Brano: [...]ndo, [...] con quelle, già previste e in corso [...]. Di questa continuità storica, [...] culturale voglio oggi parlare: una continuità da Togliatti [...] Longo, a Berlinguer, che è poi il filo [...] le varie fasi della storia del nostro [...]. Ricordare questo non significa [...] sminuire o mettere in ombra il contributo, [...] che Berlinguer ha dato ai dipanarsi di [...] ma rendere, a [...] il più alto omaggio [...] qualità personali di Enrico Berlinguer e al [...] essere un comunista, un appassio[...]
[...]sto modo la continuità della [...] azione con quella di Gramsci, Togliatti, Longo. Né noi possiamo intendere [...] ovviamente, la continuità della nostra azione con [...] Enrico Berlinguer. È nel quadro di [...] carattere generale che io voglio ricordare [...] oggi, solo alcuni momenti [...] e di azione del compagno Enrico Berlinguer. Innanzi lutto nel campo [...] per la pace, dove mi sembra giusto [...] che già faceva Bufalini su [...] «La [...] Berlinguer si è sempre fondata su una [...] concezion[...]
[...]à detto, ma erano [...] giudizio che davamo della situazione del paese [...] che a noi sembrava evidente di uno [...] forze democratiche per portare il paese fuori [...] profonda. Lo aveva già detto Luigi Longo [...] Congresso di Bologna, nel 1969: «Dare sbocco [...] in atto non è compito che può [...] da avanguardie e nemmeno da un solo [...]. In altre parole, non [...] alle mosse che facemmo nel periodo [...] la via che Enrico Berlinguer [...] su [...] nel 1973, nei suoi articoli [...] Cile: [...][...]
[...] a cambiamenti [...] democratici, che conquistasse, per [...] una democrazia compiuta e [...] prospettiva di trasformazioni politiche e sociali profonde, [...] Togliatti aveva chiamato, in anni [...] democrazia progressiva. Detto questo, voglio ricordare [...] Berlinguer [...] condivise mai un atteggiamento di denigrazione, e [...] giudizi sulla nostra politica negli anni 197679. Egli visse drammaticamente, come [...] noi, quel periodo, nel quale si scatenarono, [...] le forze più diverse. Enrico Be[...]
[...]non considerare superata né la [...] nemmeno quella democristiana, per [...] coinvolgere, in un processo [...] democratico, sociale e anche morale, forze e [...] politici [...] e nuove forme di cultura, [...] aggregazione. E [...] non posso non ricordare, [...] i temi che erano diventati, negli ultimi [...] in ogni argomentazione, discorso, scritto di Enrico Berlinguer. In primo luogo, i [...] per [...] e la liberazione delle [...] di tutto il mondo: e [...] mi sembra di [...] affermare che le stess[...]
[...]gata ai problemi [...] e funzionamento dello Stato democratico in tutte [...] e delle sue istituzioni, ma anche a [...] e modo di essere dei partiti. Delle battaglie aspre degli [...] parlo: troppo presenti sono alla mente di [...]. Voglio solo ricordare il [...] e diretto, nella lotta contro il decreto. Impegno per [...] politica generale di questa [...] nelle varie fasi della battaglia parlamentare. Alla Camera dei deputati [...] più volte. Ma seguì anche, molto [...] nostra azione al Senato, fino[...]
[...] questo. Così onoreremo la [...] memoria, e terremo fede al [...] insegnamento. [...] di tornare a esprimere, a [...] del [...] e della [...] del PCI, a tutti i [...] di Enrico Berlinguer, la nostra piena, affettuosa solidarietà. [...] anche di ricordare che, [...] sono venuti a mancare i compagni Amerigo Terenzi, Francesco Leone, Luigi Polano e Davide Lajolo. Sono compagni che ci [...] importanti in epoche e situazioni diverse, dalla [...] alla lotta antifascista, dalla Resistenza [...] che abbiamo[...]