Brano: [...][...] illumina e abbellisce ogni cosa, [...] un tepore primaverile. Non è inverno, non [...] inverno, non ci saranno altri inverni. Gli alberi sono carichi [...] (insieme) di frutti. Lo Straniero si affaccia [...] e vede dispiegarsi ai suoi piedi la Città Immersa, [...] orizzontale, ma anche verticale, [...] ché grattacieli e ville, [...] alternano con meravigliosa armonia. Una gigantesca cupola perfettamente [...] protegge la Città. Una fitta rete di [...] scorre aria calda mantiene una temperatura costante [...] gradi. Altoparlanti invisibili trasmettono musiche [...] studiate per indurre alla [...] altruismo, amore. A questo punto entra [...]. Lo Straniero preme un [...] voc[...]
[...]mantiene una temperatura costante [...] gradi. Altoparlanti invisibili trasmettono musiche [...] studiate per indurre alla [...] altruismo, amore. A questo punto entra [...]. Lo Straniero preme un [...] voce suadente [...] spiega che da tempo, [...] Città [...] Sole (così si chiama), grazie alle più [...] che hanno preso il posto degli artisti [...] cui gli artisti si servono con raffinata [...] arti hanno perduto [...] la gratuità, [...] di una volte, per [...] servizio [...]. Pittura, scultura, arc[...]
[...]emico ha odiare, ma poi [...] Uscio. Dalle parole si passò [...] fu un certo rimescolamento di concetti, di [...] compenetrazione, e infine si scopri che della [...] fare a meno. Ora vediamo lo Straniero [...] degli immensi viali che attraversano la Città, [...] file di platani, tigli, [...] che In realtà sono molto più giovani, [...] crescita ultrarapida è stata ottenuta con artificio, [...] mutare delle stagioni e [...] di concimi efficaci ed [...] inquinano, ed anzi contribuiscono a purificare la [...]
[...]so, [...] silenzioso. Lo Straniero chiede spiegazioni [...]. Con cortesia squisita, con [...] voce bellissima, sonora, ben [...] il passante lo Informa [...] se recitasse un testo mandato a memoria) [...] di tutti I mezzi di trasporto, privati [...] Città, sono mossi da [...] invisibile (e pulita) trasmessa [...] come le onde televisive. Essa muove motori concepiti [...] discrezione, emettendo solo lievi fruscii, che imitano [...] foglie, il dolce, sommesso rumore del mare In [...] di quasi completa [...]
[...]...] gialli, viola. Anche le facciate del palazzi [...] dipinte a colori vivaci e rallegrano [...] occhio, rasserenano Io spirito (che [...] comincia a sospettare lo Straniero [...] non ha alcun bisogno di essere rasserenato, dal momento [...] nella Città non c'è nulla che lo turbi o [...] anche se [...]. A contrasto con tanta [...] abbigliamento dei cittadini è [...] quasi severo. È con stupore che [...] Straniero [...] ne accorge solo ora (stupore non tanto [...] in sé, che In fondo gli sembra [...] certa logica, ad un certo principio estetico, [...] ma per il fatto di non [...] notato subito, appen[...]
[...]hiarire. E subito si pone [...] da una circostanza che [...] e che solo ora lo colpisce o [...] si sentono esclamazioni, parole alterate, voci rauche [...] e ciò è piacevole; ma neanche gridi [...] risate, scoppi di allegria, e questo è [...]. Nella città della cupola [...] internazionale prevede che tutti siano felici e [...] Com'è possibile? Semplice: una [...] ha abolito politica [...] e stabilito che si [...] partiti, alle idee, agli stati eccetera eccetera, [...] scopo della vita è il piacere. L[...]
[...]l piacere. Lo straniero, capitato per [...] di Natale in questo mondo senza litigi [...] forti, si chiede le seguenti cose: è [...] tutto della vita; si può [...] o no; è la [...] noia; il paradiso o [...]. O semplicemente un brutto [...]. In questa città assolata [...] felicità è dunque un sentimento rigorosamente equilibrato, [...] se si potesse scavare nelle coscienze, di [...] carica potenzialmente ribelle ed esplosiva, ma contenuta, [...] funzione, appunto, [...] che sembra il più [...] Ideale, [...]
[...]que un sentimento rigorosamente equilibrato, [...] se si potesse scavare nelle coscienze, di [...] carica potenzialmente ribelle ed esplosiva, ma contenuta, [...] funzione, appunto, [...] che sembra il più [...] Ideale, [...] massima aspirazione del cittadini. [...] di un ristorante, in [...] Straniero entra spinto più dalla curiosità che dalla [...] contrasto (o addirittura conflitto?) fra la pacata [...] e [...] sgargiante delle cose, che [...] di una civiltà, di una cultura, o [...] moda, dimentic[...]
[...]concepisca il [...] ciclica (lo Straniero torna in albergo, si [...] è Natale, apprende che nel mondo regna [...] e cosi via). Ma sarebbe una soluzione, da [...] lato troppo audace, [...] troppo comoda. Molti non la capirebbero. /// [...] /// CHE LA Città nasconda [...] misteri è comunque innegabile. Per esempio: se tutti [...] e come, dove, quando, quanto? La produzione [...] sole macchine? Le fabbriche sono nascoste sotto [...] in alto, sulle scintillanti terrazze di certe [...] enigmatiche struttu[...]
[...]spetto che attraversa [...] Straniero), non [...] i e donne, ma [...] Imitazioni perfette, ingegnosi assemblaggi di plastiche, vetri, metalli, [...] Ma se fosse così; se, cioè, non [...] di trattasse, bensì di automi (cosa resa [...] raggiunto dalla Città), allora, [...] rifugiati gli umani? In quali catacombe, in [...] che lo Straniero si ponga davvero queste [...] sia sinceramente Interessato a trovare risposte esaurienti. A tale scopo, sale [...] che si accinge a partire per un [...]. /// [...] //[...]
[...]o a trovare risposte esaurienti. A tale scopo, sale [...] che si accinge a partire per un [...]. /// [...] /// Durante il viaggio, che [...] Straniero scopre altri dettagli che finora gli [...] che concorrono non a chiarire, ma purtroppo [...] della Città: fra essi, [...] di farmacìe, di bandiere, [...]. Sì, non ci sono [...] penetra ovunque, emessa non solo [...] immobile al centro del [...] in un eterno meriggio, che esclude, insieme [...]. Sembra anzi che le [...] corpi, le macchi! Benché lunghiss[...]
[...]re accolti da un vegliardo imponente, maestoso, [...] divisa da controllore del , trasporti pubblici. Il vegliardo potrebbe [...] esprimersi nel linguaggio dei testi [...] buddisti, [...]. In tal caso, Io Straniero [...] il ; controllore e Dio, e la Città [...] Paradiso. Però il con [...] potrebbe avere un aspetto [...] essere un giovane dalla barba nera, il [...] naso grifagno, gli occhi di fiamma (coda [...] sono indispensabili, i travestimenti del Demonio spesso [...] meno). In questa seconda ipot[...]
[...]vere un aspetto [...] essere un giovane dalla barba nera, il [...] naso grifagno, gli occhi di fiamma (coda [...] sono indispensabili, i travestimenti del Demonio spesso [...] meno). In questa seconda ipotesi, Io Straniero [...] convincerebbe che la Città è [...] e che quelle che [...] delizie, sia pure sdolcinate e stucchevoli, sono [...] di una pena ben nota, sottile, ma [...] crudele e insopportabile: la noia. C'è, infine, una conclusione [...] scontata, un vero sotterfugio, [...] scappatoia. Si s[...]
[...]grida: [...] Na [...]. Lo Straniero apre gli [...] groviglio del sogni, esulta. Non è più stranie [...]. Lo circondano le vecchie, [...] oggetti familiari, i volti amati. Forse ieri sera ha [...] troppo e stamane ha dormito più a [...]. Ripensa alla Città del Sole [...] al ricordo di quei sorrisi tristi (sì, [...] silenzio così innaturale, di quel suoni falsi, [...] artificiosa, inquietante, minacciosa (sì, minacciosa). Sa che domani lo [...] angosce, e le benedice. /// [...] /// Tutto è meglio di [.[...]