Brano: Pubblichiamo ampi stralci [...] svolto dal Cardinale Dionigi [...] arcivescovo di Milano, nella [...] messaggio alla città in occasione della festa [...] Patrono. Mi pare importante recuperare [...] della solidarietà, troppo spesso pensata esclusivamente come [...] soccorrere chi ha meno oppure, secondo accezioni [...] surrogato laico della carità, intesa [...] nella [.[...]
[...]sivamente come [...] soccorrere chi ha meno oppure, secondo accezioni [...] surrogato laico della carità, intesa [...] nella [...] accezione tradizionale di elemosina [...] atteggiamento del cuore. Intendiamo la solidarietà come [...] unisce tutti i cittadini tra loro, che [...] civile, che li toglie dal desiderio di [...] mezzo alla folla. Dico [...] perché è certo che la [...] e quindi della fuga dalle [...] è una tentazione oggi ben presente nella vita [...] con un suo [...] alone. Potremmo dire c[...]
[...], che [...] civile, che li toglie dal desiderio di [...] mezzo alla folla. Dico [...] perché è certo che la [...] e quindi della fuga dalle [...] è una tentazione oggi ben presente nella vita [...] con un suo [...] alone. Potremmo dire che non [...] cittadino, né tanto meno una Città, se [...] solidarietà, se essa è sbrigativamente liquidata come [...] buoni pensieri, tipico di chi si lascia [...]. Non è, la solidarietà, [...] a che vedere con una pietà di [...]. È qualcosa di ben [...]. È, appunto, ciò che [...] Città, ciò che unisce i cittadini, ciò [...] scritto, né può essere comandato ed è [...] necessario che senza di essa vengono minate [...] della società. Sarebbe utile, in proposito, [...] riflessione sulle virtù civili necessarie per [...] e ad una conseguente [...] amore della[...]
[...]za, vigilanza [...]. E su ciò che, [...] non serve e va bandito: il protagonismo, [...] vanvera, [...] la disonestà, la parzialità, [...] schizofrenia costante tra parole e comportamenti. Senza vani moralismi, ma [...] si deve ripartire da [...] dei cittadini e, in [...] della classe politica. Ne è, anzi, [...] migliore. [...] che ha consentito il [...]. Che ha impedito [...] di [...] sterminando gli altri. Che ha reso possibile [...] comune di ricerche e di studi, di [...] medicine. Che ha sospinto [...]
[...] basilari che dicono, nel concreto, che esiste [...] di solidarietà? Esse sono ancora scritte nel [...] La nostra cultura le conserva o le ha [...] Una [...] responsabilità per assicurare il vincolo solidaristico in [...] è propria di chi governa la Città. Chi ha una responsabilità [...] possibile [...] di questo vincolo nella [...] tutti i livelli, in tutti i campi, [...] diverse. La solidarietà è una [...] tanto nel senso che essa fa sì [...] forte aiuti il più debole, quanto nel [...] possibile a [...]
[...]a sì [...] forte aiuti il più debole, quanto nel [...] possibile a tutti la convivenza civile. Non esiste convivenza civile [...] solidale! Ecco perché c'è una [...] in capo a chi governa per rendere [...] come pratica abituale e come stile di [...] Città. Si devono anche fare [...] esprimano questo valore e la [...] centralità sociale e civile. Anzi, la solidarietà deve [...] della Città, il suo volto più caratteristico. La solidarietà, poi, è [...] della democrazia, che è [...] tutti di fare scelte e di prendere [...] diverse, alla vita sociale. Se non ci fosse [...] quel [...] attraverso la solidarietà, che [...] democrazia? E, vi[...]
[...] tale? Non torneremmo forse [...] tempo [...] elargito dal sovrano, dove [...] padrone e chi è suddito, chi sta [...] chi sta in basso, [...] superiore e [...] inferiore? (. Non basta monetizzare un [...]. [...] ad esempio: quali difficoltà [...] il cittadino? Sarà in grado di [...] se nessuno lo aiuta? E [...] che cosa potrà [...] in queste difficoltà? Pensiamo [...] così aumentati di numero [...] rispetto al passato. Com'è [...] dei [...] a ciò che la politica [...] ha pensato per loro? È facile, r[...]
[...] in queste difficoltà? Pensiamo [...] così aumentati di numero [...] rispetto al passato. Com'è [...] dei [...] a ciò che la politica [...] ha pensato per loro? È facile, rapido, comprensibile? Come sono, allora, [...] e la qualità della [...] altri cittadini? Per non parlare [...] e della serenità di [...] hanno in casa, non dico malati psichiatrici, [...] persone care colpite da pesanti forme di [...]. Quali servizi offre la [...] Sono sufficienti? Si prendono davvero a cuore le [...] persona quand[...]
[...]sone care colpite da pesanti forme di [...]. Quali servizi offre la [...] Sono sufficienti? Si prendono davvero a cuore le [...] persona quando la curano? (. Certo, anche la riqualificazione [...] ha la [...] importanza, come, [...] collettivo della città, è [...] il restauro della Scala, che proprio in [...] ad essere vista nel suo antico splendore [...] più, così come la costruzione del nuovo [...] il recupero a funzioni di pregio, quali [...] universitaria, per la vita cittadina di grandi [...] abbandonate. Ma bastano i muri [...] la vita delle migliaia e migliaia di [...] nuova e antica adozione? Dove sta la [...] (. Una sostenibilità fatta non [...] ma anche di idee, di cultura, di [...] i giovani, di sicurezza, di se[...]
[...]di cultura, di [...] i giovani, di sicurezza, di serenità per [...] e delle famiglie. La [...] mette in crisi la [...] non la nega e impedisce del tutto. Eravamo [...] guardavamo altrove, se non [...] per lungo tempo che migliaia di bambini [...] concittadini non frequentavano la scuola? Eppure è [...] luogo dove si imparano le fondamentali regole [...] dove si impara a rispettare [...] a crescere insieme, a [...] si fanno progetti e lavori comuni. La scuola dovrebbe essere [...] il cuore pulsante, d[...]
[...]non frequentavano la scuola? Eppure è [...] luogo dove si imparano le fondamentali regole [...] dove si impara a rispettare [...] a crescere insieme, a [...] si fanno progetti e lavori comuni. La scuola dovrebbe essere [...] il cuore pulsante, della Città e delle [...]. Se non ci fosse [...] rilevante discussione su [...] questione riguardante la scuola [...] classe omogenea per cultura e religione in [...] pubbliche cittadine , non si sarebbe probabilmente [...] del problema scolastico in relazione agli immigrati. Purtroppo sappiamo bene come [...] passa dalla grande informazione è come se [...] reale ed esiste solo ciò che la [...] presenta. Resta, comunque, la doma[...]
[...] comunque, la domanda [...]. Perché non lo [...] Perché non ce ne [...] Vivevamo forse altrove? O abbiamo distolto lo sguardo? Volevamo [...] Ma è vera tolleranza quella che rende [...] esprime attenzione e stima per [...] Un problema tra i [...] la Città mi ha particolarmente colpito. Si tratta della questione [...]. Oggi trovare casa è [...] senza pari: i costi sono saliti alle [...]. La nostra città, lentamente [...] a perdere gli abitanti [...] perché [...] presenta condizioni [...] relativamente più favorevoli per [...] costi. La forte [...] del lavoro, soprattutto fra [...] rende impossibile [...] ai mutui per [...]. La progressiva perdita d[...]
[...]rezzo ancora troppo alto per [...] ed economiche che incontrano! Sarebbe un rinnovare [...] secondo cui [...] ha il cuore in mano! La tiratura de [...] del 7 dicembre è stata [...] 133. Ne è, anzi, [...] migliore Non può esserci [...] tanto meno una Città, senza solidarietà, o [...] sbrigativamente liquidata Vedi alla voce tasse Ma [...] tasse progressive sui redditi non ci sembra [...] una buona strada. Anche a questo proposito [...] che nelle discussioni e negli strepiti che [...] questa contorta l[...]
[...]inanzieri del [...] arricchivano sulle spalle dei poveri e dei [...]. Ma questo è un [...] se può avere precisi paralleli nel tempo [...]. Per quanto riguarda le [...] di questo stato di cose, la prima [...] nostri comuni medievali insieme [...] dei cittadini con le [...] sui redditi e sulle proprietà: si pensa [...] debba contribuire in proporzione dei suoi averi [...] per mantenere la cosa pubblica, per garantire [...] tutti, per [...] per la giustizia. Nei secoli [...] si cominciano ad elaborare [[...]
[...]proprietà immobiliari sulle mappe con [...] redditività), ma questa strada viene vista come [...] del progresso della civiltà e della modernità. [...] le imposte dirette sui redditi [...] da pagamenti saltuari al bisogno (per costruire le mura [...] città, per una guerra ecc. Rimangono a lungo resistenze [...] come si sa, ma anche questi ultimi [...] con la Rivoluzione francese alla fine del Settecento. Nello Stato moderno le [...] aumentano cioè con [...] del reddito) diventano non [...] dorsale per[...]
[...]separare questo [...] fiscale come snodo della vita democratica, dal [...] importante dell'uso di questo strumento in rapporto [...] del paese. [...] delle spese pubbliche e [...] che lo Stato, le regioni e gli [...] chiamati oggigiorno a fornire ai cittadini, rendono [...] del necessario pareggio tra le entrate e [...] vincoli internazionali, a cui non ci si [...] rendono impossibile [...] di quella tassa strisciante [...] era costituita sino a pochi anni fa [...] globalizzazione impedisce il ricors[...]
[...]omico e quali [...] sono da privilegiare in questa specifica condizione [...] (caratterizzata dal calo delle nascite, [...] della durata della vita [...] scuola, pensioni, sostegno alle famiglie ecc. Certamente il [...] va riformato con il [...] dei cittadini ora troppo [...] società opulente, a comportamenti di tipo passivo [...] tutto è diritto e nulla dovere. Cominciamo a prendere esempio dai [...] anche dagli immigrati che ora si stanno affermando [...] della nostra società, con una vitalità e un[...]