Brano: [...]tenendo di aggiungere il suo cognome al proprio. Continuò insieme alla moglie Irène (v.) la carriera accademica che lo pose all’avanguardia della scienza mondiale nelle ricerche sulla struttura dell’atomo, dimostrando l’esistenza del neutrone e scoprendo la radioattività artificiale. Per queste scoperte ottenne nel 1935, insieme alla moglie, il Premio Nobel.

Nel 1934 aderì al Partito socialista francese.

Nel 1937 fu chiamato a insegnare al Collège de France e qualche tempo dopo lasciò l’istituto del radio per far costruire, per il suo nuovo laboratorio di fisica nucleare, il primo ciclotrone dell’Europa occidentale. In collaborazione con Hans Halban, Lew Kowarski e Francis Perrin studiò la reazione a catena e le condizioni per la realizzazione di una pila atomica.

Nella Resistenza

La pila atomica Zoé era in stato di avanzata preparazione, quando si ebbe l’invasione tedesca della Francia. Con l’aiuto del collega e ami

co Henri Moureu, il 12.6.1940 JoliotCurie bruciò allora tutti i documenti scientifici di cui disponeva, per non farli cad[...]

[...]zazione di sabotaggi.

Il 25.8.1944, giorno della liberazione di Parigi, toccò al suo gruppo disinnescare il sistema di mine comprendente ben 300.000 chili di esplosivo con il quale i nazisti avevano minato i punti nevralgici della città. Alla fine della guerra fu nominato presidente del Front National, il più forte movimento della Resistenza in Francia (v.). A questo punto si

J.F. Joliot Curie tra L. Kowarski e H. Alban nel laboratorio del Collège de France