Brano: [...]on sprofondare sempre in giù — che la pioggia o il sereno, il corvo e la bucanvillea avevano tutti una ragione e legge conosciute dagli uomini, che era necessario' riapprendere, ripetersi, imparare a memoria.
O sprofondare, si : ma cos'altro aveva fatto in quel tempo se non aderire col suo giornale spiegato intorno alle case e alle famiglie, fasciandone tutto il paese?
Non era contadino, non era un disperato vero, un calzolaio, né un prete, né avvocato, né giudice, per quale legge dunque si muoveva? Né viandante del tutto, carrozzone inerte di un treno, che può passare da un deposito all'altro e girarsi l'Italia.
Uva puttanella che una malattia conosciuta dagli enologhi aveva invaso il grappolo, senza devastarlo del tutto: acini avevano resistito, acini no : questi piccoli sulle raspe non erano più cresciuti da luglio, ma maturati, dolci come gli altri, col sole dentro, la polvere sulla pelle.
II°
1.
Mi ritiravo le notti, con tutti gli atti e i peccati del giorno, solo veramente, eppure mai mi capitava di non essere accompagnato.
Quell[...]
[...]ominciare e il mercurio scende, perché devo camminare, anche se piove, una
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pioggia solitaria che cala su me, sugli alberi, sul mare, sulla pedana, da dove — nei giorni — si governa il transito, e l'anima contadina, operaia, qualunquista è sulle strade e si guarda nelle vetrine e nella terra o sui libri o sui banchi o sulle cucine.
15.
Il Maresciallo si avvicinò con due carabinieri e alcune guardie. Così dice al Sindaco: — Avvocato, che cosa ha combinato? Lei non pub ordinare il dissequestro della pasta.
Al che il Sindaco: — Io sono il capo del servizio sanitario, potevo.
— Lei non può ordinare niente, per gli articoli ecc.
— E lei che non doveva intervenire in un ordine di mia competenza.
— Come io non potevo? — Il Maresciallo si avvicina al Sindaco.
— Tolga le mani da dosso.
— Non gli ho mica messo le mani addosso.
— Se ne vada.
— Se ne vada lei, lei deve andarsene, vedremo.
Rivolto alle guardie: — Vi diffido a eseguire altri ordini, la
pasta non si pub vendere perché sequestrata.
Tutta la scena ha destato [...]
[...]so ebbi modo di accorgermi: — Questo Gramasci, Antonio Gramasci — mi dis. se — il Procuratore non l'ammette.
Siglava i libri con la sua firma, che era un disegno di filo spinato: Olivoso si chiamava.
— Che dicono i detenuti di me ? Modes mente sono un signore. Li aiuto tutti e mi affeziono, ricchi e poveri. Non faccio differenza (1).
Il maresciallo: le sigarette, la figlia, la radio, i discorsi dei comunisti, il procuratore, l'agente bruno, l'avvocato che mi fece in realtà assumere come scrivanello, il medico, la bicchierata serale. La casa e sua moglie, governatrice del reparto donne. La richiesta d'impiego al Comune: quando uscite, mi farete econo mo del Municipio, sono ragioniere.
Giudizio nettamente positivo sul maresciallo Olivoso.
Era il prototipo dell'impiegato italiano, per quanto riguarda
(1) Notare gli scatti del discorso, una volta freddo, altre caldo, altre indifferente, appena da maresciallo. (N. dell'Autore).
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inettitudine, cattiva volontà, lava.tivismo. Ma — questo é ciò che vale — in animo suo non si[...]