Brano: [...]Nicola (31.7.1946), Pio XII disse: « Noi abbiamo piena fiducia che il popolo italiano e i suoi governanti saranno sempre consapevoli dei benefici i quali provengono dalla riconosciuta permanenza dei Patti Lateranensi ».
Di fronte al fatto che ormai in Italia c'era la democrazia, il Vaticano si preoccupò comunque di rafforzare le sue organizzazioni cattoliche e la stessa D.C., sulle quali poter contare per la propria politica. Anzi, dopo che l’Assemblea Costituente ebbe recepito, approvando l’art.
7 della Costituzione, i Patti Lateranensi, il Vaticano puntò sempre più per “l'unità dei cattolici” contribuendo enormemente, attraverso una mobilitazione del clero in contrasto con lo stesso Concordato del 1929, alla vittoria elettorale della D.C. il
18.4.1948, ottenuta conducendo una campagna politica combattuta all'insegna del “Cristo e deH'Anticristo”. Dopo aver favorito la scissione sindacale del 1948 e aver appoggiato il Patto Atlantico, la Chiesa entrò ancora più direttamente nella mischia politica T1.7.1949, quando il Sant'Uffizio decretò la scom[...]
[...]alla vittoria elettorale della D.C. il
18.4.1948, ottenuta conducendo una campagna politica combattuta all'insegna del “Cristo e deH'Anticristo”. Dopo aver favorito la scissione sindacale del 1948 e aver appoggiato il Patto Atlantico, la Chiesa entrò ancora più direttamente nella mischia politica T1.7.1949, quando il Sant'Uffizio decretò la scomunica nei confronti dei comunisti. Eppure il P.C.I. aveva dato un voto di grande rilievo in sede di Assemblea Costituente con i suoi 95 deputati (diversamente, l’art. 7 sarebbe passato con una decina di voti o forse non sarebbe neppure passato), soprattutto per il suo significato politico di portata storica. Fino alla seconda metà degli anni Cinquanta le disposizioni concordatarie riguardanti il « carattere sacro » di Roma e le prerogative connesse alla persona del pontefice (tenuto conto dell’ancora vigente Codice fascista Rocco) offrirono al Vaticano, alle forze cattoliche attestate su posizioni integraliste e ai governi a guida democristiana elementi per infierire contro la libertà di stampa e di espressione,[...]