Brano: [...]rano. Queste organizzazioni erano proprio brave. Ognuno interessato a tutti: bottino uguale. Fratelli, insomma. Non c'era niente da fare contro un bardaneris del paese di Orgosolo: coraggioso, unito, abile. Qualcheduno é restato sul terreno. Non sono riusciti mai, o quasi mai, a prenderci. Se non c'era la spia. Che, poi, spariva. Allora Orgosolo era lo spavento di tutta la Sardegna. E questo é orgoglio nostro, d'uomini e di donne.
Delle bardane andate bene non posso raccontare. Se mi é rimasta qualche cosa in casa, e pur lo dico anche a distanza di cento anni c'é sempre qualcuno che se lo potrebbe venire a ripigliare. Anche se la Giustizia non può più farci niente, per tempo passato, é meglio stare zitti. Ci sono i figli o i figli dei figli che non gli può piacere.
Dirò, invece, di due bardane che sono andate a male.
Una volta eravamo andati alla montagna di Orgosolo per un rubatorio, in 4 o 5: di pecore. Siamo rimasti tutto il giorno a guardare i pastori, quando potevamo prendere il bestiame. Ed i fucili che ci avevano.
Viene la sera ed i pastori entrano nelle baracche. Mettiamo tutti la parola che erano le 11, invece delle 2, se poi ci interrogavano. E poi ci siamo divisi in tanti, ognuno per una baracca da assaltare. A un segno, buttiamo in aria ogni baracca. E ognuno al suo dovere. Pure se ci erano due o tre pastori per parte, noi, a uno solo, li lottiamo e li disarmiamo e li leghiamo. Non c[...]
[...]avevano.
Viene la sera ed i pastori entrano nelle baracche. Mettiamo tutti la parola che erano le 11, invece delle 2, se poi ci interrogavano. E poi ci siamo divisi in tanti, ognuno per una baracca da assaltare. A un segno, buttiamo in aria ogni baracca. E ognuno al suo dovere. Pure se ci erano due o tre pastori per parte, noi, a uno solo, li lottiamo e li disarmiamo e li leghiamo. Non c'era stata una archibusata e, solo, le capanne se ne erano andate tutte in aria. Stiamo per pigliare il bestiame, quando a un tratto viene un certo ziu Pasquale, un uomo grosso, parente dei pastori. Vede quel caòsso e ha principiato a sparare. Spara e spara. E noi rispondiamo. E i pastori, non si sa come, si sciolgono e sparano. Sembrava un cielo di stelle: ed erano pallini.
INCHIESTA SU ORGOSOLO 141
Quando ci abbiamo visti presi in mezzo, aspettiamo un poco. E ce ne andiamo.
Strada facendo troviamo 4 o 5 miaiali magri, non so di chi. Ce li prendiamo, principiando a mangiarli.
Passa ziu Pasquale, quell'uomo dell'attacco, e ci saluta. Lo invita e accetta[...]
[...] Dice che ci ha riconosciuti al rubatorio, due ore prima. E noi gli diciamo che si, che lo abbiamo conosciuto. C'era stata sorpresa di uno e l'altro, lotta, ma a viso franca.
Così, contento, ha mandato a chiamare quei pastori di prima, suoi parenti, e abbiamo combinato, insieme le parti, con altro rubatorio.
Un'altra sera eravamo andati a fare altro affare, ossia bardana, in località Marghine, sopra S. Ananio.
Uno, il capo, dice agli altri: — Andate un poco avanti che mi fermo a pisciare.
Ecco, a un tratto, che si presenta un'ombra. E il capo si è fermato. La ha riconosciuto subito: era un compagno morto in altra bardana.
Lo spirito presentandosi disse: — Non andate. Perché se andate non vi riuscirà bene. Avrete scontro ed uno resterà.
Il capo ritorna, pallido, e ci dice: — Zessù e Maria! Mi sento male. Ho un male allo stomaco. Torniamo indietro — e non ci ha detto la verità per non farci spavento.
I compagni non volevano proseguire.
— Fermi! fermi! Non andate!
Una parte 10 ascolta (c'ero pure io). Gli altri se ne vanno con un capo nuovo. Il primo capo, di spavento, gli era venuto davvero male. Gli altri se ne sono tornati a mani vuote ed avevano lasciato uno sul terreno, il nuovo capo. Un mio cugino lontano.
Basta. Ci dovete credere: io non pensavo a queste cose. Non ci credevo. Ma da quel giorno ho avuto sempre qualche noia con quelle Anime per 1015 anni.
Una volta stavo dormendo in capanna, quando sento un uomo addosso. E cominciamo a guerreggiare.
Era uno spirito, e pur ci aveva una certa forza. La capanna dove stavamo si é fatta tutta stor[...]