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Il segmento testuale Casa del Popolo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da In risposta all'offensiva del governo Scelba-Saragat. I lavoratori di Montaione in corteo inaugurano la nuova Casa del Popolo in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1954 - - agosto - 12

Brano: IN RISPOSTA ALL'OFFENSIVA DEL GOVERNO SCELBASARAGAT
I hnîoralóri' di Monlàlone in corleo
inaugurano la nnoa Casa del Popolo
La vecchia sede presidiata fino all'ultimo da centinaia di cittadini Il contributo di tutta la popolazione per la nuova Casa Gli sfratti di Ravezzano e di Certaldo
DAU.A REDAZIONE FIORENTINA
FIRENZE, 11. L'esemdei lavoratori dI Vinci stato seguito, a tre giorni di dlk,lanza, dalla popolazione di Montaione. I lavoratori di Montaione, in gran parte contadini, hanno da questa mattina una nuova Casa del Popolo, che hanno occupato entrandovi in corteo, con le bandiere spiegate, al canto degli inni popolari, allorchè i carabinieri hanno eseguito lo sfratto dei locali della vecchia casa del Popolo, per occuparla in nome del governo ScelbaSaragat.
Lo sfratto alla Casa del Popolo di Montaione era stato notificato nei giorni score, e subito si era creato un vasto movimento attorno alla sede minacciata dal governo: i lavoratori del luogo avevano deciso di occuparla, di farsi trovare all'interno di quei locali, clove tante volte si erano riuniti, in questi ultimi anni, per decidere delle lotto da sostenere contro gli agrari, per lanciare le loro campagne di solidarietà — ormai famose, in tutta la Val d'Elsa — con la stampa e coi partiti democratici. E stamani, infatti, quando i carabinieri sono giunti, al comando di un capitano, la Casa del Popolo brulicava di gente; gli[...]

[...]e minacciata dal governo: i lavoratori del luogo avevano deciso di occuparla, di farsi trovare all'interno di quei locali, clove tante volte si erano riuniti, in questi ultimi anni, per decidere delle lotto da sostenere contro gli agrari, per lanciare le loro campagne di solidarietà — ormai famose, in tutta la Val d'Elsa — con la stampa e coi partiti democratici. E stamani, infatti, quando i carabinieri sono giunti, al comando di un capitano, la Casa del Popolo brulicava di gente; gli altoparlanti effondevano attorno le note delle canzoni proletarie.
I dirigenti delle organizzazioni democratiche ospitate nella Casa del Popolo e il comandante dell'operazione si sono incontrati, sono giunti ad un accordo. I locali al piano terreno sono rimasti occupati, per consentire un più
ordinato svolgimento della evacuazione. E' stato allora
che i lavoratori sono usciti
e in carteo si sono diretti alla loro nuova sede, situata
nella piazza centrale del pae
se. Il corteo si è svolto tra entusiastiche manifestazioni
della folla. che si assiepava
nelle strade adiacenti la vecchia Casa del Popolo e che
si è unita ai dimostranti per
accompagnarli nella nuova sede popolare, acquistata an
che questa nel volgere dI poche ore [...]

[...]l comandante dell'operazione si sono incontrati, sono giunti ad un accordo. I locali al piano terreno sono rimasti occupati, per consentire un più
ordinato svolgimento della evacuazione. E' stato allora
che i lavoratori sono usciti
e in carteo si sono diretti alla loro nuova sede, situata
nella piazza centrale del pae
se. Il corteo si è svolto tra entusiastiche manifestazioni
della folla. che si assiepava
nelle strade adiacenti la vecchia Casa del Popolo e che
si è unita ai dimostranti per
accompagnarli nella nuova sede popolare, acquistata an
che questa nel volgere dI poche ore come era avvenuto a Vinci — grazie alla solidarietà e al contributo di
tutta la popolazione. hanno parlato, nell'ordine, il me questa fosse ispirata dagli
Stamani è stato eseguito professor Gaetano Pieraccini,ideali di progresso e dt giu
FIRENZE, 11. — Il decimo anniversario della liberazione
di Firenze stato celebrato
oggi solennemente, nel corso di cerimonie che si sono svolte per tutta la giornata. L'inizio e stato dato con la messa celebrata in Orsanmiche[...]

[...]battenti e civili, della Liberazione di Firenze.
Un corteo, al quale hanno preso parte oltre al sindaco numerose personalità cittadine, e rappresentanze delle associazioni si è quindi indirizzato attraverso le vie del centro al monumento ai caduti in piazza dell'Unità Italiana, dove sono state deposte corone di alloro. La celebrazione ufficiale si è tenuta in Piazza della Signoria, dove
DALLA REDAZIONE FIORENTINA

anche lo sfratto della Casa del Popolo dl Rovezzano, dove si trovavano tra l'altro due ambulatori, di cui uno finanziato anche dal comune di Firenze e dove avevano luogo le prestazioni da parte del medico condotto. Per venerdi è stata notificato lo sfratto alla Casa del Popolo di Certaldo, dove I1 governo « per risanare la finanza » intende alloggiare, nella bellezza di 40 vani, i cinque carabinieri di stanza nel paese.
Un rapinatore rinuncia
a una grossa somma
PALERMO. 11. Perchè un rapinatore rinunzia a 317 mila lire, e si accontenta di 2 mila?
E' ciò che cercano di spiegare i carabinieri di Caltanissetta, dopo aver ari ostato l'autore della rapina Michele Bunnone di 24 anni.
Il Bunnone ebbe a fermare tre giorni fa, sulla strada che conduce alla miniera di Turnmittello, Il vice direttore di un cantierescuola che opera nell'ambito della miniera, il geometra [...]



da Vasco Pratolini, Firenze, marzo del ventuno in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: [...]lazione. Ne fu pieno il mondo, il giorno dopo, della sua impresa disperata.
2
C'era tutto il Pignone, cotesta sera; c'era mezzo San Frediano; ed erano venuti, alla spicciolata, o ci si era trattenuti, sulla strada di casa, gli ortolani, i braccianti, di Monticelli e di Legnaja. La gente di via Bronzino, di via dell'Antonella, di via Pisana, che sono nel cuore del Pignone, era sulle soglie degli usci, sulla piazza, davanti alle botteghe, e alla Casa del Popolo appena devastata, col cuore in gola e il sangue avvelenato. I comignoli
6 VASCO PRATOLINI
della Fonderia fumavano; i panni dei tintori erano stesi ad asciugare, l'Arno andava lento e grosso per via delle piene di prima vera. Erano le sette di sera e il sole tramontava tutto fuoco, basso sul fiume e dietro le Cascine; avvolgeva di un riflesso accecante il ponte Sospeso, e sembrava renderlo anche più aereo, isolato nel vuoto: la luce era come se incorporasse nelle strutture i cavi che descrivendo una mezza ellissi, lo trattenevano da pilone a pilone
e dall'una all'altra riva.
Il ponte era d[...]

[...]rideva sempre e ora aveva sempre il muso. Non rispettava più nemmeno gli operai di suo padre. Passava con quello dei basettoni e l'altro, il Pomero perché rosso di pelo, uno per fianco, ed era come si aprisse il vuoto davanti a loro. Tuttavia, a fondare il Fascio del Pignone non s'era azzardato. Doveva essere la sua rabbia e la sua pena; era la sola cosa che minacciasse e non si decidesse a fare. E ora, siccome dopo l'ultima spedizione contro la Casa del Popolo, quelli del Pignone non si sa, loro, cosa vogliano fare, Folco gli ha mandato a dire, che verrà una di queste sere, quando va giù il sole e con una squadra, la Disperata o le Fiamme Nere, come tre mesi fa in San Frediano. « Una di coteste sere può essere stasera, s'annusa nell'aria, non bastasse il resto, figlioli. E una domenica nata male. Scoppiata quella bomba, dicono in mezzo a via dei Tornabuoni: qui non si può sapere, qui si sa quello che chi passa ti vuol raccontare, e meno si sa meglio si vive: la città
12 VASCO PRATOLINI
é deserta e come sottosopra, é una contraddizione. Chi é stat[...]

[...]nte del Pignone che ha sempre vissuto del suo lavoro, o che si é arrangiata; che ha messo su una Mutuo Soccorso "quando ancora si stava sotto il Granduca", che ha fondato un ricreatorio di cui oggi, i ragazzi, la domenica, portano la divisa: i pantaloni bianchi, la maglia verde, il berretto alla raffaella: e sanno fare gli esercizi, si distinguono da quelli degli altri rioni; che a furia di quotarsi, un tanto la settimana, si sono costruita una Casa del Popolo, un'arena per ballarci durante la buona stagione, un pallaio. Una squadra ginnastica, la banda, dei corridori in bicicletta. Tutte queste cose Malesci e i suoi amici, gliel'hanno amareggiate e messe in pericolo. « Sarebbe il meno male » dicono. È che questa folla, questa gente, s'è vista stringere d'assedio, non più solamente in fabbrica, in Fonderia, ma dentro le proprie case. Hanno subito bastonate, intimidazioni; si son visti sparire qualcuno dalle file, senza sapere dove andare a portargli un fiore. E sono dei fiorentini, se ne vantano e non l'hanno mai dimenticato: essi non concepiscono [...]

[...] in confessione non hanno nient'altro da raccontare. Ora che ciascuno si sente minacciato, non sono più delle singole persone; hanno fatto cerchio diciamo. Sembra che una parola sia passata da porta a porta, da un davanzale a un finestrino, da un reparto all'altro della Fonderia, di strada in strada, e come una goccia dentro l'alambicco porta a galla i veleni e fa precipitare le buone intenzioni, viceversa, ecco, dopo l'ultima devastazione della Casa del Popolo, si
FIRENZE, MARZO DEL VENTUNO 15
sono dati convegno sulla piazza, nelle strade vicine, e aspettano. Non lo sanno nemmeno loro che cosa; ma li aspettano, si vedrà cosa succede. Stanno sugli usci, le donne: le giovani come le anziane; o alle finestre, appoggiate sui gomiti, e tenendosi una mano sul petto, senza dirsi una parola. Guardano i loro uomini riuniti a gruppi sulla piazza, agli angoli di via dell'Anconella e via Bronzino, davanti alle botteghe e al caffé, le spalle contro gli stipiti delle porte, contro i muri, anche loro in silenzio. E né le une gli raccomandano di non trascendere,[...]

[...]ntazione. Un coro.
« Non è possibile, non é vita ».
«Non si tiene più il fiato ».
« Non va mai giù il boccone ».
« Non si dorme la notte ».
« Sembra d'avere il cuore dentro un imbuto ».
« È una disperazione ».
« Da due anni non si sa più quello che pub succedere quando fa buio ».
« Non ci si gode più un sabato sera ».
« E una soperchieria dopo l'altra ».
« Una violenza, e il giorno dopo daccapo ».
« È la seconda volta che devastano la Casa del Popolo ».
« Hanno buttato all'aria ogni bene ».
« Hanno tirato le bombe a mano, avanti d'andar via ».
« Hanno preso il ritratto di Lenin e ci hanno pisciato sopra ». « Hanno bruciato sul ponte le bandiere ».
« Ne hanno mandati altri tre all'ospedale ».
« Ma quest'ultimo delitto, questa volta lo pagano caro ».
FIRENZE, MARZO DEL VENTUNO 17
« Per i padri di famiglia che non sono piú sicuri né sul lavoro
né dentro il loro letto ».
« Per le donne a cui sparano tra le gambe perché si pren
dano paura ».
« Per quelle a cui hanno tentato di fare uno spregio ».
« E per gli usci verniciati con la [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Casa del Popolo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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