Brano: [...]tipica pietra [...] e via dicendo e il Rafael [...] che narra la storia della [...] infanzia è miracolosamente sopravvissuto a questa maledizione. Meir [...] è nato nel 1948 [...] della nascita di Israele in un kibbutz. [...] del [...] benché viva a Gerusalemme [...] figli, resta negli scarponcini e calzettoni bianchi [...] aggira nel salotto neoclassico di un albergo [...]. Tra i tanti rami [...] dipana la florida letteratura israeliana, il suo [...] non impegnata in modo spasmodico sul presente [...] rus[...]
[...]e [...] russa», etica: [...] è un narratore fluido, [...]. La Grande Madre in [...] romanzo è ebrea, ma potrebbe benissimo essere [...]. La [...] vera madre era così, [...] «No, era un maschiaccio, libertaria e permissiva. Mio padre [...] la portò a Gerusalemme [...] Nord dove viveva e dove [...] sono nato. Dopo la loro morte [...] un collega poeta di mio padre, David [...] coi capelli bianchi, gran [...] in testa, che mi disse [...] giorno in cui tua [...] città eravamo tutti invidiosi. Era come una grand[...]
[...]morte [...] un collega poeta di mio padre, David [...] coi capelli bianchi, gran [...] in testa, che mi disse [...] giorno in cui tua [...] città eravamo tutti invidiosi. Era come una grande rosa [...] sulla pietra grigia di [...]. È il rapporto con Gerusalemme, [...] componente autobiografica del suo romanzo? «Sì, quel [...] strade col manicomio, [...] e [...] per i ciechi, dove [...]. Gerusalemme è una città [...] ci vive comunica sentimenti ambivalenti. Per il turista è [...] che ospita i tre culti monoteisti, per [...] città disattenta. È come fare [...] con una donna che ha [...] come amanti Mastroianni e Casanova. Lei ha avuto re David [[...]
[...]liono lavorare senza rinunciare [...] «Ciò che mi preoccupa scrive [...] de La seconda fase [...] che le donne avrebbero conquistato. Non sono vere scelte». Il tema, secondo me, [...] Betty [...] non merita di essere [...]. Si è poi trasferito [...] Gerusalemme. Ha studiato psicologia alla [...] University. Padre di due figli, [...] conduttore televisivo fra gli anni Settanta e Ottanta, [...] dedicato a tempo pieno alla scrittura. Ha pubblicato libri per [...] una raccolta di saggi e [...] romanzi, . Tra l[...]
[...]inelli, [...] La montagna blu (Frassinelli, 2002), Fontanella (Frassinelli, [...]. La casa delle grandi [...] Elena Loewenthal, è del 1998. /// [...] /// Lo scrittore israeliano parla [...] da oggi nelle librerie italiane. Storia di un bambino [...] Gerusalemme [...] 1948. /// [...] /// Storia di un bambino [...] Gerusalemme [...] 1948.