Brano: [...]nto di controllare che l’attività del governo italiano fosse conforme alle norme armistiziali. L'A.M.G.O.T., mutatasi in A.M.G., mantenne invece l’amministrazione dei territori via via liberati, prima del loro passaggio sotto la giurisdizione del governo italiano, cosa che doveva avvenire il più rapidamente possibile.
Inoltre, in ottemperanza all’articolo 37 dell’armistizio lungo, un'altra Commissione di controllo (Advisory Council for Italy: A.C.I.) dal 15.12.
1943 rappresentò le Nazioni Unite a fianco dell’A.C.C.. L’A.C.I. venne costituito alla conferenza di Mosca (30.10.1943) e ne fecero parte, oltre all’Inghilterra e agli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, la Francia, la Grecia e la Jugoslavia.
L’A.C.C. e l’A.M.G. lavorarono in reciproca indipendenza sino al 10. 1.1944; da questa data si fusero e la seconda divenne una sezione della prima.
Amiata, Monte
Massiccio che si eleva isolato al limite meridionale della Toscana, in una posizione che dà origine alle tre vallate principali: la valle dell’Orcia, la valle del Paglia e quella del Fiora. Altitudine massima 1.700 m; domina la strada e il passo di Radi[...]
[...]popolazioni dell’Amiata avevano antiche tradizioni di lotta contro gli oppressori interni e stranieri; già nel 1812 gli abitanti di Abbadia S.S. erano insorti contro i dragoni francesi comandati dal generale Douchy. Noto è il movimento di Davide Lazzaretti, a sfondo mistico, che sotto il manto religioso rappresentò un tentativo, sia pure confuso, di giungere ad un rinnovamento politico e sociale.
Verso il 1880 ebbe inizio lo sfruttamento del bacino mercurifero dell’Amiata (che comprende le miniere del Siele, di Abbadia S.S., Selvena e Corte Vecchia: nel loro insieme, il più importante giacimento di mercurio di tutto il mondo) con la costituzione della S.A. Monte Amiata Mineraria, a capitale prevalentemente tedesco, così come la direzione tecnica. Nel 1905 venne costituita a Piancastagnaio la prima Lega di resistenza e, contemporaneamente, giovandosi di un decreto legge che dava la facoltà, a determinate condizioni, di occupare le terre, la popolazione di Piancastagnaio occupò una certa estensione di terreno, issandovi la bandiera rossa. Il movimento ebbe un tragico sbocco: il 31.1.1909, durante una manifestazione svolgentesi al canto dell’Internazionale, i carabinieri spaiarono,[...]