Brano: [...] Guarienti, spaparanzato su una sdraio [...] Riccione, rimugina su un assistito, Ivano [...] che langue in cella. Come [...] uscire? [...] certo. Ma senza irritare il [...] Avolio, [...] caldo che fa. /// [...] /// Guarienti corre [...] telegrammi. Detta [...] «Dalle spiagge romagnole/ dove regna [...] il sole/ Non dimentico e non voglio/ [...] Guglielmo Avolio/ che [...] fra i carcerati/ libertà darà [...]. Veronesi tutti matti, vuole [...]. Il [...] Angela Barbaglio s[...]
[...] in rima. Così: «Ma ecco or [...] con indomito furore/ fieramente opporsi [...] alla libertà [...]. Il giudice scarcera [...]. Bei tempi, quelli. Solo pochi anni fa: Verona [...] ancora quel concentrato di casi giudiziari ai [...] che è diventata. E Guarienti non immaginava [...] essere [...] dei «mostri». Qualcuno lo ha difeso, [...] ha accusato come parte civile, a nessun [...] rimasto estraneo. /// [...] /// Parte civile contro «Ludwig», [...] studenti [...]. Difensore in appello di Pietro Maso. Difen[...]
[...]iti e carabinieri corrotti che ha portato [...] agente di polizia. Difensore di Ilio Triscornia, [...] che ha fucilato il figlio drogato. Difensore del fidanzato di Cristina [...] la ragazza che ha [...]. Un avvocato [...] Un re del cavillo? Macchè. Guarienti è il più [...] pacato degli uomini. Se ne son viste, [...] Verona. Il primo legale di Maso, [...] genitori, chiedeva le attenuanti perché «il mio [...] orfano». Altri difensori dei lanciatori [...] della vittima: «Se non [...] tettuccio in vetroresi[...]
[...]le: «Io, [...] finito il liceo Maffei mi arrampicai sul [...] e bombardai con petardi [...] scuola». Ci ripensa, ridacchia: «Per [...] mattina. Per dire, da giovani [...] stupidi. Una notte ho pure [...] del Maffei, con mattoni e cemento a [...]. Il Guarienti adulto non crede [...] una specifica «sindrome veronese». Ma i suoi clienti di [...] cosa sono? «Ragazzi con [...] contenuti e [...] interessi. Giovani modesti, con una [...] in cui la vita chissà in che [...]. Quello veronese, di un [...] nordest, [...]
[...]i sassi? Perfetti idioti. Pietro Maso? Quoziente intellettuale [...] viziato dai genitori, li [...] un salvadanaio da rompere per [...]. E la Nadia Frigerio, sarà [...] normale. La Nadia lo abbraccia [...] la visita in carcere, con sorrisi da [...] «Guarienti, fate [...] sei [...] uomo che vedo qua [...]. Maso non lo sente [...] «Con lui solo rapporti strettamente tecnici. Mi chiedeva lumi su una [...] aggravante, e basta». Con [...] è diverso: «È [...] fragile, ha bisogno di contatti [...] vado ancora a[...]
[...]nfilippo». Aristocrazia non ricca. Ha tre sorelle, Maria Paola, Titì [...] Mimì, e tre fratelli: Alvise, editore, Maxi, [...] Nìn, [...] disgustato passato [...]. /// [...] /// [...] è Tino per gli [...] Tìn [...] gli amici più amici. [...] ramo dei Guarienti sta sul Garda, è ricco, ospita spesso Carlo [...] e Juan Carlos. I cugini di città [...] invece. Compensano con [...]. Alle nozze di Andrea [...] Sarah la rossa ecco Nìn e Tìn, non [...] «Spiacenti non [...] intervenire per improrogabili impegni. //[...]
[...] [...] invece. Compensano con [...]. Alle nozze di Andrea [...] Sarah la rossa ecco Nìn e Tìn, non [...] «Spiacenti non [...] intervenire per improrogabili impegni. /// [...] /// Non ama il caviale: [...] ristorante [...] è entrata nel menù la [...] Guarienti», una milanese gigantesca. Gira esclusivamente in motorino, [...] di rosso. Sul manubrio è attaccato [...]. Bizzarro? Mai quanto le [...]. /// [...] /// Guarienti è riuscito a [...] col [...] Adriatico: il telefono ora [...] 6. Gli basta il principio: [...] chiesto un rimborso. /// [...] /// Come lo strampalato carteggio [...] Giovanni Agnelli. Tìn Guarienti si è incaponito [...] una surreale idea [...] recitando il padrenostro: «Perchè non [...] un modello di Fiat [...]. Da Torino gli arrivano [...] imbarazzate, libri di consolazione. È un [...] dura [...] sul serio, fuori [...]. Negli ultimi anni, per[...]
[...][...] limitato a leggere [...] di Emily Dickinson, un componimento [...] descrive [...] davvero una fuga. Ho vinto». Subito dopo vengono i [...]. Finché ha esercitato la [...] «corrispondente» ad Asti è stato Paolo Conte. È sulla breccia da 32 [...] Guarienti. [...] sufficiente per giudicare la giustizia: «Pochissime volte ho avuto la sensazione [...] giudiziario. Magari puoi discutere [...] di una pena, ma ad [...] onesti [...] totale è rara». Esordio da civilista nello [...] Angelìn Sartori, poi la sos[...]
[...]n lo [...] piacere vedere il tuo nome sul giornale». Ormai ha clienti a [...]. Affezionati, si può dire, [...] Lorenzo Montorio, uno spacciatore cinquantenne che ha iniziato col [...] «perché seduco, seduco, seduco [...]. A forza di rivolgersi [...] Guarienti [...] si è certo redento, ma deve [...] assorbito lo stile: ora [...] è conosciuto come «il conte». [...] Guarienti, conte e avvocato, è [...] difensore dei «mostri» di Verona: Pietro Maso, i killer [...] altri figli che hanno ammazzato genitori o viceversa. Cattolico, impegnato con [...] stravagante. I troppi casi giudiziari della [...] ricchissima provincia? «V[...]