Brano: [...]elle SS, [...] per quanto riguarda [...] negli ambienti religiosi [...] occupata. Laureato in storia, conosceva [...] parlate nei paesi [...] orientale, tra cui il [...]. [...] 1944 viene mandato, secondo la [...] versione, in missione in Polonia, a Cracovia, così come [...] Varsavia, dove i tedeschi preparavano una forte repressione [...] contro comunisti e cattolici. Testimone e protagonista delle [...] tragedia che è stato il secondo conflitto, [...] civile europea, Sima ci fornisce uno spaccato [...[...]
[...]acco, il cui nome è Karol [...] ha partecipato attivamente [...] di tedeschi. Ha compiuto il delitto [...]. Dispongo che il nome [...] violento sia incluso nella lista [...]. Per gli effetti [...] menzionata dirigersi direttamente alla Gestapo [...] Cracovia. /// [...] /// Questo stupefacente racconto in [...] un riscontro esplicito nelle numerose biografie che [...] questi anni su Papa [...] e che abbiamo attentamente [...] in qualche modo la vicenda di cui Sima [...] parlato e di cui ha prodotto anche[...]
[...]quella tragica domenica [...]. [...] chi dice che su [...] che di prima mattina le SS arrivano [...] Karol [...] per [...] via. Ma non riescono a [...] cosa è veramente successo. Sentiamo il racconto fatto [...] testimone. Questa è in breve [...]. A Cracovia tenevamo sotto osservazione [...] della città, il Principe Adam Stephan [...] per la [...] grande libertà di azione [...]. Dopo una serie di [...] clero locale, mi spacciavo per un profugo [...] di liceo, cattolico ricercato dalle SS, venni [...] cl[...]
[...].] primo agosto a Varsavia la popolazione era [...]. Quella notte del 5 [...] solo nella riunione e [...] sede centrale Gestapo, ma non [...] nessun agente disponibile per [...]. Domenica 7 agosto è [...] grandi rastrellamenti della Gestapo in tutta Cracovia. Io ero nella sede [...] Gestapo [...] verificare delle liste di possibili terroristi. Al nome di Karol [...] ho un sussulto, soprattutto [...] giovane molto religioso, tenuto [...] anche perché si ritiene [...] di una donna ebrea, Emilia [...] natu[...]
[...]] e amico di giovani [...] che lui protegge e che mi sembrava, [...] alla scheda, di avere gia vista nello [...] prima. Era da tutti considerato [...] era molto avversato dagli elementi della [...]. [...] che aveva visualizzato bene [...] aggira per Cracovia insieme a due agenti [...] Gestapo, [...] in borghese. [...] abitava in centro, lo [...] via [...] era il vero capogruppo; [...] che lo ricordava bene, [...] entra in casa [...] al numero 11 di Via [...] con due altri giovani. Prima che lo possano [[...]
[...] volta di comprare le [...] la Gestapo! Cosi capii subito che [...] fatta franca; mi stupii, [...] a un certo punto, molti anni dopo, [...] conto che era stato eletto Papa; ancora [...] conferma del suo giudizio sul Vaticano. Dopo questa avventura a Cracovia, [...] metà agosto in Germania. Il 23 agosto crolla [...] Romania [...]. Il Terzo Reich mi [...] Governo in esilio rumeno, a Vienna. [...] maggio 1945, dopo la disfatta [...] fuggo in Italia come clandestino nel campo profughi di Fossoli, [...] roma[...]