Brano: [...]Libertà fu il farmacista Sandro Berruto (Sam) di Biella, coadiuvato da alcuni partigiani che nella vita civile svolgevano varie attività (un panettiere, un ferroviere, un filatore ecc.).
A.To.
Radio Londra
Emittente radiofonica inglese che nel corso della Seconda guerra mondiale effettuò sistematiche trasmissioni anche in lingua italiana per mobilitare la popolazione contro il regime fascista.
La British Broadcasting Corporation
o B.B.C. (ente radiofonico statale britannico) nacque nel 1922, ma il suo primo riconoscimento come ente monopolistico per le radiodiffusioni nel Regno Unito si ebbe nel 1927. Nel 1932 fu organizzato l'Empire Service per assicurare ai cittadini inglesi residenti nei dominions lo stesso servizio pubblico che YHome Service assicurava nella madrepatria. Dopo la crisi internazionale seguita al Patto di Monaco (1938), la B.B.C. ampliò notevolmente il proprio programma e iniziò a trasmettere i primi servizi in lingua straniera (arabo, spagnolo, portoghese, francese, tedesco, italiano) .
Le trasmissioni di Radio Londra de
stinate all’Italia venivano elaborate dalla B.B.C. neN’ambito dell 'European Service diretto da Noel Newsome, persona dotata di grandi capacità organizzative e in grado di imprimere all’intero settore una notevole autonomia.
Non si conosce la precisa data di nascita óeWItalian Service, ma il primo testo conservato negli archivi di questo settore è costituito dalla registrazione di un lungo commento del colonnello Stevens, trasmesso in data 22.12.1939. Fino a tutto il 1940 Stevens rimase comunque l’unico commentatore per l’Italia e il servizio italiano già funzionava con regolarità, mandando in onda i notiziari quotidianamente. Nel gennaio [...]
[...]pa britannica), un commento politico di Candidus e (dal novembre 1943) una rubrica dal titolo “Sul fronte e dietro il fronte italiano” dovuta a Paolo Treves. Talvolta venivano trasmesse in questo programma anche alcune registrazioni riprese da Radio Mosca (Moscow calling Italy, “Mosca chiama Italia”).
L’altro programma, più breve, veniva trasmesso dalle 6,30 alle 6,45 e dalle 17,30 alle 17,45. Esso ospitava anche collaboratori esterni alla
B.B.C. e si avvalse, tra l’altro, del contributo di Umberto Calosso (v.) che parlava a nome di “Italia libera”, l’associazione degli emigrati antifascisti italiani in Inghilterra. Dal gennaio 1944 furono inseriti in questo programma i messaggi inviati alle famiglie da soldati italiani prigionieri in Gran Bretagna.
I notiziari costituivano l'aspetto più interessante della attività radiofonica della B.B.C. che, secondo la tradizione giornalistica anglosassone, puntava su un'informazione ricca di dati, distinguendola nettamente dai commenti, cioè dall’interpretazione soggettiva dei fatti, che veniva lasciata alla responsabilità personale dei commentatori, per dimostrare l’assenza duna linea propagandistica ufficiale e l’autonomia della radio dagli organi di governo britannici.
Gli autori dei commenti riguardanti l’Italia erano quasi tutti intellettuali antifascisti italiani rifugiati in Inghilterra. I testi del famoso colonnello Stevens erano generalmen
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