Brano: [...]rso alle loro beghe. Era capace di consegnare [...] giusta? Nel 1971 [...] ex Ministro degli affari [...] Presidente della Lega dei [...] Serbia ci diceva: [...] maresciallo crede sempre che [...] affinché le cose avvengano. Ma è molto più [...]. In Croazia la corrente [...] fatta risentire. Se ne percepivano gli [...] intellettuali, nelle università. [...] capo della Lega dei [...] repubblica, era pronto ad accogliere quella parte [...] che riteneva valida. Nella [...] veste di Presidente federale [..[...]
[...]non si percepiva alcun segnale di tipo [...]. Non veniva in alcun [...] della grande [...]. Ma il Presidente [...] voleva porre le basi di [...] vera democrazia. Tre anni dopo il [...] a Praga, stava nascendo [...]. Il maggiore dirigente serbo [...] Croazia con molta serenità. Si rammaricava più di [...] gli straripamenti di Zagabria. Dal suo punto di vista, [...] modo migliore per regolare i conflitti non era [...] bensì lo strumento del dialogo. Purtroppo il suo destino [...] a quello del gruppo diri[...]
[...] la ricongiunzione con [...]. Un uomo politico responsabile [...] di tranquillizzare, con parole [...] le comprensibili preoccupazioni dei suoi compatrioti. [...] non si incamminò su questa [...] disagevole. Si comportò come Ante [...] in passato in Croazia. Fece prosperare la [...] posizione speculando sulla preoccupazione. Con lui rimpiangiamo Tito, [...] certo un tenero; ma almeno sapeva che [...] la guerra civile. [...] gli occidentali non si resero [...] che [...] si stava imbarcando in una [...] [...]
[...]slava di Tito crollò [...] di carta. Sloveni e croati entrarono [...]. Squilibrata dalle iniziative di [...] la federazione non aveva [...]. Le due repubbliche federate [...] indipendenza e [...] dopo due guerre. Rapida in Slovenia, prolungata [...] Croazia. I bosniaci che pure [...] loro agio nella Grande [...] vennero a [...] di fronte ai serbi [...] sloveno e croato. Senza [...] veramente voluto, ritennero che [...] potesse essere una soluzione anche [...] loro. E fu, fino al [...] Kosovo, la più sa[...]