Brano: [...]nuovo ordinamento costituzionale disegnato [...] 9 dicembre 1928. A [...] Benito Mussolini, in quanto Capo [...] governo. Segretario era il segretario [...] Partito [...]. Membri di diritto: i [...] Marcia su Roma, i membri del governo che [...] del Gran consiglio [...] per tre anni, i [...] dal 1922 in poi. Membri di diritto in [...] funzioni e solo per la durata delle [...] di Camera e Senato, i ministri, il [...] del Consiglio, il comandante della Milizia volontaria [...] nazionale, i componenti [...]
[...] il comandante della Milizia volontaria [...] nazionale, i componenti del direttorio del partito, [...] Tribunale speciale, i presidenti delle confederazioni imprenditoriali [...] dirigenti di altri enti e istituti. Il duce poteva nominare [...] del Gran consiglio i «benemeriti della nazione» [...] fascista». Tra le prerogative del Gran [...] era il diritto esclusivo di avanzare proposte [...] la composizione e il funzionamento della Camera [...] Senato, le attribuzioni del capo del governo, [...] sindacale, i rapporti tra Stato [...] Chiesa cattolica, i trattati internazionali imp[...]
[...]icanti modifiche territoriali. La giornata è caldissima, [...] si respira è di evidente tensione e [...]. La riunione è stata [...] del Pappagallo, adiacente a quella del Mappamondo [...] Mussolini. [...] montano la guardia gli uomini [...] Milizia. Grandi si presenta con [...] mano nascoste sotto la divisa, così altri [...] Ciano, che nella mattinata aveva detto ai [...] «Si [...] un bel dire. Si ha tutti una gran [...] va a finire che ci fa [...] dentro». Il duce si presenta [...] di capo della Milizia, i 28 membri [...] Gran Consiglio sono tutti in sahariana nera. Sono presenti: il presidente [...] Camera Dino Grandi, del Senato Giacomo [...] i quadrunviri della Marcia [...] Roma Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi [...] Val Cismon; i ministri: Alfredo de Marsico (Grazia e [...] Giacomo Acerbo (Finanze), Carlo Alberto Bigini (Educazione nazionale), Carlo P[...]
[...]ura [...] ultime illusioni o speranze», e che «non [...] non v'è accordo, non v'è [...] la parte politica del [...] sulla parte tecnica [...] necessario a imporre le [...] asserendo che [...] oppone [...] «un apparecchio di comando [...]. È [...] di Grandi, il quale [...] del giorno che porta [...] e nel quale si invita il re [...] possesso delle prerogative che gli sono riconosciute [...] Statuto, [...] a dire il comando delle Forze armate [...] delle istituzioni. Successivamente Grandi accusa il Capo [...] di [...] portato [...] alla sconfitta con la [...] «guerra fascista», che tentando [...] tra regime e paese [...] il risultato di creare [...] frattura tra gli italiani [...]. Puntando l'indice verso Mussolini [...] «Fra [...][...]
[...]rarchie». [...] coi tedeschi interviene ancora: [...] mentre i soldati tedeschi muoiono accanto ai [...] è veramente molto simpatico lo spettacolo di [...] di disprezzo che stiamo dando nei confronti [...] Germania». Scorza propone di rinviare [...] Grandi si oppone. Si opta per una [...] corso della quale Grandi, che ha ormai [...] di convincere altri gerarchi ad apporre la [...] documento di sfiducia al duce. Alla ripresa della discussione, [...] prendono la parola [...] e Alfieri, [...] Galbiati, [...] Frattari, [...] e De Stefani. Segue la replica, dur[...]
[...] altri gerarchi ad apporre la [...] documento di sfiducia al duce. Alla ripresa della discussione, [...] prendono la parola [...] e Alfieri, [...] Galbiati, [...] Frattari, [...] e De Stefani. Segue la replica, dura [...] Mussolini: [...] del giorno Grandi pone [...] di dignità personale. Se il Re accetta [...] delega dei poteri militari, questo significa che [...]. È meglio parlarsi chiaro, [...] sessant'anni e so cosa vogliono dire queste [...]. Se poi domani il [...] portassi questo vostro ordine[...]
[...]e so cosa vogliono dire queste [...]. Se poi domani il [...] portassi questo vostro ordine del giorno dovesse [...] fiducia in me, quale sarebbe la posizione [...] di fronte al re, di fronte al Paese, [...] al partito, di fronte a me personalmente?» Grandi [...] alleggerire la tensione sostenendo [...] del duce. Gli si affiancano [...] e [...]. Mussolini dà la parola [...] Scorza [...] attacca con veemenza [...] del giorno Grandi e [...] ordine del giorno incentrato su due punti: [...] oltranza con appelli alla nazione, al re [...] e la riforma immediate dei comandi militari [...] costituzionali. De Stefani: «Questa non [...] che si possa vincere mobilitando il partito. Bi[...]
[...]orma immediate dei comandi militari [...] costituzionali. De Stefani: «Questa non [...] che si possa vincere mobilitando il partito. Bisogna salvare subito quello [...] salvare». Ancora Farinacci a difesa [...] del giorno. Frattari si esprime contro Grandi. Alfieri al contrario esprime [...] con le seguenti motivazioni: «La Germania vuol [...] il suo bastione per ritardare [...] del territorio tedesco. Solo questo». /// [...] /// Polverelli dichiara che voterà [...] «Io sono nato mussoliniano e mori[...]
[...]o punto riprende [...] Mussolini: «Se nessuno chiede di giungere qualcosa, ritengo [...] chiusa la discussione e passare alla [...] gli ordini del giorno [...] votazione secondo [...] della presentazione. Apro perciò la votazione [...] del giorno di Grandi». La votazione è rapida. Il segretario del partito [...] «A favore: Grandi, De Bono, De Vecchi, De Marsico, Acerbo, Pareschi, [...] Bignardi, De Stefani, Bottai, Rossoni, Marinelli, Alfieri, Ciano, [...] Albini. Contrari: Bigini, Polverelli, Scorza, [...] Casanova, Frattari, Buffarini Guidi [...] Galbiati. Si astiene [..[...]
[...] [...] Bignardi, De Stefani, Bottai, Rossoni, Marinelli, Alfieri, Ciano, [...] Albini. Contrari: Bigini, Polverelli, Scorza, [...] Casanova, Frattari, Buffarini Guidi [...] Galbiati. Si astiene [...]. Mussolini con voce indifferente [...] del giorno Grandi è [...]. Voi avete provocato la [...]. La seduta è tolta». A margine un piccolo [...] Ciano [...] a Farinacci gli dice: «Roberto, siamo in [...] ma devi [...]. Agisco per il bene [...] come credi di fare tu». È Tringali Casanova a [...] Ciano al p[...]
[...]settembre del [...]. Sarà processato a Verona, [...] mediante fucilazione alla schiena il giorno 11 [...]. Con lui, altri "traditori" [...] 2425 luglio: Pareschi, [...] De Bono e Marinelli. E prega il ministro [...] sovrano il suo punto di vista. Il Gran Consiglio [...] ha dichiarato la dittatura [...] il dittatore dei suoi poteri, ha deliberato [...] Costituzione e fa appello al sovrano perché [...] di tutte le prerogative che lo Statuto [...] dello stato. Il sovrano, nella [...] responsabilità e s[...]
[...] medesimi. Crollato Mussolini, il regime [...] lui. Non vi è tuttavia [...] di tempo da perdere: occorre prevenire un [...] forza da parte di Mussolini, cui non [...] delle baionette tedesche. Questo colpo di forza [...] possibile. La discussione in Gran Consiglio [...] che questo è il piano e programma [...] Mussolini, [...] Farinacci, di Scorza e dei tedeschi. Mussolini, battuto [...] dal voto [...] non tarderà a rimettersi [...] di immobilizzare, forse per sempre, qualunque azione [...]. Le pross[...]