Brano: L o sapeva già il Rimbaud delle [...] verso il 1873 e dintorni: «Sono un effimero e non troppo scontento cittadino di una [...] gusto noto è stato eluso [...] arredamenti e [...] delle case come nella pianta [...] città. [...] non potreste segnalare le tracce [...] nessun monumento di superstizione. Linguaggio e morale sono ridotti [...] alla loro più elementare [...] ufficiale esagera le più colossali [...] della barbarie moderna. Impossibile esprimere la luce [..[...]
[...] moderna. Impossibile esprimere la luce [...] questo cielo immutabilmente grigio, lo scintillare imperiale [...] la neve eterna del suolo. Con un gusto singolare [...] tutte le meraviglie classiche [...] Ho creduto di riuscire [...] profondità della città! La [...] è [...] spartito di una sinfonia, è [...] si svolge [...] in verticale e in orizzontale; [...] parte di essa è fatta di flussi e riflussi [...] merci e mezzi, e [...] fisse che conducono i flussi [...] stasi [...] forme altre di movimento:[...]
[...]forme altre di movimento: bar, [...] uffici, ascensori, scale mobili, elevatori; le strade scorrono in [...] e i grattacieli le [...] geometria complicata da sopraelevate e [...]. Ma il sopra e il [...] afferrare [...] non si può vedere intera [...] città. Eppure, proprio provare a [...] le musiche delle grandi metropoli di oggi, [...] fa The [...] City, un libro molto [...]. The [...] City è il risultato di [...] lavoro collettivo di architetti, fotografi, ingegneri, economisti, [...] New York, Lond[...]
[...]fi, ingegneri, economisti, [...] New York, Londra, [...] e [...] dalla London [...] and [...] e dalla [...] Alfred [...] ma riesce ad non essere [...] una documentazione fotografica di [...] che sembra [...] violare proprio [...] di visualizzare una città; e [...] progetti, statistiche, previsioni, delinea un futuro spaventosa e esaltante: [...] che vede città di oltre venti milioni di abitanti [...] la norma del vivere sulla terra. Ma come [...] la [...] fotografia spettrale riprende Città del Messico senza riuscire fisicamente a [...] la visione: la foto sfuma [...] e dopo [...] altra città; allora una foto [...] aerea, prova ad afferrare la città intera: ma per [...] tutta deve [...] e le case spariscono con [...] uomini per disegnare un reticolo che è una mappa: [...] vorrebbero i cartografi cinesi di Borges per disegnare Città [...] Messico, con la loro mappa in scala [...] combaciava con [...]. E [...] Le immagini ci immergono [...] flipper mostruoso gettandoci come una pallina tra [...] intermittenti, e cominciamo a perdere il senso [...] davvero questo luogo? [...] la [...]
[...] a perdere il senso [...] davvero questo luogo? [...] la realtà mostra di [...] stessa una forma di fantasticheria a occhi [...] reale sembra la realizzazione [...] film di [...] più estremi. Ma dopo i primi [...] questo nuovo genere di bellezza, la città [...] generare la [...] stessa [...] nelle pozzanghere dei cantieri [...] larve di zanzare tra i grattacieli, nello [...] acide sui cementi delle facciate appare [...] come un rovescio. Dalle immagini sorge il [...] e miseria della modernità: quarti[...]
[...]e; sistemi idrici perfetti [...] terrazze e piscine con palme, di fianco [...] acqua bisettimanali nei suburbi poveri; possibilità per [...] a piedi, costrizione [...] alla migrazione interna per [...]. Il linguaggio [...] quella che appare la [...] città senza fine: il linguaggio che è [...] non riesce a cogliere in esse la [...] e del contrario di tutto. E sembra allora ridicola anche [...] dei grattacieli come [...] è [...] falsa. Non dice lo smarrimento [...] e atomizzati dentro una massa di vent[...]
[...][...] metrica smisurata delle metropoli, [...] da The [...] City parlano da soli [...] schizofrenica dello SpazioTempo: a [...] gli edifici alti passano [...] 10. È il disegno di [...] esplosione interna, sotterranea ancora e invisibile ai [...]. La città entra nella [...] corpo: bisogna adattarsi. La mente dei [...] città senza fine dovrà essere [...] mente parcellizzata, atomizzata, fatta di reazioni psicofisiche [...] di sopravvivenza [...] trasformazione di segmenti di vita [...] in funzioni artificiali, [...] di cani di [...] Tempo è denaro, e tempo [...] reazion[...]
[...]rdita di sottigliezze divenute inutili: i centri nervosi divenuti [...] alle funzioni necessarie [...] da un [...] e inadatti a comprendere una [...] sintattica complessa. Ma senza forma sintattica complessa, [...] del pensiero che padroneggia [...] città infinita a una concezione [...]. I nessi di funzionamento che [...] sfuggono per stanchezza o complicazione, [...] diventano una forma del Fato tecnologico e politico. Il singolo replicato in copie [...] scisso tra il dominio di scariche pulsionali [...]
[...]che [...] remotissimi del futuro presente? La forma di [...] cambia, ahimé, più in fretta del cuore [...]. Charles Baudelaire «Il cigno» [...] Marco [...] / Ferrara n di Giuseppe Montesano Vivere e abitare a Roma, [...] Berlino. Come si racconta una città [...] fine? Una collana dentro e oltre il giardino EX LIBRIS [...] Scenari [...] PAESAGGI URBANI Un libro, The [...] City, chiama a raccolta fotografi, [...] economisti e urbanisti per catturare le metropoli. Un Festival a Ferrara [...] scrittori e [...]
[...]atrali. E inoltre musica, arte, [...] e ragazzi, reading, visite guidate e giri [...]. Quattro giorni nel segno [...] delle periferia. Tutto questo è [...] Festival, prima edizione, [...] inaugurato a Ferrara ieri [...] piazza Municipale gremita. La città è coinvolta. Una scelta, quella [...] sotto la regia [...] Giuseppe Laterza, che tiene conto [...] passato di Ferrara, [...] erculea promossa dagli Estensi, ma [...] del suo presente. Le sue dimensioni e [...] infatti, una convivenza (anche fisica) [...]
[...] e gli eventi del Festival. Sul modello vincente del Festival Letteratura [...] Mantova, le conferenze e i dibattiti si [...] nelle piazze [...] storico, ad arricchire la [...] i giorni con occasioni di discussione e [...]. [...] in questa splendida città [...] ciliegina sulla torta». [...] della quattro giorni, sul [...] allestita in piazza Municipale, ha voluto essere [...] Vasco [...]. Il tema scelto per [...] festival è Centro [...]. La città diventa così [...] di una riflessione pubblica che [...] esperti di varie discipline. Ad alternarsi su questo [...] fino al 20 aprile urbanisti e storici, [...] filosofi e scrittori, amministratori e imprenditori. Con [...] vogliamo richiamare [...][...]
[...] ruolo propulsivo perlo [...] del Paese e sul rilievo sociale che i centri [...] come cardine del controllo, della partecipazione e della democrazia [...]. I primi grandi ospiti [...] pomeriggio, [...] Bernardo Secchi, che ha [...] Nuove forme della città, della crescita metropolitana e [...] urbana, e in serata lo storico della [...] Alberto Asor Rosa, impegnato nel racconto della [...] personale esperienza nella vicenda [...] Monticchiello, [...] caso di vero a proprio attacco al [...]. La prima gi[...]
[...]la vicenda [...] Monticchiello, [...] caso di vero a proprio attacco al [...]. La prima giornata si è [...] uno [...] Massimo Carlotto, I cristiani di Allah. Fino a domenica saranno [...] di rilievo a dare il proprio contributo [...] grande come una città e a gettare [...] sulla realtà urbana del terzo millennio, a [...] Ezio Raimondi, Massimo [...] Gianfranco Bettin, Vincenzo Visco. Delle città e del [...] anno si parla molto più che in [...] ne parla soprattutto fuori dai loro «ambiti». Hanno cominciato gli artisti, [...] «radar» viventi, usando [...] in cui viviamo, che [...] «artificiale», attraverso la Land Art, [...] della fotografia [...]
[...]esto [...] quello del vivere e [...]. E alcuni hanno trasformato [...] protagonista delle proprie storie. Ora arriva anche un Festival, [...] Laterza e [...] ieri a Ferrara. Più recentemente è scoppiato [...] delle megalopoli del mondo globalizzato: città infinite [...] a metabolizzare conflitti, contraddizioni, disuguaglianze, disagi. Un titolo per tutti, [...] Il [...] degli slum di Mike Davis [...]. In questa pagina ci occupiamo [...] del volume The [...] City. Allo stesso argomento è [...] La città infinita a cura di Aldo Bonomi [...] Alberto Abruzzese [...]. Statisticamente, questa rubrica si [...] più di narrativa. Insomma, del regno della [...]. Dei giardini però non [...] che il rapporto che abbiamo col verde [...] virtuale. E, quando [...[...]