Brano: [...]i, [...] cronologico, ma andando un [...] a sbalzi, [...] e indietro. Nella puntata precedente vi [...] del concorso più famoso [...] quello di Miss Italia. Cominciò con miss sorriso. Poi arrivò [...] e il grande cinema. Oggi vi salutiamo con [...] «Dolce vita»: Roma, Fellini, i paparazzi. Il mito di via Veneto, [...] dei turisti. /// [...] /// Tra storia e costume ROMA [...] sempre un vago e [...] turisti, quando chiedono di via Veneto. Alcuni tengono gli occhi [...] della città e indicano, con un d[...]
[...]o della principessa Diana. Non si può dimenticare, [...] i giornali di tutto il mondo chiamano [...] «con il termine di «paparazzi», tutti i [...]. E Paparazzo, come è [...] cognome dello scatenato fotografo di Mastroianni «giornalista [...]. Ne «La dolce vita», era [...] Walter [...]. Quel tipo di fotografo [...] era altro che il grande Tazio [...] che a Roma tutti [...] riuscì a vendere, ai giornali di mezzo [...] della via Veneto di quel periodo. Ma [...] la via Veneto di quel [...] La «dolce vita» [...] davvero a Roma o fu [...] la geniale «invenzione» di un Fellini straordinario? [...] ma era soltanto per i [...] pochi. Ma vediamo i fatti. [...] ancora nel 1955, è [...] contadino che sta muovendo i primi passi [...] «miracolo economico[...]
[...]ni, Mastroianni e la Ekberg, lo choc è forte [...] borghesia della città. Il regista presenta «un [...] esibizionismi scioccamente edonistici, bensì anticipatrice della crisi [...] di istituti che tra breve calerà [...] e metterà fine per [...] alla dolcezza del vivere». La pellicola scorre e [...] di una stagione illusoria, tutta basata sulla [...] su valori fasulli. Sono segnali che indicano [...] e in sfacelo, in mezzo ad una [...] assurdità e sciocchezze. Quando Fellini, a Milano, [...] della pri[...]
[...] sarebbe stato un fallimento, devono ricredersi: gli [...] fare la fila per vedere lo straordinario [...]. Ed è così anche [...]. Questo spiega in parte [...] i turisti nelle serate di luglio e [...] scoperta di via Veneto: quella di Fellini, [...] «Dolce [...] e dei «paparazzi», ovviamente. E si trovano davanti [...] triste e sfilacciata che non diverte per [...]. [...] parte, Fellini lo aveva [...] che quel mondo effimero e inutile sarebbe [...] via dalla realtà di ogni giorno. Ha avuto ragione. Pu[...]