccio, ma non risolse la situazione: nel 1961 Novasan riuscì a rioccupare Vientiane, ma le forze popolari continuarono a tenere salda

mente in mano la Piana di Jarra e tutte le province settentrionali.

La riconvocazione della Conferenza di Ginevra, per affrontare la questione laotiana, portò una pausa nella guerra. Gli americani furono costretti ad accettare un nuovo accordo (firmato nel 1962 a Zurigo e nella Piana di Jarra tra le forze politiche laotiane, nello stesso anno garantito dalla Conferenza di Ginevra) che ristabiliva il principio della neutralità e dell’unione nazionale del Laos, ne riconosceva l’assoluta indipendenza, con esclusione di qualsiasi ingerenza straniera, e sanciva la proibizione per chiunque di inviare truppe o armi straniere nel paese.

Su tale base si ricostituì un governo di unità nazionale che però fu messo immediatamente nell’impossibilità di agire: vari organismi, già presenti da anni nel paese sotto forma di organizzazioni culturali e assistenziali, ma in realtà vere e proprie centrali spionistiche al servizio del governo statunitense, cominciarono un intenso lavoro [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 386

Brano: [...]oter fronteggiare da soli la lotta del popolo vietnamita, nel 1950 i fran

cesi chiesero l’appoggio degli Stati Uniti, che inviarono forniture di armi. La guerra si protrasse fino al 6.5.1954, quando le forze popolari guidate dal generale Giap costrinsero alla capitolazione i francesi asserragliati nella fortezza di Dien Bien Phu (v.). La sconfitta costrinse il governo francese a cercare una soluzione negoziata al conflitto.

Nel corso della Conferenza di Ginevra (maggioluglio 1954), alla quale parteciparono Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica, fu riconosciuta l’indipendenza del Laos e della Cambogia. Per quanto riguardava invece il Vietnam, il 21 luglio le grandi potenze trovarono un accordo, in virtù del quale venivano accettate le diverse organizzazioni politiche vietnamite e si individuava nel 17° parallelo la linea di demarcazione tra il Nord e il Sud del paese. Nascevano così le due entità nazionali del Vietnam del Nord (con capitale ad Hanoi) e del Vietnam del Sud (con capitale a Saigon). I due governi vietnamiti erano guidat[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 549

Brano: [...]esentò il Vietnam alla Conferenza di Fontainebleau, firmando con la Francia queU’intesa di « modus vivendi » che l'oltranzismo francese avrebbe successivamente svuotato di ogni prospettiva, costringendo i vietnamiti alla guerra di liberazione nazionale. Nel corso del conflitto espletò incarichi governativi al fianco di Ho Chi Minh.

Nel 1954, come vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri della repubblica partecipò alla Conferenza di Ginevra, Dal 1955 è membro dell'ufficio politico del Partito dei lavoratori e primo ministro della Repubblica democratica, incarichi che continua a svolgere anche dopo l’unificazione del Paese e la formazione della Repubblica socialista dei Vietnam,

Bibliografia: tra le opere di Pham Van Dong si vedano gli Ecrits (19541975), Hanoi, 1977.

F.Mo.

Piacentini, Marcelio

N. a Roma nel 1881, ivi m. nel 1960; architetto.

Figlio dell’architetto Pio (Roma 18461928), autorevole rappresentante dell'« eclettismo » architettonico romano e protagonista della costruzione della capitale umbertina, sin d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 267

Brano: [...]li), era molto importante dal punto di vista strategico e militare, tanto che J. Foster Dulles, ai suoi tempi, lo definiva una « posizione chiave nella strategia globale statunitense in Asia ». E, difatti, dal 1951 anche gli U.S.A. cominciarono a entrare nel Laos, con una serie di accordi « bilaterali » a carattere economico, politico e militare.

Nel 1954, dopo la battaglia di Dien bien phu (v.), anche la questione laotiana venne portata alla Conferenza di Ginevra. Gli accordi ivi presi nei confronti della penisola indocinese garantirono anche la sovranità, l'indipendenza, la neutralità del regno laotiano e chiesero inoltre la costituzione di un governo di unità nazionale. D’altra parte si stabilì che, pur unificando tutte le forze armate, le diverse forze politiche laotiane avrebbero conservato l’amministrazione delle province che avevano rispettivamente in possesso al momento deH'accordo.

L’ingerenza americana Gli accordi di Ginevra vennero immediatamente violati dagli americani. Mentre a Vientiane si costituiva un governo di coalizione nazionale [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 189

Brano: [...]el capitalismo di stato e dell'intervento pubblico nell’economia si fece sostenitore della formula: « Democrazia proprietaria estesa all’intera nazione », atta a salvaguardare i principi della proprietà privata e della libera iniziativa.

Quando i conservatori tornarono al governo (ottobre 1951), Eden divenne ministro degli Esteri nel gabinetto Churchill. Meno prono del suo predecessore (il laburista Bevin) verso la politica statunitense, alla Conferenza di Ginevra per porre fine alla guerra d’Indocina (1954) si rifiutò di appoggiare le posizioni interventiste americane. Nell’ottobre di quello stesso anno si adoperò per la soluzione della questione di Trieste e per il definitivo passaggio della città all’Italia.

Considerato da molti anni come il « delfino » di Churchill, dopo il ritiro di questi divenne primo ministro (5.4.1955). Spenti i focolai di guerra in Corea e in Indocina, si prospettava un periodo di distensione nei rapporti internazionali. Nell’aprile 1956 si ebbe la visita di Bulganin e Krusciov in Inghilterra. Nell’estate 1956 la posizione[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 540

Brano: [...]degli Esteri ed il suo nome è legato a importanti conferenze e accordi internazionali. In ogni fase della sua vita Chou Enlai ha svolto una parte di primo piano anche nel mantenere i contatti internazionali con gli altri partiti comunisti. E.C.P.

Nel febbraio 1950 partecipò a Mosca alle trattative cinosovietiche e sottoscrisse per la Cina il trattato di amicizia, collaborazione e mutua assistenza. Nel 1954 guidò la delegazione della Cina alla Conferenza di Ginevra dei ministri degli Esteri, che si concluse col noto trattato sull'Indocina (v.). Nel 1954 visitò l'india e la Birmania e stipulò il 26 giugno col primo ministro indiano Nehru un accordo che fissava le linee di un’intesa duratura fra i due popoli, fondata sui « cinque punti » ai quali aderirono in seguito molti altri Stati. Analogo accordo concluse il 29 giugno a Rangoon, col capo del governo birmano U Nu. Nel 1955 guidò la delegazione cinese alla Conferenza dei paesi afroasiatici di Bandung (v.), la cui risoluzione finale, contenente i « cinque punti », avrebbe orientato per molti anni la lot[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Conferenza di Ginevra, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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