Brano: [...]esse economico, venne subito meno anche l’idealità. Come spiegazione ufficiale di questo improvviso affievolì mento dello spirito di « unità europea » venne assunta la forte diminuzione del « pericolo rosso » grazie alla morte di Stalin; ma il vero motivo risiedeva nel venir meno di un preciso interesse economico, quindi nell’inutilità di vestirlo di formule nobili e seducenti.
Alla stessa epoca in cui veniva firmato il trattato istituente la C.E.C.A., prese corpo l’idea di un nuovo organismo, la C.E.D. [Comunità europea di difesa). Questa, al di là dei preminenti scopi militari, avrebbe dovuto portare a una certa unità fra gli Stati dell’Europa occidentale. Le strutture della C.E.D. si sarebbero dovute articolare: in un « parlamento », eletto a suffragio universale da tutti i popoli aderenti; in un « consiglio esecutivo »; in un « consiglio dei ministri »; in una « corte di giustizia »; in un « consiglio economico e sociale ». Senonché il 30.8.1954 il Parlamento francese respinse la ratifica del trattato istituente la C.E.D., facendo così[...]
[...]versitari costituì VAssociazione degli universitari di Europa. Nel 1953 si ebbe il lancio della Giornata europea della scuola. Nel 1955 nacque il Centro internazionale di formazione europea. Nel 1956 fu costituita l’Azione europea federalista; nello stesso anno si ebbero il Congresso del popolo europeo [C.P.E.) e VAssociazione europea degli insegnanti [A.E.D.E.). Il 18.5.1955 il ministro degli Esteri del governo olandese trasmise ai membri della C.E.C.A. un piano di integrazione economica generale, da attuare tramite un « mercato comune » e l’« armonizzazione della politica sociale ». Il mese seguente, alla riunione di Messina, gli Stati che da quel momento si sarebbero
detti della « piccola Europa » decisero di realizzare l’unità economica prima di quella politica (progetto Spaak).'In appoggio a tale programma si era già costituito, per iniziativa di Monnet, il Comitato di azione per gli Stati Uniti d’Europa. Il 25.3.1957 la Francia, l’Italia, il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo e la Germania Federale firmarono a Roma i trattati istituent[...]
[...]ita ancora esistenti nei vari paesi e si avranno numerosi dati che rendono, se non impossibile, estremamente difficile il dialogo tra gli Stati della « piccola Europa », per non parlare del rapporto tra questi e i paesi del blocco socialista.
È perciò in atto una crisi di fondo, in certi ambienti più sensibili, motivata da strutture superate e che paiono immobili sulla progettata strada federalista. Quantunque i trattati delle varie Comunità (C.E.C.A., art. 21; C.E.E., art. 108) prevedano l'elezione di un « parlamento europeo » a suffragio universale e diretto, ben poco si è fatto lungo questa strada.
Si scontrano su questo terreno proposte radicali (per tutte, quelle dello Spinelli) con altre, di una gradualità che in sostanza è immobilismo. Afferma lo Spinelli: « L'assemblea eletta dal popolo ha il mandato di redigere e di votare entro sei mesi la costituzione degli Stati Uniti d’Europa ». Controbatte Brugmans, rettore del Collegio d’Europa: « Cominciamo modestamente, avendo in mente l’insieme del nostro programma. Un'assemblea eletta[...]