Brano: Tutta la colpa è [...] De Gaulle e il solo ostacolo a un corretto [...] Istituzioni comunitarie [...] i di De Gaulle: [...] il punto di vista espresso dal presidente [...] Convegno, [...] socialdemocratico francese Gerard Jacquet, nella relazione introduttiva. Non abbiamo nessuna difficolti [...] le suo afférmazioni sulle responsabilità gol[...]
[...]cquet, nella relazione introduttiva. Non abbiamo nessuna difficolti [...] le suo afférmazioni sulle responsabilità golliste. [...] esempio, dei metodi adottati [...] Jacquet ha detto: « Secondo lo spirito [...] impegnativa che concerne la vita della comunità [...] presa di comune accordo. De Gaulle ha invece [...] suo e ha recato un grave colpo [...] creando anche un precedente pericoloso. In nome di che [...] continuato Jacquet [...] sì potrebbe domani impedire [...] sei governi di agire alla stessa ma[...]
[...]creando anche un precedente pericoloso. In nome di che [...] continuato Jacquet [...] sì potrebbe domani impedire [...] sei governi di agire alla stessa maniera [...] un disaccordo? Potrebbe fallire tutto in Europa. Dopo [...] di De Gaulle, le [...] comunitari hanno subito una specie di paralisi [...] sono ancora usciti. E da molti mesi [...] con angoscia in che modo si potrebbe [...] situazione ». /// [...] /// Le responsabilità di De Gaulle [...] della Europa dei sei è tutt'altro che [...] pesante. A [...]
[...] ha [...] i plani degli « europeisti d vecchi [...] altrettanto vero che egli ha trovato un [...] quale agire. E cosa era rimasto [...] la concezione gollista si manifestasse in pieno? A [...] altre se ne dovrebbero aggiungere. [...] dei [...] della Comunità è stata ispirata [...] esigenza di rendere possibile un dialogo e, quindi, di [...] una piattaforma unitaria, tra tutte le forze interessate ad [...] sviluppo democratico della Comunità? Non vorremmo essere noi, che [...] questi [...] abbiamo idee ben precise, frutto, del resto, [...] esperienza di questi anni, a [...] dare una risposta. La cosa, per la [...] fino ad un certo punto. Quel che ci [...] interessa in primo luogo [...] [...]
[...]ia Ì confini [...] che quelli esterni. Non basta, a noi [...] rafforzamento dei poteri del Parlamento di Strasburgo [...] Bua elezione a [...] universale per mutare il [...] cose. Lo si voglia o [...] discorso sulle caratteristiche strutturali della Comunità che [...]. E questo discorso non [...] con esito positivo da forze in ordine [...]. [...] di ogni paese e sul [...] europeo bisogna trovare le forme più [...] adatte per un incontro e [...] collaborazione fruttuosi. Noi siamo pronti ad [...] dialogo[...]