Brano: [...] dei Congressi nel luglio 1904 fu sciolta, e sostituita da tre organizzazioni separate, facenti tutte capo direttamente alla Curia romana e da essa rigidamente controllate; Unione popolare (aspirante a imitare il « Volksverein della Germania cattolica); Unione economicosociale; Unione elettorale cattolica. Guardando alla situazione di oggi, potremmo dire che alle tre corrispondono rispettivamente l'Azione cattolica propriamente detta, le ACLI, i Comitati civici.
Il concetto direttivo della demolizione e ricostruzione piana fu che la politica dovesse essere rigorosamente esclusa dall'attività delle organizzazioni cattoliche, mentre l'azione sociale doveva tenersi totalmente immune da tendenze demosocialistiche. I democratici cristiani in parte (la maggiore) si sottomisero, in parte tentarono una organizzazione politica autonoma, che fu messa al ban do dal pontefice (Murri venne scomunicato), e si dissolse.
A questa contrazione ed epurazione dell'Azione cattolica, operata da Pio X e Merry del Val, corrispose la lotta a fondo antimodernistica, sbocca[...]
[...] senso stretto, tecnico della parola: né potrebbe essere altrimenti, per ovvie ragioni. Sono, però, sorte due organizzazioni — al tempo della presidenza Veronese, ma nello spirito della posteriore presidenza Gedda — le quali provvedono alla lacuna, esercitando dal di fuori una influenza diretta sui due campi, e sulle « orga nizzazioni di cattolici» che in essi si muovono. Esse sono le ACLI (u Associazioni cristiane dei lavoratori italiani ») e i Comitati civici. Le prime sono rispetto alla CISL (« Confederazione italiana dei Sindacati liberi ») quello che i secondi sono rispetto alla D.C.
Le ACLI sorsero nel seconda semestre del 1914, contemporaneamente alla fondazione della CGIL, cioè del sindacalismo italiano unitario che prese, nel nuovo regime di libertà, il posta del sindacato unico fascista. E dalle ACLI, o da chi le ispirava e controllava, venne la spinta allo scioglimento dell'unità sindacale, avvenuto nel luglio 1948.
Fu questo un esercizio di influenza «terrestre» veramente capitale. Tuttavia, nell'insieme, ci sembra di pater affermare c[...]
[...] questo un esercizio di influenza «terrestre» veramente capitale. Tuttavia, nell'insieme, ci sembra di pater affermare che le ACLI, pure occupandosi di questioni economicosociali ed esercitando un alto controllo sulla CISL, hanno lasciato quest'ultima — che non é confessionale — abbastanza libera nella sua azione sindacale propriamente detta; e ciò per deliberato proposito.
Un proposito analogo sarebbe assai più azzardato affermarlo rispetto ai Comitati civici. Essi fecero la loro prima comparsa nella vita pubblica — mantenendosi tuttavia nell'ombra, da cui ancora oggi non sono usciti completamente — nelle elezioni politiche del 1948, come organo essenzialmente di propaganda elettorale. Dopo di allora, si occuparono sistematicamente, e sempre più apertamente, delle elezioni amministrative, nei loro diversi turni; e il Gedda, loro capo di fatto — non conosciamo con esattezza la situazione di diritto, sempre per quella certa « ombra » dopo il primo
L'AZIONE CATTOLICA 103
turno delle amministrative, censurando aspramente la « crisirimpasto» del lug[...]
[...] 1948, come organo essenzialmente di propaganda elettorale. Dopo di allora, si occuparono sistematicamente, e sempre più apertamente, delle elezioni amministrative, nei loro diversi turni; e il Gedda, loro capo di fatto — non conosciamo con esattezza la situazione di diritto, sempre per quella certa « ombra » dopo il primo
L'AZIONE CATTOLICA 103
turno delle amministrative, censurando aspramente la « crisirimpasto» del luglio 1951, affermò: «I Comitati Civici non sono un partito e tutti lo sanno. Ma sono un'associazione di attività politica che hanno il diritto di esprimersi sui fenomeni che avvengono nel settore civico ». Tale diritto, seguitava il Gedda, sarebbe stato esercitato in futuro più di quel che fosse stato in passato, perché di veniva sempre più un dovere. Era il programma esplicito di un superpartito politico confessionale.
Questa manifestazione del Gedda — divenuto solo pochi mesi dopo capo dell'A.C. — e quanto l'ha seguita fino ad oggi nel campo di Azione cattolica, rappresentano attualmente la fase acuta di due questioni politicor[...]