Brano: Tommasi, Gino
mo dirigente militare. Alla sua memoria sarà conferita, nel dopoguerra, la Medaglia d’oro al valor militare.
R.Gi.
Tommasini, Silvira
N. a Trieste il 2.12.1913, m. a Kosovska Mitrovica (Jugoslavia) il 14.8.1942; insegnante.
Seconda dei tre figli di Virgilio Tommasini e Giovanna Bradicich, originari di Lussino, nel maggio del 1919 seguì la famiglia trasferitasi a Maribor (Slovenia) per sfuggire alle persecuzioni fasciste. Qui Silvira frequentò le elementari e il ginnasio, proseguendo gli studi all'Università di Lubiana, dove si laureò nel
1938 in lingua e letteratura tedesca. Durante gli studi universitari aderì all'organizzazione clandestina della Gioventù comunista e al Partito comunista, divenendo in quella stessa epoca la compagna di vita dello scrittore proletario[...]
[...]a Gestapo si lanciarono allora inferociti su di lei, percuotendola selvaggiamente con gli scarponi e i calci dei fucili fino a ridurla in fin di vita. Riportata in prigione, nella notte sul 14 agosto fu trascinata davanti al plotone di esecuzione.
« È stato l’unico modo — riporteranno nel verbale gli aguzzini — iper rendere innocua questa fanatica ».
Con decreto del 27.11.1953, Tito conferì alla sua memoria l'Òrdine di “Eroina del popolo”. A Kosovska Mitrovica il ginnasio e una via portano il suo nome.
G.Sco.
Tommasini, Umberto
N. a Trieste il 9.3.1896, ivi m. il 22.8.1980; fabbro.
Dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale arruolato nell’esercito italiano e poi prigioniero in Austria, si orientò verso l’anarchismo, a cui rimarrà legato fino al termine della sua vita. Membro di un gruppo composto esclusivamente di lavoratori, che si esprimeva in attività sovversive e antifasciste secondo moduli ribellistici e decisamente illegali (19221926), dal 1926 fu confinato a Ustica e poi a Ponza.
Nel 1932, utilizzando il canale delle org[...]