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Il segmento testuale Città del Vaticano è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 12Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 314

Brano: [...]ale e capogruppo del P.S.I. a Roma, poi deputato del P.S.I. nella 5a legislatura (19681972). Eletto senatore nel 1984, riconfermato nel 1987, è stato presidente del Gruppo parlamentare socialista al Senato ed ha assunto successivamente il dicastero della Giustizia. Nel 1957 è stato insignito del “Premio di fedeltà alla Resistenza” per l'attività svolta come avvocato e come pubblicista in favore degli ideali della Resistenza.

Vaticano

Stato Città del Vaticano. Istituzionalmente configurabile come una monarchia assoluta di carattere elettivo, a capo della quale è il sommo pontefice, si stende su una superficie (alTinterno della superficie di Roma) pari a 44 ettari e ha una popolazione di circa 1.000 abitanti. Lo Stato Città del Vaticano, pur essendo dotato di una distinta personalità giuridica, è inscindibilmente legato alla Santa Sede, costituita dall’insieme degli uffici di cui si serve il pontefice per il governo spirituale della Chiesa in tutto il mondo e a sua volta munita di personalità giuridica internazionale.

Lo Stato Città del Vaticano è nato in forza del Trattato del Laterano, atto sottoscritto dall’Italia e dalla Santa Sede l’11.2.1929 contestualmente con il Concordato (v.), ma distinto da esso.

Il Concordato (che ha natura di accordo Intemazionale ed è quindi suscettibile di aggiornamenti perché legato alle vicende avvenire) è stato infatti modificato il 18.2.1984 per quanto attiene ai rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Mentre i Concordati regolano i rapporti tra Santa Sede e singoli Stati, il Trattato riguarda il passato, nel senso che ha chiuso un periodo di storia e le controversie connesse alla [...]

[...]osiddetta “questione romana” (v.), quindi conserva tutta la sua validità. Le disposizioni del Trattato interessano l’intero mondo cattolico e cioè la Chiesa universale.

Clausole del Trattato

Nella premessa del Trattato si afferma che « per assicurare alla Santa Sede l’assoluta e visibile indipendenza, garantirle una sovranità indiscutibile pur nel campo internazionale, si è ravvisata la necessità di costituire, con particolari modalità, la Città del Vaticano, riconoscendo sulla medesima alla Santa Sede la piena sovranità e l’esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana ».

Come effetto di tale proclamazione, ecco

quanto recita il disposto del l'art. 2: « L’Italia riconosce la sovranità della Santa Sede nel campo internazionale come attributo inerente alla sua natura, in conformità alla sua tradizione ed alle esigenze della sua missione nel mondo ». Ciò vuol dire che la posizione internazionale della Santa Sede, come personalità giuridica sovrana e con diritto di legazione, è autonoma a prescindere dall'esistenza di un territorio, an[...]

[...]na e con diritto di legazione, è autonoma a prescindere dall'esistenza di un territorio, anche se, in base al Trattato, ne ha accettato uno. Si tratta di « una minuscola, quasi simbolica sovranità temporale », disse Paolo VI (v.) nel 1965 all'O.N.U. per sottolineare, rispetto al passato, che la Chiesa cattolica, per esercitare la sua missione spirituale e morale nel mondo, non ha bisogno di rivendicare territori o privilegi particolari. Lo Stato Città del Vaticano, il cui carattere peculiare connesso alla missione pastorale della Chiesa è stato meglio precisato dal Concilio Vaticano II (19621965), pur essendo istituzionalmente uno Stato come gli altri, si è impegnato con il Trattato a rimanere « estraneo alle competizioni temporali fra gli altri Stati », « a meno che le parti contendenti facciano concorde appello alla sua missione di pace, riservandosi in ogni caso di far valere la sua potestà morale spirituale ».

Cenni storici

Con la fine del potere temporale dei papi (1870) si aprì tra il Vaticano e lo Stato unitario italiano una fase conflittu[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 646

Brano: [...]manare certe norme (o a non emanarne), a compiere certi atti amministrativi (o a non compierne), a riconoscere la validità del diritto romano in certe materie.

« Un concordato non è un comune trattato internazionale: nel concordato si realizza difatti un’interferenza di sovranità in un solo territorio statale, poiché tutti gli articoli di un concordato si riferiscono ai cittadini di uno solo degli Stati contrattanti. (...) La fondazione della Città del Vaticano dà un’apparenza di legittimità alla finzione giuridica che il concordato sia un comune trattato internazionale bilaterale. MaLsi stipulavano concordati anche prima che la Città del Vaticano esistesse, ciò che significa che il territorio non è essenziale per l’autorità pontificia (almeno da questo punto di vista). Un’apparenza, perché mentre il concordato limita l’autorità statale di una parte contraente, nel suo proprio territorio, e influisce e determina la sua legislazione e la sua amministrazione, nessuna limitazione è accennata per il territorio dell’altra parte; se limitazione esiste per quest’altra parte, essa si riferisce all’attività svolta nel territorio del primo Stato, sia da parte dei cittadini della Città del Vaticano sia dei cittadini dell’altro Stato che si fanno [...]

[...]tificia (almeno da questo punto di vista). Un’apparenza, perché mentre il concordato limita l’autorità statale di una parte contraente, nel suo proprio territorio, e influisce e determina la sua legislazione e la sua amministrazione, nessuna limitazione è accennata per il territorio dell’altra parte; se limitazione esiste per quest’altra parte, essa si riferisce all’attività svolta nel territorio del primo Stato, sia da parte dei cittadini della Città del Vaticano sia dei cittadini dell’altro Stato che si fanno rappresentare dalla Città del Vaticano. Il concordato è dunque un riconoscimento esplicito di una doppio sovranità in uno stesso territorio nazionale...

I concordati intaccano in modo essenziale il carattere di autonomia della sovranità dello Stato moderno. Lo Stato ottiene una contropartita? Certamente, ma la ottiene nel suo stesso territorio per ciò che riguar

da i suoi stessi cittadini. Lo Stato ottiene (e in questo caso occorrerebbe dire meglio il governo) che la Chiesa non intralci l’esercizio del potere, ma anzi lo favorisca e

10 sostenga, così come una stampella sostiene un invalido. La Chiesa cioè s’impegna verso [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 277

Brano: [...]e Meloni. Alcuni di essi appartenevano alle formazioni partigiane del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (si vedano le rispettive voci). Sul luogo dell’eccidio è stato posto un cippo commemorativo.

Bibliografia: L. D’Agostini e R. Forti, Il sole è sorto a Roma, Roma, 1965; E. Pisciteli, Storia della Resistenza Romana, Bari, 1965.

Lateranensi, Patti

Conciliazione. Accordi che regolano

i rapporti tra lo Stato italiano e la Città del Vaticano, sottoscritti l’11. 2.1929 a Roma, nella Sala dei papi del palazzo apostolico del Laterano (da qui il nome), dal capo del governo fascista Benito Mussolini per l’Italia e dal cardinale Pietro Gasparri per la Santa Sede.

Ai Patti Lateranensi, che sancivano definitivamente l’alleanza tra Chiesa cattolica e fascismo, si giunse dopo tre anni di trattative condotte dal consigliere di stato Domenico Barone per l’Italia e dall’avvocato Francesco Pacelli (fratello del futuro papa Pio XII e consigliere legale della Santa Sede) per il Vaticano.

Tuttora in pieno vigore, essi comprendono: il Concor[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 297

Brano: [...]
Gennaio: In Italia situazione catastrofica: bombardamenti quotidiani, interruzione dei trasporti, mancanza di viveri, ecc..

15.1: Kesselring annuncia a Mussolini il ritiro di tutte le truppe tedesche dall 'Africa.

2.2: Il generale Ambrosio succede a Cavallero come capo di stato maggiore generale.

5.2: Rimaneggiamento del governo fascista: Mussolini assume il ministero degli Esteri e Galeazzo Ciano viene nominato ambasciatore presso la Città del Vaticano.

12.2: In Tunisia la V Armata tedesca, serrata con le truppe italiane nella morsa angloamericana, tenta di rompere l’accerchiamento, ma ottiene solo un successo locale.

I.3: In Italia riduzione del 25% dell’energia elettrica per l’illuminazione. Grandi scioperi operai scuotono le strutture del regime.

6.3: In Tunisia la I Armata italiana attacca vanamente le truppe di Montgomery.

10.3: Rommel abbandona l'Africa e ritorna in Germania.

1621.3: Battaglia del Mareth, in Tunisia. Strenua, ma vana difesa italiana contro forze angloamericane preponderanti.

6.4: In Tunisia strenua d[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Città del Vaticano, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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