Brano: Il congresso del Pds [...] oggi [...] può essere seguito anche [...] Internet. Ci sarà la possibilità [...] diretta le relazioni, leggere le sintesi degli [...] documenti congressuali. Ieri per un errore [...] un indirizzo telematico errato. Quello giusto è [...]. Le as[...]
[...], su cui il cavaliere [...] perchè come dice nella lettera modificare la [...] compito che vale una vita politica». Del resto non aveva [...] essere [...] del nuovo stato? Ma [...] come altri nel Polo per esempio Mario Landolfi [...] An [...] che il Pds «divorzi [...] Rifondazione [...]. Pier Ferdinando Casini e Rocco Buttiglione, [...] del [...] il primo, del [...] il secondo, insistono sulla [...] accordo di sistema», se il Pds sarà [...] «innovazioni» sul versante delle istituzioni e dello [...]. Una riflessione, questa, che [...] tono della lettera di Berlusconi, di cui, [...] del Polo sono stati informati preventivamente. Landolfi, invece, si sofferma [...] leader che d[...]
[...]lle [...] chiede questo. [...] si è trovato perciò in [...] situazione ambientale che favorisce questo ruolo e lo [...] bene. Anche se a destra [...] più accentuato». Anche Peppino [...] Forza Italia, si sofferma su [...] che dovrebbe fare [...] nel Pds. E propone un [...] della Quercia e il leader laburista inglese, Tony [...]. [...] non credo sia in grado [...] fare al Pds, tanto meno [...] maggioranza». Il riferimento è alla [...] sociale, alla questione delle pensioni. Che anche Fini inserisce [...] sul congresso pidiessino. Il Cavaliere chiede a [...] anche un divorzio da Rifondazione. Mentre Fini parla di [...] al[...]
[...] di accordo di sistema. Landolfi e [...] dicono a [...] di avere «il coraggio [...]. Sanza: «Un posto in [...] ascoltare [...]. Il dialogo non è [...]. /// [...] /// Giovanna [...] responsabile Informazione della Quercia, [...] dirigente entrata nel Pds nel [...]. Si annunciava una «scommessa [...] una forma nuova, più aperta; tante speranze [...] apertura, sono andate deluse». Al centro del Congresso [...] Partito [...] della sinistra è appunto il suo profilo. Si tratta di [...] «carta [...] passa[...]
[...]re [...] Statuto, di sentirsi «particolarmente affezionata» alla proposta di [...] riconoscimento di [...] tematica tra persone il [...] riferimento non sia la Sicilia, la Toscana, [...] Lazio [...] lo spazio virtuale. Per caso, volete mandare [...] Pds [...] spazio? «Ma no. A me piacerebbe molto [...] entrasse in pieno rapporto con la rete. Non penso che Internet [...] Atene, [...] però non credo neppure [...] prescindere dal fatto che è uno strumento [...] più a un sistema politico sempre più [..[...]
[...]o di ascoltare le [...] dai dati di realtà, ha bisogno di [...] con [...]. In queste ore, un [...] esploso nelle redazioni dei giornali: redattori, cameramen, [...] commentatori, cronisti, non potranno sconfinare nella platea [...]. [...] stampa del Pds fa sapere [...] al parterre non [...] per evitare [...] la ressa, le sgomitate. Da un lato, la categoria [...] giornalisti offesi; [...] assalto alla carovana. Evitare che il congresso diventi [...] specie di kermesse. Riterrei sbagliato se si [...][...]
[...]esto Paese sappia [...]. E poi Agostino Novella, ogni [...] comizio era una lezione. Alle spalle di Franco [...] quadro: bandiere rosse, frammenti del Quarto Stato, [...] Togliatti, di Gramsci, di Berlinguer, «e qualcuno [...] ma io non ero [...] il Pds è nato è anche per [...] passioni, di quel passato». Un sospiro: «A me [...] scollamento tra la vecchia e la nuova [...]. Ognuno ha avuto la [...] parte, il suo ruolo. Difendere il passato non [...] conservatore, visto che sono rimasto nel Pds». E perchè sei rimasto? «Perchè [...] che non serve [...] paura di cambiare, che [...] reale. Non si tratta più [...] bandiere. Gli anni [...] La sezione è quella storica [...] Campitelli, nel cuore del cuore di Roma, addosso a Campo [...] Fiori, «e[...]
[...]enticare?». E poi pensa a Natta, [...] svolto il suo ruolo con grande serietà, [...] a presentare il suo nuovo libro [...] da noi». E arrivò Occhetto, la [...] per molti compagni. E adesso? «Man mano [...] ti convinci che era giusto così. E siamo al Pds [...] alla Quercia che è [...]. Franco annuisce: [...] sta diventando un [...] di [...]. È giusto: la politica [...] la strategia, con le [...] con gli obiettivi. Lui è presente, attivo, [...] sono un paio di cose che vorrei [...]. E sono queste. Di[...]
[...]e democrazia [...] circolazione di idee, un confronto tra i [...] base. Il confronto fa bene [...] boy scout, figurati al partito. E tra i dirigenti, [...] un [...] di più anche gli [...]. Vedo solo [...]. E il governo [...] «Fa bene, fa bene. Ma il Pds deve [...] non sdraiarsi come partito di governo. Quando [...] una critica da fare la [...] fare. Non dobbiamo disturbare il [...] la gente ha anche votato Pds, abbiamo [...] da tutelare. Rimpianti? Scuote la testa: «No, [...]. Io discuto con i [...] lamentano per il simbolo che scomparirà. E dico loro: è [...] più senso mantenere quella falce e quel [...] presa in giro. Parliamoci chiaro, adesso siamo [..[...]
[...] tutelare. Rimpianti? Scuote la testa: «No, [...]. Io discuto con i [...] lamentano per il simbolo che scomparirà. E dico loro: è [...] più senso mantenere quella falce e quel [...] presa in giro. Parliamoci chiaro, adesso siamo [...] cosa, siamo il Pds. Ormai il salto [...] fatto. E allora, quella falce [...] che senso hanno più?». /// [...] /// E allora, quella falce [...] che senso hanno più?».