Brano: [...]t [...] prima volta elaborarono nella storica conferenza. Sotto questo secondo [...] può [...] che [...] è stata [...] e [...] e integrale dei principi della [...] internazionale [...] durante, la guerra. Quel continuo rifarsi, quel [...] accordi di Crimea che ha contraddistinto la [...] dalla fine della guerra ad oggi rappresentano [...] un riferimento più che al rispetto di [...] di una particolare alleanza di interessi, a [...] a una concezione che abbiamo già chiamato [...] internazionali. La poli[...]
[...]in ogni convegno per mantenere intatto [...] sicuro, più stabile di [...] tra le grandi [...] doveva spettare un ruolo egemonico, di guida [...] dopoguerra. Questo [...] delle grandi potenze è [...] formulato in maniera decisa nella dichiarazione di Crimea. Il [...] su questo punto è addirittura [...] inequivocabile: «Essi (il Primo Ministro [...]. [...] Primo Ministro del Regno Unito, [...] Presidente degli Stati Uniti) dichiarano in comune di [...] per coordinare, durante il [...] periodo di instabi[...]
[...]condurre a termine [...] guerra [...] ma che con la [...] stessa della guerra avrebbe dovuto [...] per restituirò ai singoli contraenti la propria « libertà [...]. Eppure anche [...] sulla funzione permanente e non [...] degli accordi della [...] di Crimea, il testo di [...] è [...] : « la nostra riunione [...] in Crimea ha [...] la comune determinazione di mantenere [...] di rafforzare nella pace futura [...] di scopi e di azioni [...] ha reso, possibile la vittoria in questa guerra per [...] Nazioni Unite. Noi crediamo che questo [...] obbligo che i nostri governi[...]
[...]e ». Non a caso chi [...] da questi obblighi unitari delle grandi potenze, [...] quella egemonia dei tre [...] che « viziava » la organizzazione internazionale, [...] primo le più dure obiezioni contro [...] fu [...] americano. Non a caso alia [...] Crimea chi più pretese, chi più rivendicò una [...] libertà [...] » responsabile solo di [...] stessa, fu Churchill il quale si dette [...] e a sentirsi a disagio dinnanzi a [...] egemonia al quale era stata rimessa per [...] tre grandi, la difesa dei prin[...]
[...]ill il quale si dette [...] e a sentirsi a disagio dinnanzi a [...] egemonia al quale era stata rimessa per [...] tre grandi, la difesa dei principi della Carta [...] tutti i popoli. Un particolare indicativo su [...] di Churchill alla conferenza di Crimea, ci [...] dal libro di R. [...] sulle memorie del consigliere di Roosevelt, Harry Hopkins. Si stava discutendo la [...] fiduciarie e Stalin e Roosevelt si erano [...] sostenere che « i cinque governi cui [...] permanenti del Consiglio di Sicurezza s[...]
[...] sicurezza del mondo [...] mentre liberava le questioni inerenti al mantenimento [...] alla collaborazione tra le grandi potenze, dal [...] voti e delle [...] dei « piccoli », [...] di quei . Così Roosevelt definì la [...] su questo punto: «la [...] Crimea è stato uno sforzo coronato da pieno [...] tre maggiori potenze per trovare un comune [...] per la pace. /// [...] /// Così Roosevelt definì la [...] su questo punto: «la [...] Crimea è stato uno sforzo coronato da pieno [...] tre maggiori potenze per trovare un comune [...] per la pace.