Brano: [...]vita per [...]. Avevamo sentito [...] qualche ora prima del nuovo, [...] attentato [...] ebraica di Gerusalemme rivendicato dal [...] armato di [...]. Quei morti innocenti rendono ancora [...] inquietanti le sue parole. Dopo il raid israeliano [...] Gaza, Yasser Arafat si è detto ancora impegnato nel [...] Israele e [...] del campo palestinese. Con quali risultati per [...] Massacri e distruzioni. Solo chi non vuole [...] fallimento del cosiddetto processo di pace può [...] dialogare con chi conosce[...]
[...]ori, [...] politici alle punizioni collettive, alle deportazioni, rappresenta [...] guerra. A cui contrapporre gli [...] rispondere con un terrorismo disumano che non [...] e civili inermi? «Noi non abbiamo gli [...] con cui Israele ha [...] gente a Gaza, non abbiamo gli elicotteri [...] armati, gli armamenti sofisticati messi a disposizione [...]. Ciò che abbiamo è [...] migliaia di giovani a sacrificare la propria [...] liberazione della Palestina. È questa determinazione la [...]. Una determinazi[...]
[...]...]. Sarà così anche questa [...]. Già altri dirigenti hanno [...] del martire [...]. Israele si illude di [...] nostra resistenza con questi crimini: già oggi [...] sono pronti a offrire la loro vita [...] nemico e [...] pagare a caro prezzo [...] Gaza». Israele deve affrontare ogni [...] disumano e allo stesso tempo deve anche [...] critiche di chi, in particolare in Europa, [...] non vedere o di non capire la [...] criminali. A chi ha chiesto [...] Israele [...] che ha portato [...] di un super [...]
[...]giovani provenienti da diversi Paesi. È questo il nemico [...] Israele deve combattere ogni giorno. Eppure [...] ancora chi fa finta di [...] capire. Può essere più esplicito? «Penso [...] in particolare in Europa, hanno criticato [...] israeliana a Gaza. Abbiamo agito per eliminare [...] e in [...] purtroppo ci sono state [...]. Israele ha subito espresso [...] e il suo rammarico ma noi, a [...] nemici, non pianifichiamo [...] di civili, non trasformiamo [...] caffè, in campi di battaglia. Israele [...]
[...]fermare il «diritto a camminare [...] un bus o sedersi in un [...] senza il timore di [...] terrorismo palestinese, un terrorismo alimentato da Arafat», [...] David Baker, uno dei portavoce del premier Ariel Sharon. Intanto una folla si raduna [...] Gaza, forse diecimila palestinesi [...] piazza per festeggiare [...] ebraica. Un lungo corteo organizzato [...] sfila per il centro [...] urla di slogan [...] e il lancio di [...]. Il «corteo di gioia» [...] casa di [...] il leader di [...] ucciso, dove [...]
[...]rovato [...] un nuovo piano [...]. Le misure punitive adottate [...] parenti di palestinesi autori di attentati che, [...] conoscenza degli attacchi progettati e non abbiano [...] rischieranno di essere espulsi dalla Cisgiordania alla Striscia [...] Gaza, la demolizione delle case, la confisca delle [...]. Misure già tradotte in [...] Consiglio di difesa ha ordinato [...] del fratello di uno [...] di [...] che il 16 luglio, [...] israeliani, avevano aperto il fuoco contro un [...] vicino [...]. Isra[...]
[...]confisca delle [...]. Misure già tradotte in [...] Consiglio di difesa ha ordinato [...] del fratello di uno [...] di [...] che il 16 luglio, [...] israeliani, avevano aperto il fuoco contro un [...] vicino [...]. Israele reagirà duramente, ma [...] Gaza, [...] rilancia la [...] sfida mortale: «Israele berrà [...] tazza da cui lo bevono i palestinesi», [...] Abdelaziz [...]. [...] di ieri, afferma, è solo [...] «prima risposta» [...] di Salah [...] e di altri 14 palestinesi [...] cui nove bambini) n[...]