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Il segmento testuale Che Guevara è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 64Entità Multimediali , di cui in selezione 10 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 702

Brano: [...]iero capeggiato da Guevara, e nei pressi del villaggio di Higueras il Che stesso venne messo fuori combattimento da una raffica di mitragliatrice. Portato a Higueras, venne freddamente assassinato il giorno dopo per ordine del governo. La sua morte sollevò un’ondata di commozione fra tutti i democratici del mondo. Oggi il nome e il mito di Guevara sono entrati nel patrimonio rivoluzionario, specialmente tra i giovani.

La lezione di Guevara

Che Guevara è stato e continuerà ad essere una personalità molto discussa. Qualcuno ha voluto imbalsamarlo nella leggenda, quasi a rendere innocuo il suo esempio. Altri hanno voluto trasporvi le proprie inquietudini morali, ricavandovi solo la testimonianza di una rivolta morale contro i mali del nostro tempo. Di volta in volta il Che è stato presentato come romantico protagonista di un sentimento tragico della vita, come un idealista, un profeta disperato, un cavaliere di cappa e spada. In realtà Che Guevara è stato essenzialmente un combattente politico, dotato di eccezionale intelligenza, capacità d’a[...]

[...]alità molto discussa. Qualcuno ha voluto imbalsamarlo nella leggenda, quasi a rendere innocuo il suo esempio. Altri hanno voluto trasporvi le proprie inquietudini morali, ricavandovi solo la testimonianza di una rivolta morale contro i mali del nostro tempo. Di volta in volta il Che è stato presentato come romantico protagonista di un sentimento tragico della vita, come un idealista, un profeta disperato, un cavaliere di cappa e spada. In realtà Che Guevara è stato essenzialmente un combattente politico, dotato di eccezionale intelligenza, capacità d’azione e tensione morale (al limite della purezza) proprie ai grandi rivoluzionari.

Il pensiero e l’esperienza del Che hanno la loro radice più profonda nel movimento rivoluzionario dell’America Latina, nella crisi e nelle difficoltà che lo investono: debolezze e carenze legate sovente a inattuali strategie di lotta, al ritardo, se non all’assenza dell’analisi. Un movimento, in breve, che nel 1968 faceva ancora fatica a inserirsi autorevolmente in una condizione oggettiva densa di contraddizioni [...]

[...]di lotta, al ritardo, se non all’assenza dell’analisi. Un movimento, in breve, che nel 1968 faceva ancora fatica a inserirsi autorevolmente in una condizione oggettiva densa di contraddizioni esplosive e di ricche potenzialità rivoluzionarie.

In un mondo politico prigioniero sovente di una falsa oggettività, al limite del determinismo (la « impossibilità » del fare, il « realisrm » che giustifica l’inazione, cessando così di essere realismo), Che Guevara ha più d’ogni altro portato il soffio rinnovatore

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 384

Brano: [...]italiana, divenne segretario della Federazione autonoma triestina del P.C.I. e membro del Comitato centrale di questo partito. Consigliere comunale di Trieste dal 1952, Vidali fu eletto nelle liste del P.C.I. alla Camera dei deputati nel 1958 e, nel 1963, al Senato della repubblica, dove rimase fino al 1968. Vicepresidente dell'Associazione italiana dei combattenti volontari antifascisti in Spagna, presidente del Circolo di studi politicosociali Che Guevara da lui fondato a Trieste, dedicò gli ultimi anni della sua vita

a una interessante produzione editoriale, in massima parte autobiografica.

Pubblicazioni: Il Quinto Reggimento, ed. La Pietra (1973); Tina Modotti, Circolo culturale “E. Mauro”, Udine (1973); Milicia Popuiar, reprint del quotidiano del Quinto Reggimento, La Pietra (1973); La guerra antifascista, Vangelista (1973); Compagno Absoliut, Editori Riuniti (1973); Patria o muerte. Venceremos, in collaborazione con Laura Weiss, Vangelista (1973); Giordano Pratolongo, Circolo Che Guevara (1974)'; Diario del XX Congresso, Vangelista ([...]

[...]zione editoriale, in massima parte autobiografica.

Pubblicazioni: Il Quinto Reggimento, ed. La Pietra (1973); Tina Modotti, Circolo culturale “E. Mauro”, Udine (1973); Milicia Popuiar, reprint del quotidiano del Quinto Reggimento, La Pietra (1973); La guerra antifascista, Vangelista (1973); Compagno Absoliut, Editori Riuniti (1973); Patria o muerte. Venceremos, in collaborazione con Laura Weiss, Vangelista (1973); Giordano Pratolongo, Circolo Che Guevara (1974)'; Diario del XX Congresso, Vangelista (1974); Spagna lunga battaglia, Vangelista (1975); Dal Messico a Murmansk, Vangelista (1976); Giornale di bordo, Vangelista (1977); Comandante Carlos, Editori Riuniti (1982).

E.Ni.

Vidimari, Renato

N. a Borgorose (Rieti) 1*11.12.1900, m. ad Avezzano il 27.3.1980; commercialista.

Giovane socialista della Marsica (v.), nel 1921 aderì al Partito comunista, creandone insieme a Ernesto Zanni e ad Alberto Mancini l'organizzazione locale. Negli anni del regime continuò la lotta clandestina, finché nel 1940 venne arrestato. Deferito al Tribunal[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 727

Brano: [...]guito da una terribile ondata di repressioni e di violenze che portò un duro colpo alla lotta contro Batista. L’errore, come lo definì successivamente Castro, fu una drammatica ma salutare lezione per il movimento.

Si comprese che la « rivoluzione non apparteneva a nessun gruppo in particolare, ma doveva essere opera di tutto il popolo e a tal fine tutte le energie dei nostri militanti dovevano essere orientate verso il piano e la montagna » (Che Guevara). Dalla sconfitta nacque così una vigorosa ripresa, fondata sulla coscienza che era necessaria una combinazione assai solida tra lotta armata e movimento delle masse per poter battere la dittatura. Fulgencio Batista commise a sua volta un errore di fondo: visto il fallimento dello sciopero, promosse una « campagna di sterminio» dei ribelli, inviando sulla Sierra 12.000 uomini, dotati persino di missili concessi dagli U.S.A..

La « campagna » si risolse in una rotta totale delle truppe regolari. Tra catturati, uccisi e feriti, ma soprattutto disertori passati ai ribelli, Batista perse un dec[...]

[...]contributo militare e di uomini alle azioni di guerriglia)

lo rendeva enormemente più forte. Perduta la campagna di sterminio, Batista cercò di salvare la situazione indicendo le elezioni generali. La parola d’ordine del « Fronte » fu il sabotaggio. Meno del 50 % dei cubani si recarono a votare. In questa situazione Castro diede l’ordine di iniziare l’offensiva e promuovere lo sciopero generale. Il 25.12.1958 Palmo Sorianos fu liberata. Il 29 Che Guevara occupò Santu Spiritu. Il 31 la colonna di Camilo Cienfuegos prese Santa Clara, mentre Raul Castro giunse alle porte di Santiago. Senza attendere oltre, Batista lasciò Cuba nello stesso giórno, affidando il po

tere a una giunta militare diretta dal generale Cautillo. L’intervento americano si fece pressante. L’ambasciatore U.S.A. propose di cessare il fuoco. Castro rispose che « il popolo e l’esercito ribelle non si lasceranno portare via una vittoria che è costata tanto sangue » cedendo il potere agli emissari di Batista. L’ordine fu di continuare i combattimenti. Il 2 gennaio L’Avana inso[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 56

Brano: [...] che i governi locali, pur essendo conservatori, non hanno caratteristiche spiccatamente antinazionali. Fronti di liberazione nazionale, di minore entità e a carattere legalitario, esistono anche in Paraguay, ad Haiti, e nel Nicaragua, ma il loro peso nella vita dei rispettivi paesi risulta irrilevante. Gruppi di guerriglieri sorti in Bolivia sono stati duramente attaccati da forze governative, cui si deve la cattura e l’uccisione del comandante Che Guevara (v.).

Una considerazione a parte merita

la Repubblica di Santo Domingo, in cui gli U.S.A. sono intervenuti in modo diretto, nel 1965, con uno sbarco militare. Qui il fronte di liberazione nazionale è sorto a ridosso dell'intervento imperialista e il Movimento costituzionalista del colonnello Caamano ha unito i gruppi socialdemocratici, sociaìcristiani, castristi e dei due partiti comunisti esistenti. Dopo l’inizio del governo provvisorio, a seguito della vittoria del candidato Belanguer, sostenuto dagli U.S.A. nelle elezioni del giugno 1966, il fronte si è di nuovo diviso. Un ampio diba[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 495

Brano: [...]ovuto trovare un gruppo di contadini ribelli, cui congiungersi per attaccare le truppe di Batista e dare il via a una rivolta popolare. Contrariamente al previsto il piano non funzionò e il gruppo di C., dopo 5 giorni di marcia verso la Sierra, venne attaccato dalle truppe di Batista. Sopravvissero solo 22 uomini, di cui 10 furono deportati all’isola dei Pini e 12 raggiunsero la Sierra. Questi ultimi erano: Fidel Castro, il fratello Raul Castro, Che Guevara, Camillo Cienfuegos, Calixto Garcia, Faustino Pérez, Calixto Morales, Universo Sanchez, Efigenio Almejeiras, Ciro Redondo, Juan Almeida, René Rodriguez. Ai suoi

11 compagni stanchi, laceri, affamati, C., come racconterà poi Rodrfguez, disse: « I giorni della dittatura sono contati ».

Comandante in capo del piccolo esercito « rebelde », C. rivelò in queH'occasione le sue eccezionali doti di capo popolare e di agitatore di masse. I suoi discorsi pressoché quotidiani, pronunciati alla « Radio del territorio libero di Cuba», divennero preziosi strumenti di organizzazione e di lotta. A soli [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 726

Brano: [...]tro stesso riconobbe più tardi che quel gruppo non « conosceva un so

lo contadino » sulla Sierra Maestra. Ma in realtà si trattò di una forza enorme, perché catalizzò una situazione già rivoluzionaria, unendo movimenti e forze decisamente ostili alla tirannia: le organizzazioni studentesche, da sempre spina dorsale delle lotte democratiche; i sindacati e infine le masse contadine. Sulla base delle esperienze cinese e vietnamita, come racconta Che Guevara (v.), i «ribelli» puntarono immediatamente sul lavoro tra i contadini, sviluppando una intensa azione politica e prendendo una serie di iniziative a carattere sociale: la prima scuola e il primo ospedale costruiti nella Sierra, l’instaurazione di un tribunale popolare che giustiziava i campieri e i proprietari esosi, e infine le prime misure di riforma agraria nei piccoli territori liberati. All 'inizio i contadini si limitarono a nascondere i ribelli, poi li appoggiarono e infine divennero tutt’uno con il piccolo esercito. Questo dell’apporto contadino, come perno dell’azione rivoluzionaria,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 728

Brano: [...]ata reazione statunitense ai programmi di riforma sociale del governo di Castro. Fin dall’ottobre del 1959 si moltiplicarono i sabotaggi e gli atti di guerra contro il giovane Stato rivoluzionario. Il 23 ottobre L’Avana fu sorvolata e bombardata da due aerei senza insegne, provenienti dagli Stati Uniti. Il 25 ottobre vi fu il primo attacco pub

! dirigenti della rivoluzione cubana sfilano alla manifestazione del Primo maggio 1961. Da sinistra: Che Guevara, Osvaldo Dorticós e moglie, Fidel Castro, Blas Roca

blico, in termini assai violenti e drammatici, contro gli U.S.A.: Castro dichiarò che i cubani avrebbero combattuto contro tutti coloro che cercavano di schiacciare la rivoluzione aH’interno e all’estero. E via via che si intensificò la pressione nordamericana — cessazione dell’aiuto tecnico, legge che annullò le Importazioni dello zucchero da Cuba, aiuto e organizzazione in Fk>rida degli esiliati cubani, compresi gli uomini del regime batistiano — il governo cubano prese una serie di misure che andavano tutte verso una organizzazione soc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 699

Brano: [...]ia per sopravvivere, svilupparsi e vincere ha bisogno di una intelaiatura e di un tessuto politico: deve impegnare, come scrive Le Duan, « forze politiche e forze militari, deve utilizzare insieme la lotta politica e la lotta armata ».

R.Le.

Bibliografia: MarxLenin, La guerra partigiana vista dai classici del marxismoleninismo. Mosca, 1945; Lenin, Lenin et la Science milita ire, Moscou, 1967.

Mao Tse Tung, Scritti scelti, Roma, 1964; E. Che Guevara, Opere, Milano, 1968; Ho Chi Minh, *Lo spirito del Vietnam, Roma, 1968; Vo Nguyen Giap, Guerra di popolo, Roma, 1968; Lin Piao, Guerriglia e guerra di popolo, Roma, 1968; Robert Taber, La guerriglia come rivoluzione, Milano, 1969; E. Lussu, Teoria dell'insurrezione, Roma, 1950; L. Longo, Un popolo alla macchia, Milano, 1947; P. Secchia, La guerriglia in Italia, Milano, 1969.

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 703

Brano: [...]una riflessione, tagliando nodi e aprendo nuove strade, pagando di persona la sua ricerca. Per questo egli rimane parte integrante e attiva, nel profondo rinnovamento operato, come nei suoi limiti, della lotta dei popoli per la indipendenza nazionale e il socialismo nel mondo.

I suoi scritti sono stati tradotti in molte occasioni e da più parti, anche in Italia. La raccolta più completa e organica è quella curata dall'editore Einaudi: Ernesto Che Guevara, Scritti, discorsi e diari di guerriglia (19591967), Torino, 1969.

R.Le.

G.U.F.

Gruppi dei fascisti universitari. Organizzazione creata nel 1920 dal fascismo, allo scopo di reclutare gli studenti universitari e impiegarli nelle squadre d’azione contro le organizzazioni operaie e nelle università stesse, contro gli antifascisti. Con l’affermarsi della dittatura, ai G.U.F. fu affidato il compito di « inquadrare la gioventù studiosa italiana, per educarla secondo la dottrina del fascismo » (art. 1 del regolamento allegato allo statuto del P.N.F.). In linea con tale dottrina, i G.U.F. co[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 463

Brano: [...]vacchia colpì Secchia; egli si allineò al giudizio del partito circa il « grave errore » e la disapprovazione della iniziativa sovietica, ma si appellò alla scelta di campo dei comunisti come ad un principio indiscutibile, e al dovere prioritario della lotta « per l’uscita dalla Nato e dal Patto Atlantico, per la partecipazione a nessuno dei due blocchi » (AS, pp. 552555). Il 12.10 a Milano, in una manifestazione indetta dall’A.N.P.I., commemorò Che Guevara esaltando l’unità nella lotta antimperialista e la continuità della Resistenza italiana e internazionale.

Secchia saiutò il movimento studentesco e giovanile affermatosi nel 1968 come « un movimento di classe e di generazioni così impetuoso quale non si aveva da cinquantanni » e ne auspicò l'unità con le masse lavoratrici in direzione del socialismo (AS, pp. 534535): egli dichiarò di non accettare le generalizzazioni negative di chi guardava soprattutto alfe « esagerazioni più estremiste e anarcoidi », alle « esuberanze » e agli « eccessi » inseparabili da ogni fase acuta della lotta di cl[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Che Guevara, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---U.S.A. <---comunista <---socialista <---La lotta <---Partito comunista <---fascismo <---socialismo <---Agraria <---Fidel Castro <---La guerra <---antimperialista <---comunisti <---imperialismo <---italiana <---Dinamica <---G.U.F. <---Guerra per bande <---La prima <---P.C.I. <---Pratica <---Storia <---antifascisti <---boliviana <---fascista <---fascisti <---imperialista <---marxismo <---marxisti <---A.D. <---A.M.G.O.T. <---A.N.P.I. <---Abel Santamaria <---Alarico Imerit <---Alberto Mancini <---Allied Military Government Occu <---America Latina <---Asti I <---Bibliografia <---C.C. <---C.I.A. <---Calendario del Popolo <---Carlos Mendieta <---Circolo Che Guevara <---Clinica <---Comandante Carlos <---Comitato centrale <---Critica marxista <---Dal Messico a Murmansk <---Dialettica <---Diritto <---Diritto ecclesiastico <---Editori Riuniti <---Efigenio Almejeiras <---El Pato <---El Popuiar <---Ernesto Che Guevara <---Ernesto Zanni <---F.A.R. <---F.L.N. <---Faustino Pérez <---Federico Laredo Bru <---Ferdinando Amiconi <---Fernando Portuondo <---Forze Armate Ribelli <---Francesco Ruf <---Frank Pais <---Fronte Nazionale Unito <---Fronte di Liberazione Nazionale <---G.I. <---Gerardo Machado <---Grau San Martin <---Ho Chi Minh <---Il Calendario <---Il Calendario del Popolo <---Il F <---Il F L <---Il Quinto Reggimento <---Il punto <---Il ritorno <---Julio Antonio Mei <---L.N. <---La Pietra <---La caserma <---La dittatura <---La morte <---La settimana <---Laura Weiss <---Liberazione Nazionale <---Libero di Trieste <---Lin Piao <---Luigi Longo <---M.I.R. <---Ma non <---Marx-Lenin <---Membro del Comitato <---Movimento Operaio <---Movimento Operaio Studentesco <---Movimento Rivoluzionario Liberale <---Mussolini Galeazzo Ciano <---N.A.T.O. <---New York Times <---Organizzazione Autentico <---Ormai C <---Oscar Pino Santos <---P.G.T. <---P.N.F. <---Partido Obrero de Cuba <---Partido Popular <---Partido Socialista Popular <---Partido de Union Revoluciona <---Partito Comunista Colombiano <---Partito Comunista Venezuelano <---Pinar del Rio <---Sergio de Santis <---Sierra Maestra <---Tina Modotti <---U.D.R. <---Vicente Lombardo Toledano <---Vicente Tejera <---Vo Nguyen Giap <---Volume I <---abbiano <---analfabetismo <---anticastristi <---antifascismo <---antifascista <---antimperialisti <---automobilista <---batistiano <---boliviano <---castrista <---castriste <---castristi <---classiste <---colonialismo <---commercialista <---costituzionalista <---dell'Associazione <---determinismo <---dualismo <---economisti <---estremiste <---fasciste <---idealista <---ideologica <---ideologiche <---ideologico <---internazionalista <---italiano <---leninismo <---liste <---marxista <---marxiste <---nazionalismi <---nazionaliste <---nazionalisti <---neocolonialismo <---progressista <---realismo <---revisionismo <---rialismo <---socialisti <---sociaìcristiani <---soggettivismo <---stalinismo <---svoltisti <---taliana <---tigiana