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Il segmento testuale A.C.L.I. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 25Entità Multimediali , di cui in selezione 12 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 829

Brano: [...]imento Togliatti ed i suoi complici. E per inchiodarveli non metaforicamente" ».

intanto, il miglioramento delle condizioni di Togliatti, la notizia della vittoria di Gino Bartali al giro ciclistico di Francia (come si disse), ma

soprattutto la fermezza di cui aveva dato prova il movimento operaio avevano contribuito ad allentare la tensione, ripristinando nel paese un clima di normalità.

Nondimeno i sindacalisti cattolici, spinti dalle A.C.L.I. e dalla Democrazia cristiana, portarono a termine la scissione nella C.G.I.L., creando un sindacato cattolico subalterno alla D.C.. A vincere le loro incertezze, giunsero appositamente dall’America alcuni personaggi, come quel Luigi Antonini (v.) che già era intervenuto in precedenti occasioni per spezzare il P.S.I..

Il 21 luglio arrivò Dubinski che fece nuove pressioni sulle A.C.L.I. affinché si assumessero la direzione sindacale di tutti i lavoratori cattolici. Così il 26 luglio l’onorevole Giulio Pastore (v.), segretario delle A.C.L.I., inviò alla C.G.I.L. una lettera per denunciare formalmente la rottura dell’unità sindacale. Socialdemocratici e repubblicani continuarono per qualche tempo a militare aUmtemo della C.G.I.L., finché il 4.6.1949 anch’essi diedero vita a un nuovo sindacato. Nascevano così la C.I.S.L. e la U.I.L..

Bibliografia: Lelio Basso, Due totalitarismi: fascismo e democrazia cristiana, Milano, 1951; id., La democrazia davanti ai giudici, Roma, 1954; Salvatore Cacciapuoti,

Il 14 luglio a Napoli, Milano, 1977; Massimo Caprara, L'attentato a Togliatti, 14 luglio 1948: il P.C.I. tra insurrezione e progra[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 537

Brano: [...]i masse di contadini, condannava i democristiani a essere minoritari all'interno della organizzazione confederale. Bonomi potè operare grazie all’appoggio del faticano che vedeva con interesse la nascita di una potente associazione contadina in grado di condizionare elettoralmente la Democrazia cristiana. Del resto, lo stesso pontefice Pio XII fin dal giugno 1944 aveva patrocinato la nascita delle Associazioni cattoliche dei lavoratori italiani (A.C.L.I.), formalmente promosse per educare i lavoratori alla professione della fede nella vita sociale, ma in realtà per assicurarsi che la partecipazione dei cattolici alla C.G.I.L. non andasse a scapito della Chiesa.

Secondo dopoguerra

Allorché nell’aprile 1945, subito dopo la liberazione del Nord, il C.L.N. dell’Alta Italia decise che l'amministrazione delle aziende e fino all'emanazione di nuove leggi passasse ai Consigli di gestione (v.), da eleggersi democraticamente fra le maestranze, gli Alleati si rifiutarono di ratificare questo decreto. Nel timore che il “vento del Nord” sof

fiass[...]

[...]acato al terreno puramente “rivendicativo”, chiedendo l’abolizione dell’articolo 9 dello Statuto confederale che prevedeva invece l'intervento delle forze sindacali tutte le volte che fossero in pericolo la democrazia e la libertà, ma la proposta democristiana venne bocciata dalla grande maggioranza del Congresso. Inoltre i democristiani furono chiamati a rispondere alle critiche dei comunisti e dei socialisti per il fatto di aver organizzato le A.C.L.I. e per le interferenze (vere o presunte) esercitate da queste organizzazioni anche sul terreno sindacale.

Negli ultimi mesi del 1947 cominciarono a prevalere tra i democristiani della C.G.I.L. le tendenze scissionistiche, apertamente manifestatesi con il loro rifiuto a partecipare a uno sciopero di solidarietà. Dopo mesi di sempre più aspre polemiche, si giunse allo scontro aperto nei giorni seguiti all'attentato alla vita di Paimiro Togliatti (v. Quattordici luglio 1948). In questa occasione i democristiani, guidati da Giulio Pastore (v.), si opposero rigidamente allo sciopero generale pro[...]

[...]ro di solidarietà. Dopo mesi di sempre più aspre polemiche, si giunse allo scontro aperto nei giorni seguiti all'attentato alla vita di Paimiro Togliatti (v. Quattordici luglio 1948). In questa occasione i democristiani, guidati da Giulio Pastore (v.), si opposero rigidamente allo sciopero generale proclamato dalla C.G.I.L., accusando la maggioranza confederale di voler asservire il sindacato agli interessi del P.C.I.. Poi, con il sostegno delle A.C.L.I., i democristiani decisero una convocazione straordinaria della loro corrente per procedere

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 202

Brano: [...]ento Maestri. Le prime 4 sono a base nazionale, diocesana e parrocchiale, le altre soltanto a base nazionale e diocesana.

Dalla Giunta centrale si irradiano 300 Giunte diocesane e 24.000 Giunte parrocchiali. Accanto a queste organizzazioni principali esistono numerose altre associazioni, sempre connesse con l’Azione cattolica, operanti nei diversi settori della vita sociale: i Comitati civici, l'Associazione cattolica dei lavoratori italiani (A.C.L.I.), la U.C.I.T. (che raggruppa i tecnici), la G.I.O.C. (gioventù operaia), la U.C.I.D. (imprenditori e dirigenti), la A.M.C.l. (medici), la A.S.V.I. (associazione scoutistica), il C.S.I. (centro sportivo), il C.C.C. (centro cinematografico), il C.C.T. (centro teatrale), il C.C.R. (centro radiofonico), I’A.V.E. (attività editoriale), VO.P.P.I. (attività pubblicitaria), e altre ancora.

Bibliografia: F. Olgiati, Storia dell'Azione Cattolica in Italia, Milano, 1922; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, Il voi., Bari, 1954; G. Candeloro, L’Azione Cattolica in Italia, Roma, Ì949; R. Carli Bai loia, L’A[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 16

Brano: [...]angelo

N. a Bozzolo (Mantova) il 17.7. 1906; laureato in lettere.

Ufficiale di cavalleria, dopo l’8.9.

1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza, come partigiano combattente e poi comandante di brigata nella Divisione del Popolo « Luigi Pierobon » Fu inoltre rappresentante della Democrazia cristiana nel Comitato di liberazione nazionale di Vicenza.

Dopo la Liberazione è stato tra gli organizzatori delle A.C.L.I., (Associazioni cristiane lavoratori italiani), ricoprendo inoltre diverse cariche pubbliche e nel suo partito. Eletto deputato nelle elezioni del 1963, è stato rieletto nel 1968,

Dalle Vette al Piave

Quindicinale della Divisione d’assalto Garibaldi « Belluno »; redatto in un « bunker » nei boschi sovrastanti Bolzano Bellunese, fu una delle pubblicazioni più vive della Resistenza veneta (v. Belluno).

La Sezione stampa e propaganda della divisione fu inizialmente composta da tre partigiani garibaldini di Medicina (Bologna): Duilio Argentesi (T*uriddu), Graziano Trerè (Tarzan), Luigi Br[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 577

Brano: [...]olta in seno alla gioventù di Azione cattolica (v.), negli anni della dittatura fascista, venne proposto per il confino di polizia.

Dopo l'8.9.1943 ha preso parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza, rappresentando la Democrazia cristiana nel C.L.N. della vai Trompia. Ha inoltre militato, come partigiano delle Brigate « Fiamme verdi », nella Guardia Popolare della stessa zona.

Dopo la Liberazione è stato dirigente delle A.C.L.I. e, nel periodo dell’unità sindacale, segretario, per la corrente cristiana, della Camera del lavoro di Brescia. Eletto deputato nella prima legislatura repubblicana (194853), è stato rieletto in tutte le successive.

Giua, Michele

N. a Castelsardo (Sassari) il 26.4. 1889, m. a Torino il 25.3.1966; professore universitario. Iscritto al Partito socialista dal 1906, laureato in Chimica aN'Università di Roma (1911), perfezionò i propri studi a Berlino.

Redattore di « Gioventù socialista », divise l’attività politica con la carriera scientifica che lo portò alla

Michele Giua

cattedra[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 298

Brano: [...]tteria circondata dal nemico e, per 5 giorni, partecipò ai combattimenti come servente al cannone.

Caduta l’isola, assistè i condannati alla fucilazione. Quindi seguì i superstiti nei campi di prigionia in Germania.

Rimpatriato con gli ammalati nel settembre 1945, fu decorato per il suo coraggioso comportamento. Dopo la Liberazione insegnò per alcuni anni Lettere e filosofia a Roncovero (Piacenza) e fu in seguito direttore spirituale delle A.C.L.I. a Bassano. Perse la vita in un incidente automobilistico.

Lega dei Comuni

Sorta nel 1916, la Lega dei Comuni socialisti (che nell’immediato dopoguerra conobbe un notevolissimo slancio) fu una delle organizzazioni del movimento operaio soffocate e dissolte dai fascisti nel corso della costruzione del loro regime autoritario ed accentrato. La Lega risorse nel secondo dopoguer

ra su basi più larghe, con l’adesione di elementi repubblicani (in Umbria, per esempio) e del Partito comunista, come Lega dei Comuni democratici.

Tutta la sua vicenda storica può essere distinta in vari cicli:[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 695

Brano: [...]speri ».

Nelle amministrative del 1951 Miglioli presentò a Castelleone una lista indipendente detta Avanguardia cristiana per l’unità contadina, la quale raccolse un certo successo (696 voti contro i 2.755 della D.C. e i 1.596 del P.C.l .P.S.I.). Intanto egli s’era avvicinato a Primo Mazzolari (v.), collaborando alla rivista Adesso da questi diretta e aderendo alTappello lanciato dal Movimento di Avanguardia Cristiana. Simpatizzò anche con le A.C.L.I. (1953). La vigilia di Natale del 1953 accusò i primi sintomi del male che l’anno dopo l’avrebbe condotto alla morte. La sua salma, seguita da un imponente corteo di contadini, venne tumulata nel cimitero di Soresina, dove riposa accanto a quella di Giuseppe PaulH, capolega bianco rimasto vittima della reazione agraria nel lontano 1920.

A.Pa.

Migliori, Giovan Battista

N. a Milano il 28.8.1893; avvocato. Eletto presidente della Federazione italiana universitari cattolici (F.U.C.I.) dal 1913 al 1918, combattè nella Prima guerra mondiale. Nel dopoguerra fu presidente degli uomini di Azio[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 458

Brano: [...]gli si impegnò nell’Azione Cattolica, divenendo vicepresidente di questa associazione a Novara e, dal 1935, membro della presidenza centrale della Gioventù cattolica a Roma.

Dirigente sindacale democristiano

Nel luglio 1943 Pastore fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana (v.), occupandosi, nell'ambito di questo partito, del lavoro sindacale. Dal 1944 al 1947 collaborò con Achille Grandi nella corrente cattolica della C.G.I.L. e nelle A.C.L.I., delle quali fu segretario nazionale dal 1946. Nel 1947 entrò a far parte della segreteria confederale della C.G.I.L.. L’anno successivo fu tra i promotori della scissione sindacale e il 15.10.1948 fu tra i fondatori della Libera C.G.I.L..

Il 30.4.1950, quando con l'assemblea di unificazione tra Libera C.G.I.L.,

F.I.L. e U.F.A.I.L., venne fondata la Confederazione Italiana Sindacati Liberi (C.I.S.L.), Pastore ne fu eletto segretario generale. Successivamente fu confermato a tale incarico per tre congressi, cioè fino al 1958, quando fu nominato ministro senza portafoglio per la Cassa del[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 826

Brano: [...] località, proseguì anche dopo la fine dello sciopero generale.

La lotta a Genova

La mattina del 15 luglio le masse continuarono a muoversi per iniziativa propria: a Roma la folla si portò da Piazza Esedra a Montecitorio. A Genova, tutte le fabbriche restarono ferme, furono creati' blocchi all’inizio delle strade dirette a Sestri Ponente, Chiavari, Savona, per impedire l’accesso in città ai rinforzi alla polizia. Le sedi della D.C. e delle A.C.L.I. vennero devastate, la prefettura isolata, la centrale elettrica messa sotto controllo.

Dalle officine Ansaldo uscirono tre camion blindati, sommariamente allestiti dagli operai; postazioni di mitragliatrici comparvero su qualche ponte, sui tetti di Via XX Settembre, di fronte a varie caserme occupate dai dimostranti che fermavano agenti e carabinieri nelle loro sedi. I mezzi blindati di polizia e carabinieri in circolazione, che cercavano d farsi largo tra la folla, venivano accerchiati e bloccati dagli insorti.

Alle 18 un grandioso comizio, al quale parteciparono 150.000 lavoratori, pl[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 31

Brano: [...]lo grazie a uno scambio di ostaggi.

Secondo dopoguerra

All’indomani della Liberazione fu tra i segretari della Camera del lavoro di Torino. Dall’ottobre del 1946 all’aprile del 1947 ricoprì la carica di dirigente della corrente cattolica nella C.G.I.L. (v.), subentrando ad Achille Grandi al momento della sua scomparsa.

Deputato alla Costituente eletto nelle liste della D.C., conservò il mandato parlamentare fino al 1963. Fondatore delle A.C.L.I. torinesi, ne tenne a lungo la presidenza provinciale e regionale, lasciando in esse un’impronta di marcato legame con la base operaia, destinato a durare e a qualificare più tardi un filone dell’organizzazione per il suo forte accento di sinistra.

Promotore del S.I.D.A.

Nella realtà di tensioni sindacali e politiche acutissime intervenute a «partire dagli anni Cinquanta nella “capitale deH'automobile”, con un imprevisto scarto rispetto al suo precedente percorso sindacale Rapelli si fece promotore del Sindacato italiano dell’automobile [S.I.D.A.), associato alla Confederazione internazi[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine A.C.L.I., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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