Brano: Poi venne innalzato un [...] sommità del divisorio e il soffitto: non [...] amicizie nè i corteggiamenti, nè il passaggio [...]. Infatti il comando tedesco [...] i ragazzi prima di [...] e li mise in [...] cioè sospese loro il rancio, e li [...]. Risultato fu che la [...] parte del proprio rancio alla camerata americana; [...] ragazzi americani, con spirito beffardo, chiesero al Comando [...] che venisse dato loro da mangiare, ma [...] di uscire di baracca due ore al [...] ginnastica. Visto che le ragazze [...] del proprio rancio agli americani, attraverso il [...] decise che il nostro [...] abbondante; lo dimezzò. Il giorno dopo, [...]
[...]a volta il rancio era stato [...] ridusse a un quarto. Il giorno successivo, a [...]. Poi tolse il rancio [...] e le tenne per molte ore in [...] di sera, fuori della baracca. Eravamo felici: per quanto [...] avevamo fatto « a braccio di ferro [...] Comando, e avevamo vinto noi: infreddolite e tremanti [...] però ben consapevoli della vittoria. A renderci meschine ed [...] tenere per noi stesse, grettamente, il nostro [...] coi condannati a morte, [...] Comando [...] era riuscito: a braccio di ferro, avevamo [...]. Alcune notti dopo, un [...] ci svegliò: rimanemmo silenziose, trattenendo il respiro; [...] comunicavano, sulle prime non capii se stavano [...] della camerata femminile, o di quella americana. [...]
[...]ineava [...] per la « conta » dei rimasti, [...] calpestavamo le ultime impronte dei compagni perduti. I rimasti erano,, per [...] che venivano ritenuti indispensabili ai servizi del Campo: [...] i cuochi, i lavandai, le sarte, i [...] coloro che il Comando giudicava necessari a [...] Campo di smistamento, di transito, una struttura permanente. Ma in qual modo [...] Comando [...] gli internati adatti a costituire tale struttura? Alcuni [...] direttamente, per le loro capacità professionali; la [...] veniva segnalata dagli internati stessi: il [...] segnalava i falegnami, il [...] tipografi, e così via. Nel far questo, [...]
[...] qualcuno che, per le sue responsabilità [...] dirigente politico o militare, il [...] di Campo aveva deciso dovesse [...] salvato. Quasi tutti gli internati [...] un [...] e che certe decisioni, [...] la vita o la morte, venivano prese [...]. Ma il comando tedesco, [...] di [...] clandestina nel Campo (come [...] personalmente dal comandante) non seppe con precisione [...] fosse composto, come funzionasse, e quali fossero [...] attività. Seppe anche che [...] clandestina del Campo era [...] il [...] d[...]
[...]: [...] di Bolzano, lettere e [...] che mandava regolarmente al [...] di Bolzano notizie minuziose [...] accadeva; che, in collaborazione tra loro, le [...] gli internati da far evadere, e ne [...] successo e fortuna) [...]. Tutto questo era a [...] Comando SS che della Gestapo: non seppero [...] in che modo » i contatti avevano [...] non riuscirono mai a [...]. Riuscirono a scoprire alcune [...] in città, si erano dedicate a queste [...] al Campo, le arrestarono: Manlio [...] venne ucciso;" Visco Gila[...]
[...]arrestarono: Manlio [...] venne ucciso;" Visco Gilardi, [...] rinchiuso in una cella di segregazione dove [...] 30 aprile del [...] Immediatamente, altri li" sostituirono. Ma, ripeto, in qual [...] si svolgessero rimase sempre un mistero tanto [...] Comando SS quanto per la Gestapo: la cospirazione, [...] mura e i reticolati, non fu mai [...]. Posso testimoniare che costituì, [...] Comando SS, un vero incubo: ho visto [...] SS [...]. Fu quando sulle sue folli [...] scrivemmo un articolo, che mandammo al [...] di Bolzano; [...] fu pubblicato [...] clandestina de « [...] vanti! Quando seppe che le [...] conto varcavano "le frontiere [..[...]