Brano: [...] crescita politicomilitare delle bande operanti nel Reatino. Erano stati presi contatti con le organizzazioni clandestine operanti nella Capitale e in particolare con il Fronte clandestino militare della Resistenza romana (v.), comandato dal colonnel
lo Giuseppe Montezemolo, e con il Comitato centrale di liberazione nazionale.
Fondamentale importanza ebbe poi l'organizzazione dei partiti, a cominciare dal Partito comunista che, per esempio a Poggio Mirteto, svolgeva un’azione di coordinamento e di finanziamento dei nuclei partigiani. Un’attiva opera di propaganda veniva poi effettuata nei confronti dei contadini che, dalla Sabina, assicurarono alle bande il sostentamento alimentare.
Sempre più frequenti divennero gli scontri con i nazifascisti e le relative rappresaglie. Il 28.1.1944 alcuni partigiani vennero a conflitto con militari tedeschi presso Corvaro e, l’indomani, l’intero paese fu saccheggiato da un centinaio di nazifascisti che, inoltre, uccisero il giovane Loreto Franchi II 2 marzo un nucleo partigiano disarmò il presidio repubbli[...]
[...]uccisero il giovane Loreto Franchi II 2 marzo un nucleo partigiano disarmò il presidio repubblichino di Rivodutri. Il giorno successivo fu la volta del presidio fascista e della caserma di Poggio Bustone. Circa due settimane più tardi, una squadra della futura Brigata “ Gramsci ”, con l’aiuto della popolazione di Poggio Bustone, fronteggiò l'attacco di una colonna di circa duecento nazifascisti, giunta sul luogo al comando del questore di Rieti. A Poggio Mirteto, la formazione D’Èrcole, rafforzata da elementi comunisti, al co
mando di Ennio Melchiorre e Aleide Monici assunse il nome uD’ErcoleStalin”.
La strage di Leonessa
Il 16.3.1944 la Brigata “Gramsci” proclamò che, avendo liberato « il territorio di Leonessa e San Pancrazio con i limiti di Rivodutri, Poggio Bustone, Castiglion di Arrone », ne assumeva di fronte ai cittadini la responsabilità militare, politica e amministrativa. Fu, quella, una delle prime “zone libere” create in Italia durante l'occupazione tedesca, ma poche settimane dopo si ebbe la reazione nazifascista: il 30 marzo in[...]