Brano: [...]a, perciò un trattamento gesuiticosbirresco. In quest'Isola di .poche risorse i migliori terreni sono del Commendator Gargano, un grande Industriale Palermitano, e di altri Signori Continentali chee si sono co struite delle ville per villeggiatura estiva.
Dopo poco essere arrivati ci consegnarono una carta di permanenza, ed in essa venivano spiegate le regale del confinato. Nel consegnarmi la carta, a differenza degli altri, mi fu chiesto da un Brigadiere se ero già iscritto Comunista. Alla risposta affermativa mi intimava di tenere canto come la carta di permanenza mi imponeva di non fare politica, neanche in modo occulta. Dissi: « Mi avete confinato, o falsi, solo per ragioni politiche. Non vedo la ragione del perché in Ustica potete vietarmi di fare la politica ». Nella carta suddetta si trovava inoltre il divieto di saltare i limiti di circolazione stabiliti dalla P. S., che erano fissati nelle uscite del paese: perciò si era obbligati di restare entro quell'« antro », cioè quella fossa di insetti, come era di solito chiamarla. Se non con[...]
[...]erandoci tutti, uomini e donne, degli assassini; mettendoci tutti davanti con i mitra spianati; e gridando come pazzi: « Mani alla nuca! », «Quello che si muove é spacciato »; e colpendo con il calcio del mitra anche delle donne incinte. In numero di una cinquantina ci portarono, in catene, fino in caserma e vi erano donne e ragazzi che li fecero sedere sul pavimento, tra la folle spavalderia dei carabinieri che gridavano di ammazzarci tutti. Un brigadiere che manovrava i1 mitra, la
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mentoso, diceva: « Proprio questa sera si doveva inceppare, che dovevo uccidere una cinquantina di Orgolesi a. In questo modo ci tennero fino alle tre di notte fra il panico ed il freddo, fino a che non venne un Cornmissario di " P. S. ed un Colonnello dei carabinieri. La mattina dopo abbiamo saputo che forse un carabiniere aveva sparato ad un brigadiere della P. S. mentre questi andava a cerca dell'assassino, e si é avuta anche una baruffa con minaccia di spararsi addosso tra carabinieri ed agenti di P. S. Questi ultimi sostenevano che i membri del Comitato non dovevano essere respinti in quel modo, che dovevano essere mobilitati, anzi, alla ricerca del criminale. Ciò dicevano i poliziotti stessi.
Nell'assistere a quel troppo nervoso e folle comportamento dei carabinieri, dall'ascoltare le deposizioni di tutta la gente del vicinato ove si era svolto l'omicidio, che non avevano visto nessuno da una finestra che domina il sentiero, e non avev[...]