Brano: [...]iovanni Paolo II [...] carattere religioso, ma il profilo politico sarà [...] in giuoco la pace del Medio Oriente [...] futuro. Israele teme che [...] questione riceva dal viaggio papale [...] impulso decisivo per la [...] definizione di fronte alla Comunità [...]. ALCESTE SANTINI ORA IL VIAGGIO È PIÙ DIFFICILE [...] di Arafat con il Papa In [...] con il presidente Ciampi La Santa Sede riconosce lo Stato palestinese Firmata intesa di [...] Città Santa ALCESTE SANTINI CITTÀ DEL VATICANO Il [...] proficuo[...]
[...]Ma è significativo che [...] S. Sede e [...] palestinese abbiano affermato, [...] il loro impegno perché [...] più presto, «una soluzione di pace al [...] e [...] e di operare insieme [...] sviluppare, in Terra Santa, crogiuolo di religioni [...] le comunità cristiane [...] mediterraneo in armonia con [...] e nel «reciproco rispetto con le realtà [...]. È stato, infatti, stabilito, [...] la libertà di esprimersi nella «piena libertà [...] di coscienza» secondo le «regole riconosciute dal [...]. Ispirato[...]
[...]ttere [...] il suo significato religioso e culturale internazionale». E la richiesta di [...] non viene sostenuta [...] su un piano bilaterale, [...] le «risoluzioni internazionali» delle Nazioni Unite e [...] Consiglio [...] sicurezza e, quindi, la Comunità internazionale. Questa è, indubbiamente, una [...] il suo peso nei negoziati che si [...] livelli per rilanciare e portare a termine [...] pace che coinvolge, non soltanto, palestinesi e [...] altri Paesi. Ma già, ieri pomeriggio, il [...] di Israel[...]
[...]e, a [...] Commissione mista [...]. Ma è stato dato [...] al negoziato diplomatico [...] a vari livelli oltre [...] tra israeliani e palestinesi, [...] di pace in Medio Oriente abbia, finalmente, [...] più parti auspicata e sollecitata e dalla [...] Comunità [...]. Per quanto riguarda i [...] per molti aspetti, il contenuto, [...] firmato ieri ha avuto [...] riferimento quello sottoscritto tra la S. Sede e lo Stato [...] Israele [...] 30 dicembre 1993, che portò, poi, [...] nel giugno del 1994 [...] Vat[...]
[...]a [...] è [...]. [...] «La [...] occupati procede senza interruzione e [...] tempi di un accordo definitivo slittano continuamente. Siamo alla paralisi totale [...]. Come nei giorni peggiori [...] Benjamin [...]. È [...] «Molto dipenderà [...] della Comunità internazionale. Penso agli Stati Uniti [...] che deve riconquistare un ruolo politico di [...] scenario mediorientale [...] del suo impegno economico [...] secondo a quello americano. Si tratta di prendere [...] stallo che rischia di ridare forza e [...]