Brano: [...]a [...] tragedia. Dal punto di vista [...] il teatro rappresenta la strada più semplice [...] per incontrare [...] la donna e il [...] nascondono dietro le cifre, le scene, le [...] telegiornali. Sono tutte persone sconosciute, [...] in Afghanistan, Kurdistan, Palestina, Guatemala, Eritrea, India, Cambogia, Nicaragua, [...] le cui vicende si sono svolte in [...] da non arrivare a toccare la nostra [...]. Ebbene, sta proprio [...] nella possibilità e nella [...] e di negare il dolore degli altri, [...] fo[...]
[...]e quella con [...] incontra, invece della folla o della statistica, [...]. Un teatro come il [...] questo punto di vista una funzione assolutamente [...]. Lo dice bene Rossella, [...] venuta a [...] recitare con la [...] scuola quando parla di [...] Kurdistan turco" che, alla fine dello spettacolo [...] avere preso un grande coraggio proprio dalla [...] suoi coetanei, alle sue vicende. E mi sono sentita [...] colpa. Vorrei urlare la mia [...] che accade, urlare contro i governi che [...] diritto di dichi[...]
[...]sulle foto. Siamo abituati a sentire [...] sentire come migliaia e migliaia di persone [...] guerra, a sentire della fame nel [...] ma tutto rimane "lontano". Non abbiamo il tempo [...] quelle situazioni. Durante le preparazioni dei Teatro [...] sul Kurdistan e sulla [...] abbiamo lavorato e vissuto insieme con due [...] Kurdistan. Uno di loro era [...] lo pensavano morto. Delle volte quasi sveniva [...] e andavamo di corsa al pronto [...] abbiamo avuto incomprensioni, conflitti [...] comportamenti diversi di culture lontane come possano [...] il medio oriente. E abbiamo dovu[...]
[...]ovuto trovare [...] capire e accettare, se volevamo continuare a [...]. Abbiamo dovuto spiegare i [...] significava agire in un modo nelle diverse [...]. Abbiamo incontrato e convissuto [...] e meno lunghi con una tale quantità [...] nostro caso del Kurdistan, che abbiamo iniziato [...] loro gioia e dolore. Il loro completo isolamento [...] sradicamento. La loro continua paura [...] a chi era rimasto là, amici, famiglia, [...] torturati, imprigionati, la casa distrutta solo per [...]. Il dolore di lascia[...]