Brano: [...]l modo [...] il consenso del Consiglio [...] delle Nazioni Unite. Il quesito, sollevato dopo [...] ai ministri della Difesa dal summit di Washington, [...] ancora di più la frattura con la Russia [...] peraltro, si auspica ad ogni piè sospinto [...] Kosovo. La reazione di Mosca, [...] stata [...] e legittima. Chi può decidere il [...] I 19 [...] rappresentativo generale quale [...] Il ministro degli esteri [...] Igor Ivanov, in visita in Egitto, ha fornito una [...] concitati ma ferma: «Non è possibil[...]
[...]ta, ha [...] intendere che [...] molta sostanza [...] del Cremlino. E che non [...] stato alcun rigetto da parte [...] Belgrado. La differenza di [...] ieri [...] affidate ai portavoce di [...] jugoslavo, sulla natura delle forze [...] da inviare in Kosovo (militari con il casco [...] civili [...] spiegamenti di mezzi?) non deve [...] russo i cui dettagli non sono stati resi noti. Più prudente, forse consapevole [...] delle affermazioni fatte al termine [...] con il presidente [...] ha detto: [...] co[...]
[...]ra questi potrebbe [...] il cancelliere tedesco, Gerhard [...] presidente di turno [...] europea, autore di un [...] che prevede anche la clausola [...] del ritiro» [...] prima sospensione dei bombardamenti [...] Nato. [...] russo ha detto [...] del Kosovo «non può risolversi [...] con i raid né con i blocchi navali». [...] ha avvertito, ancora una [...] di un precipitare irreversibile della situazione in [...] accordo ad un tavolo della pace: «Rischiamo [...] verso la terza guerra mondiale», ha affer[...]
[...]el. Invitato a prendere posizione [...] conflitto, Havel ha detto di sentirsi. [...] attorno a noi una triste [...] di parole. Ci vengono proposti quesiti [...] è Hitler, come dice Pannella, [...] Stalin come giura Barbara Spinelli? È quel [...] nel Kosovo si può definire «genocidio»? E [...] è in corso è un «nuovo Vietnam»? Lucio Caracciolo, [...] ha condotto una campagna per distinguere il [...] e dalla «pulizia etnica», ha parlato [...] «Limes» di «ambiguità lessicale» [...] che questa «ambiguità» [...]
[...] che questa «ambiguità» esprimerebbe «il dilemma strategico [...] americani erano e restano prigionieri». /// [...] /// Ma non può anche [...] continuando a [...] se [...] sia o non sia Hitler [...] Stalin, abbia messo o non abbia messo le [...] nel Kosovo, si finisca tutti insieme per [...] sulla questione essenziale, su quello cioè che [...] ha fatto e continua [...] da non pochi anni, in quella terra? Quel [...] fare è insomma di mettere ordine tra [...]. Vediamo ad esempio la [...] slava». Roger [[...]
[...]i noi scolari, una richiesta, [...] pretesa chiaramente assurda. Nizza e la Savoia, [...] Malta, come la Corsica, non potevano che essere [...] è corso perché ciò potesse [...] confermato dei loro abitanti. Credo che è con [...] si debba guardare al Kosovo. Possono anche capire che [...] per ragioni «della storia», per [...] di trovare compromessi, si [...] che il Kosovo rimanga anche nel futuro [...]. Come è possibile però [...] che qualcuno dica che quella terra dovrebbe [...] della Serbia, [...] dalla volontà degli abitanti, [...] giugno 1389 nel «Campo dei merli» qualcuno [...] vinto una battaglia? Affermazioni [...]
[...], tanti giovani che [...] sacrosanto, la fine della guerra ma ai [...] detto, nessuno ha avuto il coraggio, di [...] «Che, [...] fate voi, che cosa siete disposti a [...] rispondere a coloro che sono pronti a [...] sul [...] dei [...] della piana di Kosovo [...] cimitero possa continuare a sventolare la bandiera [...]. /// [...] /// E non si guarda [...] a quel che di nuovo, o di [...] la religione che si [...] Stato, là un pezzo [...] la Russia che viene [...] Oriente, che torna a parlare col partito[...]
[...], tanti giovani che [...] sacrosanto, la fine della guerra ma ai [...] detto, nessuno ha avuto il coraggio, di [...] «Che, [...] fate voi, che cosa siete disposti a [...] rispondere a coloro che sono pronti a [...] sul [...] dei [...] della piana di Kosovo [...] cimitero possa continuare a sventolare la bandiera [...].