Brano: [...]o [...] 111 [...] pagina [...]. Doveva proteggere gli antifascisti [...]. Ma li mandò a [...]. Ecco [...] LONDRA. [...] Churchill, primo ministro britannico e, [...] 1940, ministro della Difesa, tradì [...] aspettative degli antifascisti italiani in Inghilterra. Loro, gli antifascisti, : in [...] fede, fidandosi proprio di [...] un suggerimento del governo, [...] erano fatti mettere in una [...] con . Ma invece di accordare [...] quando il 10 giugno del f 1940 Mussolini [...] a [...] Francia e Regno Unito,[...]
[...]he [...] Decio [...] un antifascista [...] aveva stabilito contatti ai vertici [...] ; Sei partito laburista, a compilare la x fatidica [...] da trasmettere al [...] inglese tramite il segretario [...] del [...] Party William [...]. [...] ; [...] in Inghilterra . Quando [...] del 1938 [...] Office, cioè il ministero [...] gli [...] si rivolse al partito [...] rista per ottenere una lista [...] «rifugiati politici italiani che in caso di : pericolo [...] di essere [...] ti», [...] si rivolse ad [...] che , [...]
[...]] ambienti [...] non dissimili da quelli [...]. Renitente alla leva, nel [...] in Francia e passato in Svizzera. Espulso e quindi arrestato [...] come disertore, aveva trascorso un anno di [...] Napoli prima di espatriare di nuovo e rifugiarsi [...] Inghilterra [...] aveva incontrato Malatesta. Nel 1921, quando Londra [...] sede del Fascio italiano [...] (che per questo si [...] elogio e foto con dedica da parte [...] Mussolini) [...] si schierò con il [...] nel quartiere londinese di [...] per stampare il[...]
[...]nta colonna, [...] governo inglese cominciò a mettere a punto misure per [...] gli [...] (nemici stranieri) che risiedevano nel Regno Unito. Nello stesso quadro precauzionale [...] inglesi asserivano di essersi procurati una lista [...] italiani» in Inghilterra. Sia la cifra che [...] scelta per [...] degli individui in questa [...] disastrosamente inattendibili. Questo perlomeno fu il [...] specificato a [...] e agli altri antifascisti [...] alcuni si rivelò una tragica beffa. Lui era cosi sicuro [...] nu[...]
[...]«i ribelli che sbandieravano [...] si facevano paladini del più scrupoloso rispetto [...] stesso momento in cui esprimevano nuove idee [...] di cambiamento, furono un fenomeno tutt'altro che [...]. Non solo a Napoli, [...] Paesi Bassi e più tardi in Inghilterra [...] proclamate in nome della fedeltà alla «patria». La letteratura della [...] rivoluzione napoletana va dunque [...] come uno sforzo intellettuale per ridefinire il [...] ma anche come esempio di ritrovamento di [...] dimenticata. Presentandosi c[...]