Brano: [...]o. Che vuol dire che [...] da fare? Sicuramente la mia non è [...]. Vi meravigliate allora se [...] della vostra comunità pensa che prendiate le [...] di polizia accusa il [...]. Sono poveri e se [...] chiunque per i loro problemi», e scoppia [...]. Dacca, la capitale del Bangladesh, [...] città assordante, rumorosa, caotica che mette a [...] vista [...] tutti i sensi. In questa megalopoli di [...] abitanti stipati come sardine, basta gettare lo [...] qualunque strada affollata per essere bersagliati[...]
[...]ndossa [...] di cotone dozzinale e ha la zazzera [...]. Dimostra 10 anni tanto [...] è scarno e scheletrico. Sulla caviglia ha un [...] e lui e i [...] di farmi vagabondare insieme a loro per [...]. Mohammed sta insieme agli [...] quando è fuggito a Dacca nella speranza [...] madre che era stata costretta a lasciare [...] la matrigna per andare a lavorare e [...] a casa. Trascorrono le ore del giorno [...] per le strade di Dacca, raccogliendo pezzi di carta [...] e [...] in un sacco. Se la raccolta va [...] della giornata possono rivendere la carta per [...] 15 centesimi di euro sufficienti a comprare [...] qualche [...] canna con il tabacco). Si lavano nelle acque [...] de[...]
[...][...] solo bambini. Una ragazza piuttosto alta [...] sporgenti sta cantando. Mi stringe la mano [...] chiamarsi [...] e di avere 16 [...]. Poi, scegliendo con cura [...] senza alcuna timidezza mi racconta come è [...]. È cresciuta in un [...] ore da Dacca e ha sempre amato [...]. Ma arrivata alla pubertà [...] genitori le dissero che non stava bene [...] musulmana cantasse e che non doveva più [...] «stupidi sogni». E così decise di [...] per [...] continuare a cantare. Vendette la sola cosa [...] or[...]
[...]ertà [...] genitori le dissero che non stava bene [...] musulmana cantasse e che non doveva più [...] «stupidi sogni». E così decise di [...] per [...] continuare a cantare. Vendette la sola cosa [...] ornamentale al naso e comprò un biglietto [...] Dacca. Arrivata in città chiese [...] scuola di canto. Si aggirò per le [...] si fece notte una venditrice ambulante di [...] che poteva dormire a casa [...]. [...] la seguì perché la venditrice [...] gentile. Ma una volta arrivati [...] signora, si prese[...]