Brano: [...][...] rileverò [...] del volume, discendono non [...] soggettive quanto dalla terribile difficoltà della situazione [...] da non [...] essere mentalmente e psichicamente [...] e forse anche politicamente non [...] senza [...] traumatizzante di altre Hiroshima, [...] spezzeranno definitivamente la storia [...] cioè se esse non [...] e propria terza guerra mondiale. La terza parte di La [...]. Realismo di [...] dedicata [...] era atomica », è dunque [...] più nuova e la più valida del libro. Con la rifusio[...]

Brano: [...] percepita se si mostra fino in [...] non è qualcosa di [...] e di adespoto, ma [...] nel quadro di variabili e di scelte. Questa lacuna del libro [...] che sia tale: ma se si passa Jaspers, [...] Kahn?) ha forse le sue radici nel [...] a partire da Hiroshima non si dà [...] e propria storia del dibattito su pace [...] (p. Credo che [...] sia avvenuto uno scambio con [...] fatto che [...] atomica uso parole di Bobbio [...] il problema del destino storico [...] si è terribilmente semplificato » [...]. Bas[...]

Brano: [...]to formulare questa [...] rinunciando a [...] della [...] inflessione ironica: « Le [...] intime de [...] été de [...] de la [...] de [...] ne plus [...] à le [...] » (p. Ormai sono i destini [...] contano. E poi: decidere cosa? Ciò [...] accaduto a Hiroshima e a [...] non ha sfigurato la Storia, [...] conclusa. Revel presuppone, con olimpica cecità, [...] continuità solo apparente. Adottata la visione classica [...] forza internazionali (gli ordigni nucleari dopotutto sono [...] Revel [...] ogni fenomen[...]

Brano: [...]che è ottusa e può essere [...] ad uno sterminio rispetto al quale Auschwitz [...]. Chi ricorda la [...] per scongiurare che essa [...] si ripeta non può non vedere dove [...] tale pericolo, il pericolo di un « [...] », come [...] Anders ha chiamato Hiroshima [...] Auschwitz. Questo confronto si impone [...] si tratta di due capitali episodi di [...] mondiale che ha definito per chissà ancora [...] geopolitico della terra e quindi i destini [...] di uomini. /// [...] /// Questo confronto si impone [...] [...]

Brano: [...]ore e consenso, dispotismo e socialità, [...] di coesistenza e disarmo. [...] e [...] condizione parvero crearsi attraverso la [...] della guerra totale, con [...] difesa [...] nazifascista e con la vittoria [...] 1945. Nel breve corso di anni [...] Hiroshima al Patto Atlantico in cui si definirono i [...] età atomica » le due [...] cui abbiamo fatto cenno si dimostrarono [...] Sovietica era uscita dalla guerra [...] ma con un altissimo prestigio e con [...] di una fascia di sicurezza [...] alla quale ne[...]

[...]cenno si dimostrarono [...] Sovietica era uscita dalla guerra [...] ma con un altissimo prestigio e con [...] di una fascia di sicurezza [...] alla quale nessuna nuova avversità [...] portata a rinunciare. /// [...] /// Nel breve corso di anni [...] Hiroshima al Patto Atlantico in cui si definirono i [...] età atomica » le due [...] cui abbiamo fatto cenno si dimostrarono [...] Sovietica era uscita dalla guerra [...] ma con un altissimo prestigio e con [...] di una fascia di sicurezza [...] alla quale ne[...]

Brano: [...]o meglio su quello [...] ogni ragione bellica. Cassola, [...] della [...] famigerata provincia, aveva capito [...] molti (e non parlo solo della miopia [...] la fase epocale in cui [...] era entrata con la [...] quella che potremmo chiamare [...] di Hiroshima, del pericolo [...] totale, della fine [...]. La questione è talmente [...] che potrebbe sembrare pleonastico [...]. Cosi non è, neppure [...] era assolutamente venti o trenta anni fa, [...] guerra fredda, nei duri tempi della Re [...] grandi potenz[...]

Brano: I tempi sono cambiati [...] Hiroshima; [...] più spazio per tergiversare [...] né per i politici né per gli [...]. [...] cosa da fare, subito e [...] forma esemplare: dare [...] di un disarmo unilaterale mettendo [...] gli altri stati davanti al fatto compiuto, [...] a [...] atto di qua[...]

Brano: [...] [...] della battaglia di Stalingrado. E cosi [...] occasione si andava perdendo [...] della «giusta linea politica» e della santità [...]. [...] degli ultimi anni per la [...] contro la logica degli armamenti di qualsiasi tipo, il [...] a vedere in Hiroshima un termine post [...] per ogni concezione del mondo [...] sono gli [...] su cui si è misurato [...] Cassola, ponendo le premesse per [...] politica a dimensione planetaria (ora vediamo quanto mai realistica), [...] contrastava con [...] delle sinist[...]

Brano: [...], lager, forni crematori, e di un [...] anche il cantante sul [...] poeticamente nel suo orrore. Eppure, mai i suoi toni [...] in una vacua solennità. Mai un piccolo cruccio privato [...] del grande aborrito palcoscenico come avviene invece nel film Hiroshima, mon amour di Alain Resnais. Anders diffida [...] filtrato dal buon gusto [...] e nei suoi estimatori. Già nel testo su Kafka [...] «sciatore sul pendio di sassi» che si [...] dimostrare [...] che si tratta veramente [...] non di neve fresca. Anders[...]

Brano: Il giudizio eccessivo di Anders [...] con monotonia. È difficile [...] immaginare un brano musicale più [...] di Sul ponte di Hiroshima. E tutto un canto [...] resta fuori delle parole [...] coprono il suono delle [...] un gelido caos meticolosamente organizzato, si sovrappongono [...] un tempo erano umani proprio come il [...] del cantante sul ponte, che un tempo [...]. Il composit[...]

[...]tà diffusa con il plauso [...] dei [...] pensatori: [...] come passatempo accanito. In Germania [...] ancora si prende la briga [...] definire la [...] Anders in una intervista con Fritz [...]. [...] in [...] Zeit» [...] 13), 22/3/1985. Sul ponte di Hiroshima, [...] registrato da Ars Viva, [...] e Ricordi, Milano, 1962. In una conversazione telefonica [...] nel settembre 1990, il filosofo Massimo [...] amico e collaboratore di Nono [...] peraltro di alcuni testi per le sue opere [...] mi ha detto testual[...]